Autore Andrea De Alberti
Titolo Dall'interno della specie
EdizioneEinaudi, Torino, 2017, Collezione di poesia 443 , pag. 80, ill., cop.fle., dim. 10,5x18x0,7 cm , Isbn 978-88-06-22102-7
LettoreLuca Vita, 2017
Classe poesia italiana












 

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Indice


     I

  7  Se anche rimanesse per poco
  8  Dall'inizio
  9  Sediba (sorgente)
 10  Sapiens
 11  Oasi
 12  Gorilla
 13  Sapiens sapiens
 14  Lucy
 15  Dall'interno della specie
 i6  Resti
 17  Il primo uomo
 18  In origine
 19  Prima del nuovo mondo
 20  Cronometro sentimentale
 2I  Interno
 22  La ricerca del padre: leggendo Camus
 23  Il vuoto
 24  Non soltanto qui la neve
 25  Sotto il regno della finzione

     II

 29  King Kong
 30  Con le braccia e col pensiero
 31  Altri animali
 32  Tribú
 33  La donna scimmia
 34  Non lasciate i figli a casa
 35  Il dolore ai tempi dell'Aulin
 36  Ikea
 37  Un tranquillo week end

     III

 41  Padre e serpente
 42  Un altro padre, un altro figlio
 43  La caduta del gorilla
 44  1976-2001
 45  Jessica Lange
 46  Manhattan
 47  Sottoterra

     IV

 51  Orango
 52  Uno strano sogno
 53  Anello mancante
 54  Tana
 55  Dio senza nome
 56  Un altro destino

     V

 59  Dal Monte Bianco
 60  Salinger
 61  La strada per la comprensione

     VI

 65  Bisognerebbe elaborare tutto
 66  Strade
 67  L'evoluzione è altruista
 68  Super-sapiens
 69  Edgar Morin


 71  Note dell'autore


 

 

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Pagina 12

Gorilla


Siamo depressi come i gorilla,
con gli occhi tristi e bagnati
di chi prende importanti decisioni,
con la depressione pronta a colpire nel terzo
ventricolo sub craniale, quello dell'ipotalamo,
del nucleo accumbens, della ghiandola pineale,
noi come i gorilla dalla schiena argentata,
dal troppo ferro e mercurio che ci tocca sopportare,
nei cui geni c'è la traccia fossile di bellissimi
comportamenti primordiali,
noi come i gorilla ai quali se si riduce lo spirito competitivo
aumentano le chances di vincere lo stress,
di sopravvivere piú uniti ai morsi della fame.

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Pagina 13

Sapiens sapiens


Non ti hanno mai comprato il motorino
perché facevi i compiti sdraiato per terra,
rifiutavi l'eccessiva mole di lavoro,
il controllo sul manubrio della bicicletta.
Ti sarebbe piaciuto sfogare allo stadio Leopardi.
Questa foto non fa ben sperare nel progresso
di alcune tue aree mentali sottosviluppate.
Vedi, tieni il badile dalla parte sbagliata
come se dovessi dissotterrare nuvole di patate.

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Pagina 60

Salinger


Ciò che occorre chiarire è stato chiarito:
è una lunga giornata a Cornish.
I giornali non possono spiegare.
Forse è dal cervello che bisogna partire,
una ragione privata è sempre piú forte di un'intera nazione.
L'invisibilità è solo nei sogni.
Chiunque abbia interesse a conoscere ulteriori informazioni
sappia che sono stato un buon padre,
relativamente un rompicoglioni.
Una domanda possibile sarebbe:
quanto sonno vi ho risparmiato rifiutandomi ai televisori?

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Pagina 61

La strada per la comprensione


Tutta la nostra vita non è al riparo,
i desideri hanno la punta dei piedi congelata,
ogni strada ha una minima percentuale d'incidente,
le persone nascondono altre persone,
un cono d'ombra precipita in un punto,
una sconfitta non è una perdita di tempo,
ogni amore ha una regola da cattivo tenente,
il male ha una riva per precipitare in un fosso,
chi vive abbastanza rimane per sempre.

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Pagina 66

Strade


Ho cominciato a pensare che può succedere a tutti,
su alcuni arresti fasulli del ritmo cardiaco
se lo sguardo che porti non appena ti svegli ha una deriva.
Lo stomaco è costretto a entrare nel mondo,
crisi d'ansia, apnee terrene delocalizzate in poche ore,
pensieri come cartelli autostradali
per una città che non conosci per niente.
Ogni indizio si nasconde, la spirale si allunga,
ti senti uno scemo e se accosti, il primo che incontri
ha il sorriso di un gorilla appena scappato
da uno zoo che non ricorda.

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Pagina 67

L'evoluzione è altruista


L'evoluzione è altruista,
a sopravvivere sono esseri buoni,
un bimbo di un anno ci informa di una presenza.
Leggo un articolo di giornale in un giorno qualunque
di un attimo senza destino,
tengo le braccia conserte nel caldo pomeridiano,
sfioro una luce invogliata da un domopak lampeggiante.
Io che per anni avevo creduto all'egoismo di natura,
mi trovo a essere chiamato giraffa d'altruismo.
Mi chiedo se ho sviluppato solo il collo per guardare
meglio in faccia una persona che non conosco.

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