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| << | < | > | >> |Pagina IXPremessaIl Dizionario di storia e geopolitica del XX secolo nasce da un'avventura collettiva iniziata vent'anni fa con la creazione dell'annuario economico e geopolitico mondiale Lo stato del mondo. Grazie allo sforzo editoriale intrapreso anno dopo anno attorno a quest'opera e alle collane che vi si sono affiancate, si è andato costituendo un gruppo di autori vasto e di alta qualificazione: sono loro che hanno reso possibile la realizzazione di questo dizionario; e di ciò li ringraziamo calorosamente. Il dizionario si occupa del Novecento, ma pone interrogativi che rimandano a epoche precedenti. Come comprendere, infatti, il Medio Oriente o i Balcani senza toccare la "questione d'Oriente"? È inoltre "storico" e "geopolitico", ossia permette di esaminare il tempo (il XX secolo) e lo spazio (l'intero mondo). Chiama in causa molteplici competenze disciplinari, relative non solo alla storia e all'analisi politica, ma anche alle questioni strategiche e diplomatiche, alla geografia e al diritto pubblico, alla sociologia e all'economia. Anche se le cronologie storiche che hanno segnato il secolo sono ovviamente trattate in modo ampio, l'opera non si limita solo agli avvenimenti e ai personaggi. Ogni stato sovrano attuale costituisce l'oggetto di una voce, più o meno estesa a seconda della sua importanza geopolitica nel secolo appena trascorso; analogamente, è dedicata una voce a ogni organizzazione internazionale e locale significativa. Due le particolarità che distinguono questo dizionario: da una parte, decine di voci che definiscono concetti, dottrine e teorie: democrazia, populismo, stato di diritto, nazionalismo, propaganda, marxismo, lavoro, minoranze, pulizia etnica, giustizia penale internazionale, guerra psicologica, totalitarismo, villaggio globale, isolazionismo, sovranità... (l'opera è dunque in un certo senso "autosufficiente") dall'altra, è stata riservata un'attenzione particolare alle istituzioni e ai regimi politici, così da poter disporre di chiavi di lettura supplementari. È, insomma, il dizionario delle cinque generazioni che hanno fatto il Novecento. I più giovani protagonisti del sessantotto di Parigi, Praga, Berlino, Città del Messico, Tokyo, Roma e dei campus universitari americani sono ormai nonni, mentre i giovani europei dell'era di Internet sono i pronipoti (o gli ultrapronipoti) dei combattenti di quella carneficina chiamata Grande guerra, proprio come quelli ucraini sono i nipoti dei bambini che sopravvissero alla grande carestia del 1932-1933. Quanto ai giovani africani, essi sono i nipoti dei testimoni dell'avvento delle varie indipendenze. Sta ai lettori, quindi, scoprire le molteplici risorse e impieghi di questo dizionario, concepito unendo i vari saperi secondo un approccio rigorosamente internazionalista che rifiuta qualsiasi etnocentrismo.
Serge Cordellier
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