Copertina
Autore AA.VV.
Titolo Mare
EdizioneWhite Star, Vercelli, 2003, Cube Book , pag. 736, cop.ril., dim. 165x165x60 mm , Isbn 978-88-8095-241-1
LettoreRiccardo Terzi, 2004
Classe mare , fotografia , natura
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Indice


INTRODUZIONE                      6
IMMAGINI DALLO SPAZIO            26
COSTE E LITORALI                 46
PERLE NEL BLU                   152
MARI DI GHIACCIO                206
BORGHI E PAESI                  240
GENTI E MESTIERI                302
LE SENTINELLE DEL MARE          364
LA FURIA DELLA NATURA           382
SULLE ALI DEL VENTO             410
SULLA CRESTA DELLE ONDE         462
CREATURE TRA CIELO E MARE       484
I GIARDINI DI CORALLO           512
I GIGANTI DEL MARE              554
LA STORIA SOMMERSA              602
ACQUA E FUOCO                   630
I COLORI DEL BLU                646
BASSA MAREA                     670
SUL FINIRE DEL GIORNO           698
BIOGRAFIE, INDICE, REFERENZE    726

 

 

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Pagina 16

Introduzione
di Gaetano Cafiero



In tutte le lingue che si scrivono su questo mondo, la parola "terra" definisce il nostro pianeta nella sua interezza e, allo stesso tempo, la terraferma, il suolo. Una contraddizione, si direbbe, poiché la stragrande maggioranza della superficie del globo è occupata dall'acqua, e i continenti e le isole abitate dall'uomo, dagli animali e dalle piante che respirano aria sono dette "terre emerse".

Forse questo è accaduto perché l'uomo ha scoperto tardi la verità: fino a più di cinque secoli fa, all'epoca di Cristoforo Colombo, le nozioni sulle dimensioni e sulla realtà fisica della terra e del mare erano approssimative e spesso sbagliate.

Il continuo progresso della ricerca ha portato conoscenze sempre più precise sull'origine, sulla composizione, sulle proprietà fisiche e dinamiche del corpo celeste che abitiamo.

Ma sono ancora molti i misteri da svelare.

L'oceano è l'alambicco nel quale la vita ha avuto origine. Pur essendo segnato - anch'esso come il suolo e l'aria - dall'impronta degli usi e dei costumi umani, conserva molte delle sue caratteristiche ancestrali.

Negli ultimi due secoli la popolazione del pianeta è quintuplicata e l'antropizzazione ha preso il soprawento sulla maggior parte dei territori selvaggi; foresta, deserto, pianura e persino tundra hanno ceduto spazio a metropoli e città, fattorie e fabbriche; navi più grandi di certi borghi marinari rimbalzano tra i continenti percorrendo ogni rotta: eppure, l'immensa distesa blu rimane la più incredibile delle regioni selvagge, in buona parte ancora indomita e intatta.

Da quando ebbe inizio la sua avventura sulla terra, il rapporto dell'uomo con il mare si è fatto via via più complesso.

Il mare è vita e morte: lo è per l'uomo della società industriale, che lo apprezza in quanto serbatoio inesauribile di risorse; lo è per le popolazioni tradizionalmente arcaiche, che lo assimilano alle divinità creatrici; lo è per l'intellettuale, per lo scienziato e per il poeta, che tentano di svelare il segreto del legame intimo, spirituale e culturale tra l'umanità e il mondo liquido che la circonda.

L'invenzione di apparecchi che consentono all'uomo di respirare sott'acqua ha infine portato all'esplorazione delle profondità, oltre il confine misterico della superficie: è cominciata così l'epopea che condurrà alla conquista di quello che viene definito "innerspace", cioè lo spazio interiore del pianeta, analogo per fascino e mistero a quello esterno del cosmo.

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