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| << | < | > | >> |IndiceVONGOLE & CO. Vongole al curry 14 Vongole al limone 14 Arselle alla mugnaia 16 Vongole alla marinara 18 Zuppetta di vongole nelle pagnotte 20 Vongole trifolate 20 Arselle in umido 22 Arselle con il "chayote" 22 Frittata di canestrelli e prosciutto crudo 24 Torta di arselle 24 Clam Chowder New England 26 Clam Chowder Manhattan 26 Tagliatelle al nero di seppia con le vongole 28 Vongole ripiene 30 Vongole in salsa verde 30 Vongole impanate 30 Telline con il bacon 34 Cannoncini alle vongole 34 Patate con vongole al pesto di coriandolo 36 Risotto alle arselle 36 Risotto piccante alle vongole 36 Gnocchi con le vongole 40 Minestra di vongole 40 Couscous alle telline 42 Canestrelli alla spagnola 44 Spiedini vongole e maiale 46 Canestrelli in foglia di banano 46 Canestrelii al kumquat 48 Vongole nella cataplana 50 Vongole al prosciutto crudo 50 Fritto misto di molluschi 50 Bruschetta di telline 54 Penne con le arselle 54 Fasolari con finocchio 56 Pizza con fasolari e cozze 56 Polpettine salsicce e vongole 58 Vongole e cozze in insalata 58 Canapé di vongole 60 Sformatini di carciofi con le vongole 60 Vongole con salsa all'uovo 62 Fusilli vongole e broccoli 62 COZZE Cozze gratinate 66 Impepata di cozze 66 Linguine alle cozze 68 Cozze al pesto di capperi 70 Cozze con le uova sode 70 Zuppa di cozze e arselle 70 Spiedini di cozze alla Corsa 74 Spiedini di cozze 74 Maki sushi alle cozze 76 Polenta e cozze 76 Cozze alla provenzale 76 Cozze con le melanzane 80 Cozze con il sedano 80 Insalata di cozze e feta 80 Cozze all'aneto 84 Cozze con salsa allo zafferano 84 Teglia di cozze 86 Cozze con il mango 86 Cozze marinate 88 "Crumble" di cozze 90 Cozze gratinate con le nocciole 90 Cozze con i carciofi 92 Vol-au-vent con le cozze 92 Cozze all'orientale 92 Insalata di cozze e germogli misti 96 Cozze con le patate 96 OSTRICHE Ceviche di ostriche 100 Ostriche alla Rockefeller 102 Ostriche con il bacon 102 Aspic di ostriche 104 Ostriche gratinate alle verdure 104 Ostriche allo Champagne 104 Ostriche piccanti 108 Ostriche alla Bourguignonne 108 Involtini di ostriche e verza 110 Ostriche con spuma di porri 110 Ostriche con salsa al lime 112 Ostriche con gli spinaci 112 Minestra di ostriche 114 Ostriche gratinate all'avocado 114 Pane alle ostriche 116 CAPESANTE Carpaccio di capesante al lime 120 Capesante alle zucchine 122 Capesante alla crema di scalogno 124 Capesante con indivia belga 124 Capesante con asparagi e funghi 126 Capesante gratinate 128 Capesante alla moda di Vigo 128 Capesante alla portoghese 130 Capesante con i funghi 130 CANNOLICCHI Risotto con cannolicchi 134 Cannolicchi gratinati 134 Cannolicchi in carpione 136 GASTEROPODI Patelle grigliate 140 Patelle in carpione 140 Buccina trifolata 142 Curry di buccine 142 Buccina condita 144 Buccina marinata 146 Lumache di mare con i fagioli neri 148 Garusoli in vinaigrette di scalogni 148 GLI INTRUSI Lepadi al naturale 152 Spaghetti ai ricci di mare 154 Indici e indirizzi 157 |
| << | < | > | >> |Pagina 7È un dato di fatto: la vita sulla Terra ebbe origine dai mari e dagli oceani.È là, dove il mare si infrange sugli scogli o sul bagnasciuga, portate a riva dalla forza delle onde e delle maree, che troviamo le protagoniste di questo libro: le conchiglie. Oggi sono spesso un prodotto di lusso sulle nostre tavole, per cause naturali, perché si riproducono lentamente a fronte di una forte richiesta alimentata a volte da vere e proprie mode gastronomiche. Eppure l'uomo le ha consumate fin dalla preistoria. Come gli esseri umani che vivevano nelle foreste si cibavano di bacche e frutti, quelli che vivevano sul mare raccoglievano le conchiglie depositate sulla terraferma dalle maree. Oltre a consumare il mollusco come alimento, si utilizzava la conchiglia come recipiente o utensile, specialmente quelle dei grandi bivalvi, oppure come strumento musicale, basti pensare alla buccina, usata a mo' di tromba nelle fanfare delle legioni dell'antica Roma. Numerosi ritrovamenti archeologici attestano come, già nel Paleolitico superiore, le conchiglie fossero usate non solo come recipiente ma come ornamento e oggetto di scambio in diversi punti del globo dalla Papuasia all'Africa al bacino del Mediterraneo. I loro sedimenti fossili hanno contribuito alla formazione della crosta terrestre, specialmente quelli delle ostriche; in Senegal, per esempio, esiste un intero arcipelago formato da milioni di ostriche. Del resto, chi da bambino non ha mai collezionato conchiglie? Magari d'estate, quando le maree lasciano grandi estensioni coperte solo da pochi centimetri d'acqua e, scavando un po' con le mani, si trovano vongole, telline, resti di conchiglie dai riflessi madreperlacei, oppure può capitare di imbattersi nelle grandi conchiglie degli oceani, cui basta avvicinare l'orecchio per sentire il rumore delle onde. | << | < | > | >> |Pagina 8BIVALVI E GASTEROPODI
I molluschi racchiusi tra due conchiglie sono chiamati bivalvi o
lamellibranchi, ma anche acefali, cioè "senza testa", perché fissandosi
alle rocce o agli oggetti sommersi, nel corso di un'evoluzione millenaria,
hanno perso la testa, insieme agli organi della locomozione, di difesa e a
molti altri organi sensoriali. Insomma, sono animali piuttosto semplici da
catturare, si raccolgono un po' come la frutta, e non per niente rientrano
nella categoria gastronomica dei "frutti di mare". Come la frutta viene
coltivata, così certi tipi di molluschi vengono allevati su larga scala,
facilitando la loro diffusione nei mercati ittici di tutto il mondo. I bivalvi più
comuni in cucina sono le vongole in tutte le loro varianti, le cozze, le
ostriche, le capesante e i cannolicchi.
Cucinare i bivalvi non richiede particolari attenzioni, l'importante è
scegliere sempre prodotti freschi o, quando provengono da allevamenti,
controllare che siano certificati e che sulla confezione sia specificata la
provenienza e la data di raccolta. Si possono comprare frutti di mare
surgelati, ma il gusto non è assolutamente paragonabile a quelli freschi.
In commercio si trovano anche certi tipi di bivalvi (come le cozze e le
capesante) già puliti e aperti, confezionati in atmosfera protetta o
sottovuoto. Sono comodi, ma in nessun modo paragonabili al prodotto
fresco. Anche se certi tipi di bivalvi si possono consumare crudi, farlo è
fortemente sconsigliato, a meno che non provengano da allevamenti
controllati e garantiti dalla legge. Comunque è sempre meglio cucinarli.
Le varietà dei bivalvi commestibili sono davvero numerose con differenze,
perfino nella stessa specie, tra le varie zone dei mari e degli oceani. Così
in Francia troviamo ostriche di dimensioni e qualità diverse e ottime
capesante, mentre sulle coste atlantiche del Portogallo si consumano
gasteropodi dalle conchiglie grandi come le buccine e minuscole come le
telline. Poco più a nord, sulla costa spagnola, la Galizia è famosa per gli
allevamenti di cozze, grandi e con la conchiglia dai riflessi verdastri. Nel
bacino del Mediterraneo oltre alle ostriche e alle onnipresenti cozze si
possono trovare una discreta varietà di vongole: le vongole canestrello o
canestrelli, le vongole veraci, i tartufi di mare, i gustosissimi fasolar e le
arselle. Se poi ci spingiamo verso il Pacifico troviamo bivalvi enormi, dei
quali viene consumato solamente il muscolo che tiene il mollusco
attaccato alla conchiglia.
I gasteropodi sono invece molluschi con una sola conchiglia, a spirale come le lumache di mare o piatta come le patelle. In alcune zone oceaniche possono assumere dimensioni davvero notevoli. Prima di cucinarli è necessario pulirli e lavarli molto bene sotto l'acqua corrente finché non rilasciano più la caratteristica "bava". Non è sempre facile trovarli in commercio, e la disponibilità varia molto di zona in zona, ma vale la pena provarli per gustarne l'inconfondibile sapore "marino". | << | < | > | >> |Pagina 20Vongole trifolatetempo di preparazione: 3 min tempo di cottura: 5 min per 4 persone 1 kg di vongole 1 cucchiaio di prezzemolo tritato 2 spicchi d'aglio sale peperoncino olio d'oliva Fate aprire le vongole in un tegame con un velo d'olio. Unite il prezzemolo, l'aglio sbucciato e tagliato a metà, il sale e un pizzico di peperoncino. Servite le vongole con il loro brodo insieme a fette di pane abbrustolito. | << | < | > | >> |Pagina 54Bruschetta di tellinetempo di preparazione: 5 min tempo di cottura: 7 min per 4 persone 500 g di telline 4 pomodori maturi 4 fette di pane casereccio 1 spicchio d'aglio olio d'oliva 4-5 foglie di basilico sale pepe Pelate i pomodori e privateli dei semi, tagliateli a pezzetti e metteteli in una terrina con sale, pepe, le foglie di basilico tritate e un paio di cucchiai d'olio. Mettete in frigorifero per un'ora. Nel frattempo fate aprire le telline in una padella con un filo d'olio e sgusciatele.
Mettete le fette di pane a tostare in forno,
strofinatele con lo spicchio d'aglio e distribuiteci
sopra i pomodori e le telline.
Penne con le arselle tempo di preparazione: 8 min tempo di cottura: 17 min per 4 persone 350 g di penne 2 kg di arselle 2 cipolle 3 spicchi d'aglio 1 peperone rosso 2 pomodori 2 cucchiaini di paprika dolce 1 cucchiaio di prezzemolo tritato qualche foglia di basilico un pizzico di origano olio d'oliva sale Fate aprire le arselle ed estraetele dalle conchiglie. Tritate le cipolle e l'aglio e soffriggeteli in una padella larga con un paio di cucchiai d'olio. Unite il peperone tagliato a striscioline e i pomodori pelati e tagliati a pezzetti e lasciate restringere per una decina di minuti. Aggiungete la paprika, il basilico spezzettato, il prezzemolo, l'origano, i molluschi e aggiustate di sale. Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata. Scolatela e conditela con il sugo di arselle. | << | < | > | >> |Pagina 122Capesante alle zucchinetempo di preparazione: 15 min tempo di cottura: 20 min per 4 persone 4 capesante 1 zucchina non troppo grande 200 ml di panna da cucina 1 scalogno piccolo 1 dl di vino bianco secco burro prezzemolo sale pepe Tritate lo scalogno e soffriggetelo in un cucchiaio di burro. Versate quasi tutto il vino bianco e cuocete per 3-4 minuti, finché lo scalogno comincia ad ammorbidirsi. Aggiungete la zucchina tagliata a rondelle sottili (tenendone da parte una manciata), salate, pepate e cuocete per 5 minuti circa. Mentre la zucchina cuoce, fate aprire le capesante: mettetele in una padella dal fondo spesso già calda e lasciatele sul fuoco finché non si schiudono. Staccate le capesante dalla conchiglia, aiutandovi con un coltellino molto affilato. Sciacquate sotto l'acqua corrente sia le conchiglie sia i molluschi. Frullate la zucchina con la panna fino a ottenere un composto cremoso e omogeneo; se necessario aggiustate di sale e pepe. Scaldate un altro cucchiaio di burro nella padella dove avete cotto le zucchine e cuocete le capesante per 5-6 minuti per parte (dipende dalla grandezza dei molluschi), sfumandole con poco vino bianco e salandole leggermente. Distribuite su ogni conchiglia un cucchiaio di crema e un mollusco. Decorate con 3 o 4 rondelle di zucchina cruda tagliata sottile e qualche foglia di prezzemolo. | << | < | |