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| << | < | > | >> |IndicePremessa (G. Bettetini - F. Colombo) pag.9 I. Tecnologia e comunicazione (G. Bettetini) 13 1.1 Le nuove tecnologie della comunicazione 13 1.2 Una panoramica descrittiva storico-strutturale 17 1.3 Una tassonomia dei new media. Tre grandi ambiti: rappresentazione, comunicazione, conoscenza 29 1.3.1 La rappresentazione 30 1.3.2 La comunicazione 34 1.3.3 La conoscenza 37 1.4 Verso una teoria della comunicazione tecnologica 40 II. Rappresentare con i new media (S. Garassini - B. Gasparini) 43 2.1 I mezzi 43 2.1.1 Evoluzione dei supporti di registrazione e multimedialità51 2.2 I mondi sintetici 53 2.2.1 La costruzione dei mondi nella Computer Graphics 54 2.2.2 L'Alta Definizione 68 2.2.3 La costruzione dei mondi nella Realtà Virtuale 76 2.3 Il dato teorico: emergenza della simulazione 90 2.3.1 Simulazione e virtualità 100 2.3.2 Statuto del mondo rappresentato 105 2.3.3 Lo spazio virtuale 107 2.3.4 Tecnologie e rappresentazione: nuove prospettive 111 III. Comunicare con i new media (N. Vittadini) 115 3.1 I mezzi 115 3.1.1 Rispetto ai canali 118 3.1.1.1 I satelliti 119 3.1.1.2 Le fibre ottiche 127 3.1.1.3 I collegamenti via etere 133 3.1.2 Rispetto alle interfacce 140 3.1.2.1 Il Videotel come strumento di comunicazione 146 3.1.2.2 La telepresenza 158 3.2 Il dato teorico: l'emergenza dell'interazione 170 3.2.1 Una differenza fondata su un'analogia 179 3.2.2 Interazione e simulazione 184 3.2.3 I livelli di interattività 189 3.2.4 Problemi aperti dall'interattività 194 IV. Conoscere con i new media (P. Aroldi, S. Garassini, B. Gasparini, N. Vittadini) 203 4.1 I mezzi 203 4.1.1 Le reti 203 4.1.1.1 Chiedere per sapere 206 4.1.1.2 Chiedere per ottenere214 4.1.2 I magazzini 215 4.1.2.1 Le banche-dati casalinghe 215 4.1.2.2 Il Cd-rom 223 4.1.2.3 Mondi da esplorare 243 4.2 Il dato teorico: l'emergenza dell'archiviazione 255 4.2.1 La tecnologia informatica 257 4.2.2 Gli apparati 259 4.2.3 Una lettura di insieme 261 V. La comunicazione sintetica (F. Colombo) 265 5.1 Nuove tecnologie e questione dell'interpretazione 265 5.2 Il computer come metamedium 266 5.2.1 L'articolazione del linguaggio informatico 269 5.2.2 Questioni di rappresentazione272 5.2.3 Dal testo all'ipertesto 275 5.2.4 Oltre il metalinguaggio 279 5.2.4.1 Il computer come metaambiente 280 5.3 L'idea di comunicazione sintetica 284 5.4 La società sintetica 289 5.4.1 Lo spazio sintetico 292 5.4.2 Il tempo sintetico 294 5.4.3 Il soggetto sintetico 295 VI. Esperienza e comunicazione nei nuovi media (P. Vidali) 299 6.1 Il medium profano 301 6.2 L'esperienza virtuale 307 6.2.1 La realtà autonoma 309 6.2.2 Percepire la percezione 310 6.2.3 Immaginazione corporea 311 6.3 Spazio e comunicazione 314 6.3.1 Dalla lettura alla navigazione 3I5 6.3.2 Dalla trasmissione all'interazione 317 6.3.3 Dalla percezione all'inclusione 322 6.4 Una teoria chiusa della comunicazione 323 Note 331 Bibliografía 339 |
| << | < | > | >> |Pagina 13I sogni delle macchine danno una vertigine tutta particolare. William Gibson1.1 Le nuove tecnologie della comunicazione Questo volume si propone di affrontare il tema dell'innovazione tecnologica in campo comunicativo. E' fuori di dubbio, infatti, che tutto l'universo della comunicazione, sia stato sensibilmente influenzato, negli ultimi anni, dall'intervento di novità tecniche che hanno rivoluzionato le caratteristiche, almeno al livello di superficie, sia per quanto riguarda le modalità operative, sia per quanto riguarda i valori e gli aspetti culturali messi in gioco.
L'invenzione fondamentale, che ha prodotto rimarchevoli
conseguenze tanto nel campo della diffusione-distribuzione,
quanto in quello della costruzione dei segni e dei simboli
coinvolti nei diversi linguaggi e nei relativi messaggi, è
stata senza dubbio quella della trasformazione della forma
del segnale dal suo tradizionale modello analogico in quello
numerico. Le variazioni simili di grandezze diverse (per
esempio corrente elettrica e pressione esercitata
dall'emissione orale sulla membrana del telefono) sono state
sostituite dalle loro quantificazioni numeriche, consentendo
così, da una parte, la veicolazione di molti più segnali in
contemporanea sullo stesso canale e, dall'altra, la
possibilità di trasportare, sempre sullo stesso canale,
degnali fra loro disomogenei, ma resi simili e
reciprocamente compatibili, proprio dalla loro riduzione a
entità numeriche.
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