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| << | < | > | >> |IndicePresentazione PARTE PRIMA / GENERALITÀ 1 Introduzione 3 1.1 Identificazione e funzione delle opere in legno. Limitazioni di campo del contenuto informativo 3 1.2 Perché il legno 8 1.3 Aspetti ecologici, economici ed energetici nell'impiego dei manufatti in legno 9 1.4 Tecnologie sostenibili in architettura 11 [...] 1.5 Cenni sull'evoluzione storica dell'uso 19 [...] 2 Classificazione 41 2.1 Criteri di classificazione 41 2.3 Cenni sull'evoluzione tecnologica dei materiali e delle opere a essi collegati 46 [...] PARTE SECONDA / SCHEDE 3 Opere in segati a quattro fili 55 [...] 4 Opere in segati uso Trieste e uso Savigliano 134 [...] 5 Opere in legno lamellare 143 5.1 Descrizione 143 5.2 Requisiti e prestazioni 147 5.3 Materiali e principi costitutivi 151 5.4 Criteri di produzione 154 5.5 Forma e dimensioni 159 5.6 Proprietà caratteristiche 164 5.7 Campi di utilizzazione 167 5.8 Fornitura e deposito in cantiere 168 5.9 Tecniche di preparazione 171 5.10 Tecniche di realizzazione 171 5.11 Rapporti con altri materiali ed elementi tecnici 184 5.12 Criteri di misurazione 185 5.13 Patologie 186 5.14 Norme e specifiche di prestazione 186 5.15 Aspetti di sostenibilità ambientale 187 6 Opere in pannelli di legno ricostruito 189 [...] 7 Opere in blocchi e tavelloni di legno ricostruito 217 [...] PARTE TERZA / RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E NORMATIVI 8 Bibliografia. Riferimenti bibliografici ragionati con breve sintesi dei principali contenuti 227 9 Norme UNI e UNI EN. Elenco ragionato con breve sintesi dei contenuti. Tipologia delle norme 233 |
| << | < | > | >> |Pagina 3INTRODUZIONE1.1 IDENTIFICAZIONE E FUNZIONI DELLE OPERE IN LEGNO. LIMITAZIONI DI CAMPO DEL CONTENUTO INFORMATIVO Nel comparto edilizio le opere in legno possono impiegare non solo componenti, prodotti e semilavorati in legno massiccio (o massello), cioè come viene naturalmente prodotto nella sua massa dall'albero, ma anche in legno ricostruito (detto pure legno ricomposto o migliorato). Il primo presenta buone caratteristiche di reperibilità, lavorabilità, leggerezza, resistenza meccanica; il secondo, frammentando e ricomponendo con tecniche e morfologie differenti (fig. 1.1) il legno naturale per dar vita a un materiale che conserva gran parte delle caratteristiche e delle prestazioni positive del materiale primigenio, ovvia invece a quelli che sono i limiti del primo: * disponibilità dimensionale dei profili limitata, derivante dalla tutto sommato modesta lunghezza dei tronchi stessi; * anisotropia e disomogeneità della materia (tab. 1.1); il legno è infatti un materiale non omogeneo, perché la struttura del tronco presenta zone fra loro diverse, e anisotropo, perché le fibre sono orientate in una direzione preferenziale; il materiale reagisce perciò in maniera diversa in funzione della direttrice di sollecitazione; * presenza di difetti costitutivi in maniera altamente variabile da specie a specie e da tronco a tronco all'interno della stessa specie; assieme alla disomogeneità del materiale, la presenza di difetti rende il legno massiccio poco affidabile in termini di resistenza meccanica e obbliga a ricorrere nei dimensionamenti delle strutture a coefficienti di sicurezza molto elevati; * qualità non costante delle forniture; * resistenze meccaniche non elevate; * difficoltà di produrre elementi curvi resistenti (se non con il ricorso a complicate e non sempre attuabili tecniche di curvatura a vapore); * costi talvolta proibitivi di molte essenze allorquando si debbano avere travature di una certa lunghezza e soggette a un impegno statico severo;
* limitato modulo elastico ed elevate deformazioni differite nel tempo.
Dal punto di vista del suo impiego in edilizia, il legno, oltre alle molteplici applicazioni nell'arredamento per interni, trova ancora larghissima utilizzazione in quasi tutte le parti della costruzione. Questo nonostante l'attacco su più fronti a opera di altri materiali che negli ultimi decenni si sono ritagliati ampie fette di mercato: cemento armato nei grandi contenitori architettonici, laterocemento nei solai e nelle coperture di piccola e media dimensione, alluminio negli infissi ecc. Nelle costruzioni correnti che si incontrano alle nostre latitudini le opere in legno concorrono infatti alla realizzazione dei seguenti principali manufatti e sottosistemi: * strutture portanti di elevazione verticale, orizzontale e inclinata (strutture di parete, di solaio, di copertura, strutture di pensiline, di balconi, di logge, di soppalchi, di scale, strutture a balloon frame o a platform - v. il punto Il primo impiego del legno nelle costruzioni del paragrafo 1.5, Cenni sull'evoluzione storica dell'uso - e altre ancora, realizzate con profili a sezione più o meno tozza in legno massiccio o ricostruito o con tavoloni singoli o accoppiati); * chiusure verticali, orizzontali su spazi aperti e superiori (tamponamenti esterni verticali e pacchetti di copertura in assi, pannelli prefabbricati, pannelli di legno ricostruito, associati a listelli e sistemi di coibentazione e di tenuta; infissi verticali - fig. l 2 - o in falda); * partizioni interne verticali, orizzontali e inclinate (divisori interni, interposti dei pacchetto di solaio, soppalco, scale, rampe; infissi interni, controsoffitti ecc., realizzati con pannelli modulari prefabbricati, assi, pannelli di legno ricostruito ecc., in assoCIazione con sistemi di irrigidimento in profili di legno o di metallo e sistemi di coibentazione acustica); * partizioni esterne verticali, orizzontali e inclinate (divisori esterni, parapetti, interposti di passerelle scale ecc., realizzati con profili di sezione ridotta, pannelli di legno ricostruito, assi ecc.); * sistemi di finitura interna ed esterna (pavimenti, battiscopa, rivestimenti, controsoffitti ecc., realizzati principalmente in listoni e tavolette, tavole, doghe, perline; pavimentazioni esterne in cubetti - fig. 1.3 -; grigliati formati da listelli sottili incrociati; piani multiuso, con superficie a vista o rivestita, composti da pannelli di legno massiccio o ricostruito); * sistemi di isolamento termo-acustico (doghe di legno, pannelli di legno ricostruito - in legno mineralizzato, in particelle di legno, in sughero ecc. - o anche materiale sfuso in granuli come il sughero); * sistemi di carpenteria in legno per strutture provvisorie a perdere, reimpiegabili (opere di puntellamento, casseforme - fig. 1.4 -, centine - fig. 1.5 -, piani orizzontali e parapetti dei ponteggi) o permanenti a perdere (per esempio le casseforme o i blocchi cassero in legno mineralizzato );
* arredo urbano e per esterni in genere.
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