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Pagina 5
[ inizio libro ]
Era trascorso qualche tempo e, seduto sul balcone
a mangiare il cane, il dottor Robert Laing rifletteva sui
singolari avvenimenti verificatisi in quell'immenso
condominio, nei tre mesi precedenti. Ora che tutto era
tornato alla normalità, si rendeva conto con sorpresa che
non c'era stato un inizio evidente, un momento al di là del
quale le loro vite erano entrate in una dimensione
chiaramente piú sinistra. Con i suoi quaranta piani e le
migliaia di appartamenti, il supermarket e le piscine, la
banca e la scuola materna - ora in stato di abbandono, per
la verità - il grattacielo poteva offrire occasioni di
scontro e violenze in abbondanza. Ma il suo
appartamento-studio al venticinquesimo piano sarebbe stato
di sicuro l'ultimo posto che Laing avrebbe scelto come
teatro della prima scaramuccia. Era una cella
supervalutata, aperta sostanzialmente a casaccio nella
facciata del palazzo, che aveva comprato dopo il divorzio
specificamente per la pace, il silenzio e l'anonimato che la
caratterizzavano.
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