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| << | < | > | >> |IndiceINTRODUZIONE 5 PRIMA SEZIONE: I DESTINATARI 9 1. LO SCRITTORE 13 * Definisci i tuoi obiettivi 13 * Chi trova un "amico" trova un tesoro 14 * Dialoga, dialoga, dialoga 15 * Niente spam, grazie 16 2. L'EDITORE 19 * Promuovi conversando e conversa promuovendo 20 * A ciascuno il suo 21 * Parole e immagini 22 * Incontrarsi in rete 22 3. IL LETTORE LIT BLOGGER 28 * Cerca le (buone) notizie 28 * ... e poi condividile! 29 * Passione antica ma modo nuovo 30 * Blog is the answer 31 4. IL BIBLIOTECARIO 37 * Povero sapere, chiuso tra gli scaffali 38 * Un'immagine vale più di mille parole 38 * Un libro al giorno toglie il medico di torno 39 * Aggregazione e dialogo 39 5. IL LIBRAIO 45 * Dalla stanza fisica a quella virtuale 45 * Sentire non è ascoltare 46 * Quando la festa è in rete 47 SECONDA PARTE: GLI STRUMENTI 55 1. FACEBOOK 57 * Una recensione non si nega a nessuno 58 * Citazione, mon amour 59 * L'informazione è diffusione 60 * Giocando si impara 61 * Voci d'autore 61 2. TWITTER 63 * Ti tweetto un romanzo 65 * Ti riscrivo un capolavoro 66 * Libri a forma di #hashtag 69 * Se l'evento va su Twitter 71 * It's Twitter time! 72 3. GOOGLE+ 73 * Dimmi le tue cerchie e ti dirò chi sei 73 * Natale con i tuoi, community con chi vuoi 74 * Ci vediamo in hangout 76 4. PINTEREST 78 * Pin - Cover: copertine che passione! 79 * Pin - Quote: ogni giorno ha la sua citazione 80 * Pin - Bookshelves: le più belle biblioteche a portata di click 81 * Non solo libri 82 * Pin to Win 84 5. INSTAGRAM 86 * Behind the scenes 87 * Events & Readers 89 * Leggi, tagga, gioca! 90 6. WHIMS 92 7. TUMBLR 94 8. YOUTUBE 99 * Non eri presente? Ci pensa un video a raccontarti l'evento 99 * Libri a scuola di recitazione 100 * L'autore ci mette la faccia 101 * L'editor ci mette la faccia 102 READING & WRITING COMMUNITIES 103 1. SCRIBD 103 2. WATTPAD 106 3. 20 LINES 107 SOCIAL NETWORK LETTERARI 110 HI E LE NUOVE DIREZIONI DI STORYTELLING 113 |
| << | < | > | >> |Pagina 5INTRODUZIONEC'era un tempo in cui le idee, nate nelle menti degli scrittori, vivevano sotto forma di fogli sparsi e sporchi di inchiostro sulle loro scrivanie. Per mesi - a volte anni - attendevano immobili il giorno in cui finalmente sarebbero arrivate nelle mani di uno stampatore o di un editore che pazientemente avrebbe letto, corretto e sistemato. Trasformate in segni tipografici e per sempre fissate su carta, le idee erano pronte a circolare; sapevano che il viaggio sarebbe stato lungo e imprevedibile e che avrebbe potuto condurle anche nell'angolo più remoto del mondo. Ma un'avventura più grande le aspettava: entrare nell'animo e nell'intelletto dei lettori più diversi sotto forma di libri. Appoggiati su un tavolo o adagiati su un morbido divano, sfogliati svogliatamente o ricoperti di note appassionate, regalati, prestati (o anche rubati!), trasportati dentro borse e cartelle stracolme o portati con cura sottobraccio, letti sotto le coperte alla luce fioca di una lampada da notte o nel caos diurno di una via cittadina... la loro vita insieme al lettore era ormai cominciata. È arrivato, in seguito, un tempo in cui le idee vivono sotto forma di caratteri sulla pagina bianca di un programma di videoscrittura. La loro esistenza si è fatta più frenetica: copiate, incollate, spostate, continuamente cancellate o modificate nel corpo, nel colore, nello stile... per le povere idee ogni giorno è una prova stressante, nella speranza che lo scrittore o l'editor non premano il tasto CANC. Una volta superato tutto questo, alcune idee vengono fissate su carta con l'inchiostro tradizionale, ad altre è destinato l'inchiostro elettronico. Nascerà comunque un libro. Sembrerebbe finita qui, ma la parte più ardua del loro percorso deve ancora iniziare: devono andare in rete. Ho provato a esplorare il destino dei libri di oggi, catapultati nella realtà psichedelica dei codici e dei link, commentati sui social network, allegati nelle mail e scambiati come file, fatti a pezzettini per prenderne le citazioni più belle e spostarle chissà dove, inseriti dentro scaffali virtuali. Grazie alla rete i libri possono arrivare dove prima non avrebbero potuto, acquistano significati nuovi entrando in rapporto con la musica, la fotografia, i film. Non diventano più proprietà di un solo lettore ma di una molteplicità di lettori contemporaneamente. Quando i libri vanno in rete hanno il diritto di essere accompagnati adeguatamente, perché non sono solo insiemi di caratteri, sono aggregati di idee. Questo volume vuole essere una breve guida per tutti coloro che amano i libri e che lavorano per loro come autori, editori, librai, bibliotecari, blogger. Dentro troverete piccoli consigli per parlare di libri sulla rete e sui social media in modo originale e consapevole. Non troverete verità assolute, poiché ogni lettore ha la possibilità di trovare un linguaggio, un tono, una parola che sia sua e che lo contraddistingua in un mondo che molti giudicano il regno dell'indifferenziato ma che, al contrario, rappresenta spesso uno spazio e un'opportunità perché nasca e si sviluppi la creatività. Portare i libri sui social media è un'avventura anche per noi, e non è difficile trasmettere nella maniera più efficace la nostra passione per la letteratura attraverso un post, uno status, un commento, un cinguettio o una semplice immagine. In una realtà che è diventata sempre più multimediale e interattiva si può regalare ai libri una nuova vita "social". Questo volumetto è una raccolta di spunti che nasce dalle mie due grandi passioni: i libri e il web. "Perché non vedere cosa succede oggi quando i libri vanno in rete?", mi sono chiesta.
Ecco, il nostro viaggio comincia adesso.
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