Copertina
Autore Tahar Ben Jelloun
Titolo Giorno di silenzio a Tangeri
EdizioneEinaudi, Torino, 1989, Super Coralli , Isbn 978-88-06-11625-5
OriginaleUne journée de silence à Tanger [1989]
TraduttoreEgi Volterrani
LettoreRenato di Stefano, 1990
Classe narrativa marocchina
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Pagina 46 [ eternità, svalutazione, movimento, aver fretta ]

Ossessionato dal pensiero dell'eternità, non ha mai accettato il fatto che tutti i suoi capelli siano caduti, la sua vista si sia indebolita, il suo udito sia peggiorato e i suoi bronchi si siano riempiti di microbi. Con la stessa ostinazione non ha mai voluto capire perché la moneta si svaluti. Ricorda sempre di aver acquistato la sua prima casa per cinquantamila centesimi. Si era nel 1928, un "rial" - 25 centesimi - bastava per fare la spesa per una settimana.

Etermità dei valori: immutabiità delle cose. Non gli piace quello che si muove e cambia il suo paesaggio. Non ama il movimento, né la velocità, e neppure la gente che ha fretta. Gli anni devono venire uno dopo l'altro senza fare troppe storie. Perché lasciano il loro segno, - dei solchi profondi - sui visi, sul corpo e sulla memoria? Basta la casa a testimoniare il loro passaggio. È vecchia e pesante.

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