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| << | < | > | >> |IndicePARTE PRIMA: RUSTSCHUK 1905-1911 Il mio più lontano ricordo 13 Orgoglio di famiglia 14 «Kako la gailinica». Lupi e lupi mannari 18 La scure dell'armeno. Gli zingari 23 Nascita del fratellino 28 La casa dei turchi. I due nonni 31 Il Purim. La cometa 34 La lingua incantata. L'incendio 38 Vipere e lettere dell'alfabeto 43 L'attentato 46 La maledizione 49 PARTE SECONDA: MANCHESTER 1911-1913 Tappezzerie e libri. Passeggiate lungo il Mersey 55 Little Mary. Il naufragio del Titanic. Il capitano Scott 64 Napoleone. Gli ospiti cannibali. Gioie domenicali 73 La morte di mio padre. L'ultima versione 79 La Gerusalemme celeste 88 Tedesco sul lago di Ginevra 94 PARTE TERZA: VIENNA 1913-1916 Il terremoto di Messina. Burgtheater in casa 109 L'instancabile 116 Lo scoppio della guerra 124 Medea e Ulisse 129 Viaggio in Bulgaria 133 La scoperta del male. Le fortificazioni di Vienna 144 Alice Asriel 152 Il prato di Neuwaldegg 159 La malattia della mamma. Il professore 163 La barba nel lago di Costanza 169 PARTE QUARTA: ZURIGO - SCHEUCHZERSTRASSE 1916-1919 Il giuramento 181 Una stanza piena di regali 185 Spionaggio 191 La seduzione della civiltà greca. Una scuola di conoscenza dell'uomo 195 La testa enorme. Discussione con un ufficiale 205 Letture diurne e notturne. La vita dei regali 209 Ipnosi e gelosia. I feriti di guerra 218 Celebrazione di Gottfried Keller 225 Vienna in angustie. Lo schiavo di Milano 230 PARTE QUINTA: ZURIGO - TIEFENBRUNNEN 1919-1921 Le buone zitelle di villa Yalta. Il dottor Wedekind 243 Filogenesi degli spinaci. Giunio Bruto 259 Fra grandi uomini 265 L'orco incatenato 269 Come ci si fa odiare 276 La petizione 282 La forza dei divieti 292 La cura contro i topi 298 L'uomo segnato 302 Arrivo degli animali 305 'Kannitverstan'. Il canarino 313 L'entusiasta 318 Storia e malinconia 329 La colletta 334 Entra in scena il mago 339 Il ragno nero 342 Michelangelo 348 La cacciata dal paradiso 353 |
| << | < | > | >> |Pagina 13Il mio più lontano ricordoIl mio più lontano ricordo è intinto di rosso. In braccio a una ragazza esco da una porta, davanti a me il pavimento è rosso e sulla sinistra scende una scala pure rossa. Di fronte a noi, sul nostro stesso piano, si apre una porta e ne esce un uomo sorridente che mi si fa incontro con aria gentile. Mi viene molto vicino, si ferma e mi dice: « Mostrami la lingua!». Io tiro fuori la lingua, lui affonda una mano in tasca, ne estrae un coltellino a serramanico, lo apre e con la lama mi sfiora la lingua. Dice: «Adesso gli tagliamo la lingua». Io non oso ritirarla, l'uomo si fa sempre più vicino, ora toccherà la lingua con la lama. All'ultimo momento ritira la lama e dice: «Oggi no, domani». Richiude il coltellino con un colpo secco e se lo ficca in tasca. Ogni mattina usciamo dalla porta che dà sul rosso pianerottolo e subito compare l'uomo sorridente che esce dall'altra porta. So benissimo che cosa dirà e aspetto il suo ordine di mostrare la lingua. So che me la taglierà e il mio timore aumenta sempre più. Così comincia la giornata, e la cosa si ripete molte volte. | << | < | |