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Pagina 59
[ bellezza, poliziotto, artista ]
«La bellezza, la vera bellezza
non si vede mai a cocchio nudo. È
sempre celata, discreta. Né troppo
di qua, né troppo di là. Lia, si
capisce subito, basta sentirla
parlare, la sua è una razza
specialissima: le piaccio molto,
sento che dentro di me sa leggere
cose a me stesso oscure e
indecifrabili. Capisce che nel
fondo nascondo un'anima che ha
voglia di esprimersi, di mettere in
luce una personalità originale, un
po' pazza perchè il figlio di un
poliziotto non può uscire dalla sua
miserabile condizione se non
attraverso la porta della pazzia.
Non era pazzo quel poeta russo che
se ne andava in giro per le strade
scalzo e coperto solo da una
pelliccia di visone blu? E come
poteva definirsi se non folle
quell'attore che, al culmine della
carriera, si prese il lusso di
pisciare sul pubblico della platea?
L'ha fatto perchè tutto quel
successo, in fondo, gli era stato
regalato: al massimo rischiava di
tornare ad essere quello di prima,
ciò che il destino aveva deciso per
lui da tempo immemorabile».
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