Autore Eugenio Baroncelli
Titolo Risvolti svelti
SottotitoloBreviario amoroso di vite altrui capitolate
EdizioneSellerio, Palermo, 2017, Il divano 313 , pag. 218, cop.fle., dim. 10,7x15,5x1,3 cm , Isbn 978-88-389-3693-7
LettoreMargherita Cena, 2017
Classe aforismi , narrativa italiana












 

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Indice


Risvolti svelti

Prologo                                            13

Annoiati
Curzio Barba, l'uomo che si sbagliò di uomo        19
Giacomo Casanova, uno e due                        20
Dio, inventore                                     21
Ennio Flaiano                                      22
Guillermo Sofovich, l'indeciso                     23

Francis Bacon
Francis Bacon, patito della carne                  29

Belli e sepolti
I   Senza tomba
    Osip Mandel'stam, poeta immortale              37
    Prigioniero anonimo del I secolo d.C.          37
    Trimalcione                                    38

II  Nella tomba sbagliata
    Daniel Defoe, trickster                        39
    Antoine Parmentier                             39

III Nella tomba giusta
    Paul Celan, die Schleuse                       40
    Elsa Morante                                   40
    Winfried Georg Sebald, professore di rovine    40

IV  In una tomba qualunque
    Jean-Baptiste Lacroix                          42
    Jolanda Mazzotti, ex madre dell'autore         42

Biografi refutabili
John Aubrey, scrittore candido                     49
Eugenio Baroncelli, l'uomo che fu                  50
Ivan Bunin, lui e l'altro                          51
Liutprando di Cremona, pettegolo                   52

Brevi
Aldo Borelli, non una parola di più                57
Jorge Luis Borges, l'uno e l'altro                 58
François Celan de Lestrange, il primo figlio       59
William Harrison, l'uomo che arrivò secondo        60
Ernest Hemingway                                   61
Marco Valerio Marziale                             62
Alexander Pope, poeta smisurato                    63
Annunziata Quidam                                  64

Cadute e caduti
Anonimo pastore delle Landes                       69
Mario Baroncelli, padre del compilatore
di questo libro                                    70
Eros Botteghi, lettore corto                       71
Marina Cvetaeva, più di là che di qua              72
Ero, e non sono più                                73
Gaspara Stampa, fino a quando?                     74

Corregionali dimenticati
Anonimo randagio senza voce                        81
Claudio Baldisseri, architetto per sempre          82
Mario Baroncelli, ancora lui                       83
Adelchi Muratori, lettore intrepido                84
Bruno Neri, mediano partigiano a colori            85
Siligardi, ispettore addetto ai servizi funebri    86
Livio Stanghellini, intellettuale e maestro        87
Afro Tondelli, uno dei cinque                      88
Maria Annunziata Veglia, nel segno di Leone        89

Decollati
Anne Boleyn, regina per un giorno                  95
Amelia Earhart, giù nel cielo                      96
Jorge Ibargüengoitia, il morto                     97
Lu Ji, maestro del Fu                              98
Sir Thomas More, solo la testa                     99
Susana Soca, la donna che morì tre volte          100
Alberto Santos-Dumont, che ora è?                 101

Donne
I   Frugate
    Guilla, duchessa avara di Toscana             107
    Kerbalgin, regina fiera degli Xi Xia          108
    Labbro Leporino                               108

II  In prosa
    Vivian Bloodmark, la donna che copiava        109
    Grazia Deledda, colomba solitaria             109
    Eleonora Duse, la diva che scriveva           110
    Natalia Ginzburg, o le piccole virtù          111
    Gisèle de Lestrange, grafica e dattilografa   111
    Herta Mtiller, spodestata                     111
    Anna Snitkina, stenografa                     112

III Mobili
    Cinzia, provate a prendermi                   113
    Penelope, regina di Itaca                     113
    Flavia Petrini, presidente eletto
    della Siaarti                                 113
    Rosetta, cameriera della casa avita           114

Freddolosi
Niente che stringa                                117
Vincenzo Cardarelli                               118
Paul Celan                                        119
René Descartes, detto Cartesio                    120
Glenn Gould                                       121

Fumatori irredenti
Ingeborg Bachmann, scrittrice distratta           125
Eugenio Baroncelli, compilatore di questo libro   126
Emilio Garroni, maestro dimenticato               127
Julio Ramón Ribeyro                               128

Generali messicani finiti male (1915-1930)
Prontuario di voci notevoli                       133
Lucio Blanco, comandante del Nuevo León           135
Venustiano Carranza, ministro della Guerra        135
Benjamin Hill, segretario della Guerra e
della Marina                                      136
Victoriano Huerta, ghiotto di sangue e di brandy  136
Fortunato Maycotte, vedetta sfortunata            137
Murguía, generale di Divisione                    138
Álvaro Obregón, il contadino che sognava la morte 138
Emiliano Zapata, bracciante immortale             139
Pancho Villa, ladro di bestiame                   139

Passeggeri
Paul Celan                                        145
Delfina Daprelà                                   146
Ambrogio Intanto                                  147
Reinhold Ansaldi Fort                             148
Augusto Caio Malacarne                            149
Rosa anonima del secolo scorso                    150
Saturno Salemme, saltimbanco                      151
Giuda Anderson Salifu, banditore                  152

Pensatori
Epitteto di Ierapoli, il maneggevole              157
Immanuel Kant, il segnatempo                      158
Marco Aurelio, l'egoista                          159
Blaise Pascal, l'inguaribile                      160
Platone di Atene, l'altruista                     161

Poeti
Anna Achmatova                                    167
Ludovico Ariosto                                  168
Gaio Valerio Catullo                              169
Paul Celan                                        170
Vladimír Holan                                    171
William Shakespeare                               172
Charles Simic                                     173
Susana Soca, la donna che morì tre volte          174
Dylan Thomas                                      175
Cesare Viviani                                    176
Derek Walcott                                     177

Scrittori
Boris N. Bugaev, detto Andrej Belyi               183
Niceta Coniata, l'uomo che invecchiò male         184
Rinaldo Decibel, nemmeno un rigo                  185
Due vite di un uomo unico                         186
William Faulkner                                  188
Aulo Gellio, giudice nottambulo                   189
Felisberto Hernández, l'incompleto                190
Robert Musil                                      191
Ugo Ojetti                                        192
Antonio Pizzuto                                   193
Thomas de Quincey                                 194
Camillo Sconto                                    195
Robert Walser                                     196

Viaggiatori efferati
Brandano, monaco visionario                       201
Cyril Connolly, la vita in A                      202
Goffredo Lima, sedentario                         203
Jack London                                       204
John MacGregor                                    205


Congedo                                           207


 

 

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Pagina 19

Curzio Barba, l'uomo che si sbagliò di uomo



Nacque nel 1944 a Solarolo (Ravenna). Il paese non era infinito, e la ineludibile compagnia degli uomini, delle donne e degli angeli del cielo di Solarolo lo annoiava mortalmente. Pensando che il miglior rimedio contro la noia fosse la solitudine, si asserragliò in casa. Sembra una fortuna e invece fu una disgrazia. Fino alla fine dei suoi giorni dovette convivere con Curzio Barba, l'uomo più noioso di Solarolo.

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Pagina 22

Ennio Flaiano



Una è finita: la maccheronica impresa d'Africa, a cui ha partecipato. Un'altra è in corso: si combatte in Spagna. Un'altra si annuncia: la chiameranno mondiale. Non gli resta che riempire di noia l'intervallo fra una guerra e l'altra.

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Pagina 39

II
Nella tomba sbagliata



Daniel Defoe, trickster

Sta in un cimitero comune. L'attardato sacrario della abbazia di Westminster lo rifiutò per la stessa ragione per cui avrebbe dovuto accoglierlo: lui, l'inventore di quella forma originale di truffa che chiamiamo il romanzo moderno.

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Pagina 60

William Harrison, l'uomo che arrivò secondo



Fu presidente degli Stati Uniti per trenta giorni. Volle pronunciare il discorso di investitura a capo scoperto sotto un biblico diluvio marzolino, e si beccò una fatale polmonite. Sembra il record mondiale della fugacità, ma non lo è. Settantatré anni più tardi, l'imbattibile Pedro Lascuráin sarebbe stato presidente del Messico per tre quarti d'ora.

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Pagina 85

Bruno Neri, mediano partigiano a colori



Sul campo giocò e sul campo morì. Sul campo verde, vestito di azzurro, scambiò con Meazza e lanciò Piola. Sul campo nero, fasciato dalla rossa camicia del battaglione Ravenna, incontrò una morte grigia come l'uniforme dei tedeschi. Splendeva il sole, che non versò una lacrima. È il dieci luglio del 1944. Aveva trentaquattro anni.

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Pagina 86

Siligardi, ispettore addetto ai servizi funebri



Fu un maldestro fanatico dell'ordine alfabetico. Il ventotto dicembre del 1944, alle prime luci della mia vita, sulle otto casse scrisse con la matita blu, come un professore, i nomi dei morti. Sette si chiamavano Cervi. Il quarto tra cotanto obbrobrio sarebbe Gelindo, ma lui scrive Zelindo e lo seppellisce per ultimo, con la zeta.

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Pagina 125

Ingeborg Bachmann, scrittrice distratta



Morì in una camera di albergo ammobiliata dalla Morte. Morì per fuoco, svogliatamente illuminata da un mozzicone di sigaretta. Dimostrò vero quel detto nuvoloso, secondo cui la vita è fumo.

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Pagina 126

Eugenio Baroncelli, compilatore di questo libro



Scrisse frasi fumose, nel solo senso che erano fumose, come questa: «Fumò e fumò (allora si poteva), finché gli occhi non gli diventarono azzurri come le nuvole dell'Extravecchio».

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Pagina 158

Immanuel Kant, il segnatempo



Non amò, non fu amato, non viaggiò, non ebbe amici. Fu l'impeccabile pubblica meridiana di Königsberg.

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Pagina 160

Blaise Pascal, l'inguaribile



Ebbe certezze così raffinate che diventarono dubbi.

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Pagina 172

William Shakespeare



Da molti fu rimproverato di essere un altro.

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Pagina 186

Due vite di un uomo unico



In una tornò indietro. Nell'altra andò avanti. In una fu Charles Dodgson, matematico. Nell'altra fu Lewis Carroll, mago. In una scrisse venti libri dimenticati.* Nell'altra, due favole indimenticabili.


* Tuttavia, fra le pagine di Sylvie e Bruno, quel suo ponderoso e deludente romanzo, ce n'è una che non si può dimenticare, quella in cui l'ultramondano Mein Herr annuncia: «Abbiamo disegnato una mappa del paese su scala un chilometro per chilometro», e, quando qualcuno gli chiede se sia stata utilizzata a lungo e con profitto, deve ammettere: «Veramente non è stata ancora dispiegata: i contadini hanno protestato energicamente, obiettando che avrebbe coperto tutta la campagna e offuscato la luce del sole. Così, adesso, usiamo come mappa la campagna, e vi assicuro che funziona perfettamente».

Il romanzo, per inciso, fu pubblicato sei anni prima che agli antipodi della piovosa Oxford, dove l'intermittente professor Dodgson viveva, nascesse, crescesse e trovasse il tempo di ricopiare questa frase un altro uomo, a cui pure la fantasia non mancava.

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