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| << | < | > | >> |Pagina 4A Oxford, durante il regno della Regina Vittoria, viveva una bambina che si chiamava Alice.Da perfetta piccola vittoriana si divertiva a collezionare insetti, a raccogliere crani e ossa di animali durante le lunghe passeggiate in campagna, a giocare a scacchi, a fantasticare con le sue sorelle sull'esistenza di spettri e angeli, ma soprattutto le piaceva trascorrere lunghi pomeriggi con il reverendo Dodgson, posando come modella per una nuova singolare forma d'arte: la fotografia. Un giorno il reverendo inventò per lei una storia. | << | < | > | >> |Pagina 6Mentre inseguiva un coniglio con il pelo bianco, gli occhi rosa e vestito con cilindro, giacca e panciotto, Alice si intrufolo maldestramente nella sua tana e precipitò sotto terra...Il coniglio bianco era ossessionato dallo scorrere del tempo e non faceva altro che ripetere: "Povero me, povero me... è tardi, è tardi...". Forse il coniglio era veramente tormentato dal suo ritardo o forse era semplicemente una scusa per trascinare con sé la bambina e farle conoscere i molti abitanti del sottosuolo. | << | < | > | >> |Pagina 8Il Dodo, ad esempio, un goffo uccello che non sapeva volare, e che per questo era stato divorato dai marinai approdati sulla sua isola. L'ultimo Dodo si era salvato rifugiandosi sotto terra...
Che strano animale il Dodo e che nome
ancor piú strano, sembrava quello del
reverendo Dodgson quando lui si sforzava
di pronunciarlo lottando contro la
balbuzie... Do... Do... Do...
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