Copertina
Autore Gianni Celati
Titolo Quattro novelle sulle apparenze
EdizioneFeltrinelli, Milano, 1989 [1987], UE 1080 , Isbn 978-88-07-81080-0
LettoreRenato di Stefano, 1990
Classe narrativa italiana
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Indice


Pag. 7  Baratto

    37  Condizioni di luce sulla
        via Emilia

    61  I lettori di libri sono sempre
        più falsi

    97  Scomparsa d'un uomo lodevole

 

 

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Pagina 9 [ inizio libro ]

Racconterò la storia di come Baratto, tornando a casa una sera, sia rimasto senza pensieri, e poi le conseguenze del suo vivere da muto per un lungo periodo.

Verso la fine di marzo una domenica Baratto sta giocando una partita di rugby con la sua squadra. Nel primo tempo compie un paio di azioni in contropiede ed entrambe le volte si ferma a tre quarti di campo scuotendo la testa. Gli attaccanti della sua squadra non sono scattati in tempo per prendere i suoi lanci, ed entrambe le volte la palla è andata perduta. Gli sembra che la partita non lo riguardi, lo dice ad un giocatore con un orzaiolo sotto l'occhio che gioca in difesa con lui.

Per molto tempo a centro campo ci sono solo mischie seguite da fischi dell'arbitro, discussioni tra i giocatori, discussioni tra l'arbitro e i giocatori, e grida dell'allenatore dalla panchina. Nel frattempo Baratto passeggia sulla linea di fondo guardando per terra. Ad un certo punto scuote la testa, poi comincia ad insultare i suoi compagni perché stanno troppo a discutere con l'arbitro. Attraversando il campo grida più volte: "Non c'è niente da discutere!", e insulta anche l'arbitro perché non fischia una punizione per tutti.

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Pagina 126 [ fine libro ]

Nell'ultima immagine che qualcuno avrà di loro, essi saranno in un grande pianoro tra le montagne, entrambi in costume da alpinisti e con bastone da alpinisti, in procinto di avviarsi verso le montagne innevate sul fondo. Cammineranno di buon passo e sempre con espressioni di lieta attesa, per andare dove? Dove? Ma chi può dirlo dove un uomo sta andando? Spesso si crede di saperlo, ma è un errore.

Tutto quello che si sa è che bisogna continuare, continuare, continuare come pellegrini nel mondo, fino al risveglio, se il risveglio verrà.

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