Copertina
Autore David Cohen
Titolo Capire il linguaggio del corpo
EdizioneEditori Riuniti, Roma, 2002, Lo psicologo di famiglia , pag. 160, dim. 135x210x10 mm , Isbn 978-88-359-5158-2
OriginaleBody Language in Relationship [1992]
TraduttoreEmanuela Luisari
LettoreRiccardo Terzi, 2002
Classe psicologia
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Indice

  Nota del curatore                 7
  Introduzione                      9

1 Puoi capire quello che provo?    11
2 Le basi del linguaggio del corpo 33
3 La prima impressione             52
4 Primo appuntamento, primo bacio  75
5 Fare l'amore                     97
6 Le carezze quotidiane,
  le tensioni quotidiane          132
7 Hai risposto bene alle domande? 155

  Indirizzi utili                 157

 

 

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Pagina 20

Quando le cose vanno storte

Il sesso è uno dei piú forti fra i bisogni biologici primari. Studi dimostrano che il 94 per cento degli uomini e l'86 per cento delle donne hanno fantasie sessuali. Solo il bisogno di mangiare, dormire e di bere sono bisogni biologici primari piú forti.

Le necessità della società, tuttavia, sono in conflitto con la biologia. Come ha osservato Freud, la civiltà sarebbe impossibile se ognuno non tenesse a freno la propria libido. In tutte le società, il comportamento sessuale è tenuto sotto controllo. Non puoi avvicinarti a un estraneo per la strada e dirgli che lo desideri follemente. Gli individui che si comportano cosí sono pericolosi e fuori controllo.

Anche le persone normali, che sono in grado di tenere la propria vita sotto controllo, hanno fantasie sessuali nelle quali si lasciano andare a tutti i tipi di comportamento. Tutto questo crea delle tensioni - tensioni che spesso vengono espresse, senza volerlo, nel linguaggio del corpo. I desideri, a volte, possono essere veramente imbarazzanti.

Non è raro che ti possa capitare, quando ti trovi in mezzo ad altre persone, per esempio a un party o a una cena, di sentirti nervoso perché è presente anche una persona su cui vuoi fare un'impressione favorevole, ma riesci ugualmente a essere controllato e a unirti al gruppo nel quale c'è anche lei (vedi Figura 8).

Ma dopo un po' le cose iniziano ad andare storte. Cominci a sentirti eccessivamente eccitato perché sei troppo vicino alla persona su cui vuoi far colpo. Ti accorgi che non riesci a pensare a niente da dire. Inizi ad arrossire. Senti di aver lo sguardo perso. Cominci a sudare.

Il peggio però deve ancora arrivare. Inizi ad agitare nervosamente il bicchiere che hai in mano e come risultato ti versi del vino sulla camicia.

[...]

Nelle relazioni affettive sono molti i vantaggi che si hanno nel capire il linguaggio del corpo sia di se stessi sia del partner. Ti permette di comprendere cosa realmente sta succedendo prima che vengano sprecate troppe parole. Puoi riuscire a capire se vuoi una persona e se una persona ti vuole. E, anche se non è certo gradevole, puoi giudicare quando le cose stanno andando storte.

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Pagina 22

Breve storia del linguaggio del corpo

Grandi scrittori come Shakespeare già secoli fa sapevano che postura e gestualità riflettono lo stato d'animo. Nella commedia La dodicesima notte, Malvolio, il maggiordomo di Olivia, si metteva in ridicolo indossando delle giarrettiere gialle e comportandosi in maniera strana. Ma in realtà non si sono fatti studi sistematici sul linguaggio del corpo fino agli anni '60. In quel periodo, lo psicologo americano Paul Ekman esaminò quanto siamo bravi a leggere i messaggi non verbali osservando le facce delle persone. Uno psicologo inglese, Michael Argyle, dell'Università di Oxford, studiò altri tipi di linguaggio del corpo - la gestualità, quanto vicini stiamo a un'altra persona, se quando parliamo tocchiamo le persone e, se sì, in quale parte del corpo. Sia Erkman che Argyle scoprirono che il linguaggio del corpo era veramente un linguaggio. Non puoi osservare un gesto da solo. Devi esaminare lo schema completo dei gesti, delle posture e dei toni di voce per capire una situazione nel complesso. Parte dell'arte di leggere il linguaggio del corpo è la capacità di mettere insieme tutti gli indizi sui cluster.

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Pagina 132

6
Le carezze quotidiane,
le tensioni quotidiane



Il Capitolo 5 era dedicato al sesso. Alcune relazioni riescono a rimanere in piedi anche se si basano solamente sul sesso. Ma noi, con la persona con cui abbiamo un rapporto, ci aspettiamo di fare qualcosa in piú che solo l'amore. Tuttavia non sono molti i libri che offrono consigli sugli aspetti piú prosaici di una relazione. Come andare in giro per negozi insieme, come passare le serate fuori o come fare insieme giardinaggio non è materia per un best-seller. Eppure è piú il tempo che le coppie passano a fare queste cose che non quello che passano a letto.

Un coraggioso psicologo ha misurato, per sei mesi, come trascorreva il suo tempo (vedi Figura 71). Ha scoperto di aver passato parecchio tempo bevendo - molto spesso allegramente, insieme a sua moglie e quando andava con gli amici in qualche locale pubblico - che a fare qualcosa di piú intimo. Le sue esperienze hanno messo in evidenza un interessante paradosso. Una buona relazione dipende dalla capacità di una coppia di divertirsi insieme in attività che non hanno niente a che fare con l'erotismo - andare per negozi, far visita ai parenti, andare fuori, avere buoni amici, riuscire ad andare d'accordo persino su quale carta da parati da mettere sul muro.

Il sesso è estremamente importante. Se uno dei due partner si sente costantemente frustrato, questo fatto influisce su qualsiasi altra cosa. Ma, mentre un'intesa sessuale negativa distrugge una relazione, un'intesa positiva da sola non garantisce il successo duraturo di una relazione.

Questo paradosso dimostra l'importanza di osservare il linguaggio del corpo anche quando non si è a letto.

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