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| << | < | > | >> |Indice1. Un'orribile gaffe 7 2. Domare la tigre 18 3. Solo due? 31 * 1895: è nata una stella. Origini della pallavolo 39 4. Vip watching 42 5. Imparare a stare nel presente 51 * Diffusione della pallavolo. Il volley spicca il... volo! 57 6. La mela proibita 60 7. Di voli, om e partitelle 65 * Italia e volley, 100 anni d'amore 76 8. Preparativi pre... querela 78 9. Ace of Dreams 89 * Un campo, una rete, un pallone... e alcune regole 101 10. Pronto Intervento Impanicate 104 11. Di tutti i colori 116 12. Musica e sport 121 13. Un benvenuto georgiano 131 * Un gioco di... ruoli 139 14. Volleycabolario 141 15. La teoria della sincronicità 150 16. Tanti cuori nella pallavolo 158 17. Corso accelerato per popstar 166 * Dove vai se i fondamentali non li hai? 176 18. Servizio di schiacciate e rullate 179 * Disciplina sotto rete 184 19. La super amichevole 187 20. Sogno o realtà? 201 * Errare (in campo) è umano 210 21. Volley in concert 213 * Pallavolo giovanile: piccole pallavoliste crescono 219 22. La notizia delle notizie 221 * Il mio sport 228 |
| << | < | > | >> |Pagina 71 UN'ORRIBILE GAFFEVi do un consiglio: se una vostra compagna di squadra (di pallavolo, come nel nostro caso, ma potrebbe essere anche calcio, basket o softball, non importa) durante gli allenamenti armeggia con fogli e matite anziché eseguire gli esercizi, se perfino negli intervalli delle partite si dimentica di bere per scarabocchiare su un bloc notes, se nei cestini della carta in spogliatoio o in campo ritrovate tutti i giorni fogli accartocciati con i vostri ritratti schizzati a matita nelle più varie (e spesso non eleganti) espressioni, non arrabbiatevi. Non fatele scenate. Non prendetela in giro chiamandola "Picasso con i codini" o cose simili. Soprattutto non andate a nasconderle le sue matite preferite e il blocco per schizzi nello spogliatoio maschile, perché lei andrà a riprenderseli, magari mentre la squadra di pallacanestro si sta cambiando,provocando un incidente diplomatico con i maschi, con rischio di rappresaglie. E poi dovrete chiudervi a chiave nel vostro spogliatoio per evitare che quegli oranghi vengano a rendervi pan per focaccia. Insomma, se una vostra compagna si comporta come la nostra Daria, sorridetele. Incoraggiatela. Compratele matite nuove della migliore qualità, una fornitura inesauribile di fogli, un detergente apposito per il suo tablet da disegno.
Non ve l'ha detto per scaramanzia, ma lei sta lavorando
per voi. E magari un pomeriggio all'inizio dell'estate, sulla
chat di gruppo della vostra squadra, potreste leggere un
messaggio di questo tipo:
Però, attenzione! Se doveste leggerlo non rispondete
con messaggi di questo tenore:
Se la vostra compagna ha un po' di amor proprio, apparirà il messaggio Ha abbandonato il gruppo. E forse vi verrà il sospetto di avere tirato troppo la corda. Non era mai successo che Daria uscisse dalla nostra chat di gruppo, nemmeno nei momenti più tesi. Non è come quella permalosa di Irene, che esce dal gruppo appena una di noi (io, in genere) osa scrivere che Downton Abbey comincia a essere ripetitivo o le chiede di evitare i bagher all'indietro, visto che butta regolarmente la palla contro la rete regalando punti alle avversarie. Quel pomeriggio ero a casa di Kiki, la miglior battitrice delle Swans e soprattutto la mia migliore amica. A volte mi chiedo come sia possibile, perché lei è colta e ha gusti raffinati, mentre io volo molto più basso. Per esempio, nella mia vita ho visto pochi film vecchi e noiosi. E infatti quando vado a trovarla mi obbliga sempre a guardarne uno. Nella fattispecie, quella volta aveva scelto un film intitolato 2001: Odissea nello spazio. Io mi aspettavo una cosa di fantascienza spettacolare, tipo Guardiani della Galassia, e invece comincia con delle scimmie che litigano intorno a un masso. Kiki insisteva che era un capolavoro del cinema, e io facevo "sì sì" con la testa, fingendo di capire benissimo cosa significava la scena delle scimmie, ma ogni tanto sbirciavo lo schermo del cellulare per seguire la chat delle compagne di squadra. Via via che apparivano i messaggi delle Swans, mi sforzavo di trattenere le risatine e mi prudevano le dita dalla voglia di aggiungere qualche battuta, ma non volevo rischiare di offendere Kiki mostrandomi poco interessata a Odissea nello spazio. - Eva! Diventerai strabica, se continui così - mi fa a un certo punto. Ho sobbalzato: - Eh? Cosa? Come? - Se continui a tenere un occhio sul film e uno sul cellulare. - Scusami, Kiki - ho balbettato, arrossendo, mentre lei metteva in pausa il video. - Non è che non mi interessi, ma... le Swans stanno chattando e... - ...sono molto più interessanti di un genio come Stanley Kubrick - ha concluso lei, aggrottando le sopracciglia spesse alla Cara Delevingne che le ho sempre invidiato da morire. - E, sentiamo, che sta succedendo? Scommetto che Irene ha postato il video di uno dei suoi YouTuber. Fammi indovinare, è quello che fa le pernacchie con le ascelle? Non sembrava troppo arrabbiata, per fortuna. Θ un'amica suscettibile, ma è anche una Swan e tutto quel che succede alla squadra le sta a cuore. Le ho mostrato il cellulare proprio quando appariva l'ultimo messaggio di Daria. - Ha abbandonato il gruppo! Non l'ha mai fatto! - ho detto. - Dev'essersi proprio offesa. - Irene a volte dovrebbe tenere a freno la lingua... e le dita - ha commentato Kiki. - Ma ormai siamo abituate alle sue punzecchiature. E Daria di solito è quella che le incassa meglio... a differenza di qualcun altro, vero, Eva? Non ho raccolto.
Intanto Irene continuava a smessaggiare:
Ho scritto in fretta:
Intanto Kiki si aggirava nella stanza tormentandosi il collare borchiato che tutti scambiano per un accessorio punk, e invece è il vero collare del cane che aveva da piccola e che non ha mai dimenticato. Diceva di aver vinto qualcosa. Il primo premio bofonchiava. Sicuramente c'entra con il disegno. Parlava anche di Europei... si riferiva forse agli Europei di volley? Θ corsa al computer e ha aperto il motore di ricerca. Ha digitato rapidamente concorso, disegno, Europei e pallavolo ed è apparsa una lista di voci. Kiki ha iniziato a scorrerla con lo sguardo. Oh, cavolo, l'abbiamo fatta grossa ha mormorato. Ho guardato il computer,senza capire. Kiki ha cliccato su una notizia e ha letto ad alta voce: Moda, fumetto e pallavolo: un triangolo impossibile? La Fit Fashion, firma di punta dell'abbigliamento sportivo, scommette di no. E in occasione degli Europei di volley femminile, in programma il prossimo autunno in Azerbaigian e Georgia, lancia Graphic Volley, un concorso rivolto a tutte le ragazze Under 18 che, oltre a palleggiare e schiacciare, sanno raccontare storie con chine e matite... Era come se nel mio cervello le tessere di un puzzle cominciassero lentamente a unirsi. Questa notizia era di sei mesi fa ha osservato Kiki. Θ quando abbiamo cominciato a notare che Daria non si staccava mai dal suo blocco per schizzi? Questo significa che... stava disegnando una storia a fumetti per partecipare al concorso! Elementare, Watson. E quella storia potrebbe avere vinto. Mamma mia! E le Swans l'hanno presa per mitomane! Qui sul sito non hanno ancora pubblicato i nomi delle vincitrici, l'ultimo aggiornamento è di due giorni fa e il bando del concorso dice che la proclamazione era in programma proprio in questi giorni. Θ probabile che le interessate siano state avvertite via e-mail. Magari proprio oggi! ho gridato. E Daria ha voluto darci subito la notizia in chat... Avrebbe voluto... ma Irene l'ha freddata con i suoi sfottò. E l'entusiasmo di Daria si è trasformato in rabbia. Molto comprensibile. Oh, se è così abbiamo fatto una gaffe orribile! ho esclamato. Ma che significa «Si va agli Europei»? Kiki, per tutta risposta, ha ripreso a leggere: La prima classificata, oltre a veder pubblicato il suo graphic novel da un noto editore specializzato, che lo distribuirà in occasione del torneo, si aggiudicherà un meraviglioso viaggio insieme alla sua squadra nelle città degli Europei, per assistere al concerto inaugurale Volley in Concert, cui parteciperanno grandi star internazionali, e alle prime partite della Nazionale italiana, in programma a Tbilisi. Inoltre potrà vedere da vicino le azzurre del volley e le campionesse degli altri paesi e ammirare le bellezze di una regione ricca di storia e di tradizione... Le gambe mi sono diventate molli come pasta frolla. Per non cadere, mi sono aggrappata alla poltroncina della scrivania di Kiki. Sfortunatamente aveva le rotelle. PER MILLE MILIONI DI GINOCCHIERE! ho strillato, atterrando di brutto sul pavimento. Ma non era il sedere ammaccato a farmi strillare: le Wild Swans agli Europeiii! | << | < | > | >> |Pagina 170| << | < | > | >> |Pagina 242| << | < | |