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| << | < | > | >> |Indice6 Prefazione 8 Introduzione 10 Le origini 12 GLOSSARIO 14 Primitivo/Vernacolare 16 Antico Egitto 18 Grecia classica 20 Roma 22 Bisanzio 24 Romanico 26 profilo: Vitruvio 28 Gotico 30 Islam 32 Innovazioni chiave 34 GLOSSARIO 36 Arco 38 Cupola 40 Volta 42 Trave 44 profilo: Palladio 46 Colonna 48 Contrafforte 50 Telaio 52 Il disegno tecnico 54 GLOSSARIO 56 Pianta 58 Sezione 60 Prospetto 62 Simmetria 64 Prospettiva 66 Disegno assonometrico 68 Scala 70 profilo: Le Corbusier 72 Teorie/Concetti 74 GLOSSARIO 76 Proporzione e sezione aurea 78 La forma segue la funzione 80 Vuoto-pieno 82 Less is more 84 profilo: Louis Sullivan 86 Estetica 88 Storicismo 90 Architettura di carta 92 Regionalismo critico 94 Idee/Movimenti 96 GLOSSARIO 98 Classicismo 100 Rinascimento 102 Revivalismo 104 Arts & Crafts 106 Avanguardia 108 Modernismo 110 Architettura organica 112 profilo: Frank Lloyd Wright 114 Metabolismo 116 High-tech 118 Postmodernismo 120 Stili 122 GLOSSARIO 124 Barocco 126 Orientalismo 128 Art Nouveau 130 Stile internazionale 132 Art Déco 134 Brutalismo 136 profilo: I. M. Pei 138 Il futuro 140 GLOSSARIO 142 CAD 144 profilo: Richard Rogers 146 Riuso creativo 148 Biomimetica 150 Architettura sostenibile 152 APPENDICE 154 Bibliografia 156 Note sugli autori 158 Indice analitico 160 Ringraziamenti |
| << | < | > | >> |Pagina 6PREFAZIONE Jonathan GlanceyArchitettura e edilizia sono simili ma non identiche. Senza l'edilizia non esisterebbe certo l'architettura, eppure quest'ultima ambisce a elevare al rango di Arte il semplice atto di mettere due mattoni uno sull'altro. Fin dagli albori della civiltà — si pensi alle zikkurat sumere o alle piramidi egizie — l'architettura ha espresso nella solidità delle tre dimensioni i sogni, le aspirazioni e le paure dell'uomo. La progettazione di un tempio ha sempre implicato uno sforzo creativo maggiore rispetto a un granaio o a una stalla, sebbene anche questi edifici possano avere una loro valenza estetica. Da sempre gli architetti sono stati sacerdoti impegnati a plasmare templi dedicati ora agli dei, ora a Dio, a Mammona, ai loro mecenati e, in molti casi, a se stessi. Dalla dimora più modesta ai musei, fino ai grattacieli più ambiziosi, gli architetti sono stati costruttori di templi. Anzi, in tempi recenti, l'architettura è divenuta rutilante come mai prima d'ora, in parte perché materiali e software nuovi consentono di realizzare i sogni più arditi, ma anche perché l'architettura rimane di per sé espressione potente e visibile della vanità, delle aspirazioni e dell'ego umani. Così come accadde a Imhotep, il primo architetto di cui conosciamo il nome, che progettò le più antiche piramidi egizie e divenne un dio, gli architetti hanno sempre avuto un alto concetto di sé. L'architettura è un'avventura. Gli edifici devono offrire un tetto sotto cui ripararsi e rispondere a obiettivi funzionali, eppure spesso l'architettura ha superato i limiti di questa visione. Il Pantheon a Roma, uno dei primi grandi edifici a cupola del mondo, doveva rappresentare, negli intenti dell'imperatore Adriano, niente di meno che il modello dell'universo. Nelle cattedrali gotiche dell'Europa medievale si fondevano insieme esaltazione spirituale, virtuosismi ingegneristici e abilità delle maestranze. La slanciata cappella di Ronchamp di Le Corbusier, meta di pellegrinaggio consacrata alla metà degli anni '50, può competere con qualsiasi luogo di culto antico in termini di progettazione e atmosfera religiosa. Grattacieli simili a torri di Babele continuano a crescere sempre più in alto, spingendo oltre ogni limite materiali, design, ingegneria e audacia umana. L'architettura ha il suo linguaggio, leggibile sulle facciate dei templi greci, delle case a schiera georgiane e dei musei Guggenheim. Un edificio, una strada, un intero centro cittadino possono essere letti come un libro. Quanto più sappiamo decodificare il linguaggio dell'architettura, tanto più interessante diventa passeggiare per una città o un paese qualsiasi. Non tutta l'architettura è monumentale. Nelle centinaia di migliaia di edifici poco appariscenti progettati dagli architetti nel corso dei secoli si può ritrovare una traccia dello stesso fervore creativo e della tensione artistica che caratterizzano i templi più ambiziosi. Una semplice fila di case a schiera georgiane esprime le proporzioni e l'intelligenza visiva dei più illustri monumenti greci e romani. In qualsiasi modo sceglieremo di costruire in futuro, tenendo conto anche delle nuove sfide ambientali, l'architettura continuerà a fare la sua parte. Oggi possiamo costruire molto velocemente e il rischio è quello di ricoprire il pianeta di edifici dozzinali e anonimi, il che in certa misura sta già avvenendo. Ma, oltre alle preoccupazioni quotidiane, sono i sogni a guidare l'architettura e questa è nemica della fretta. Se ci fermiamo per un attimo a osservare un edificio ben fatto, capiremo chiaramente perché l'architettura è importante: è lo spirito dell'uomo tradotto nella pietra e nello spazio. | << | < | > | >> |Pagina 8INTRODUZIONE
Edward Denison
L'architettura si presta a molteplici interpretazioni. Per alcuni rappresenta la forma d'arte suprema; per altri è più vicina alla scienza; per molti è una semplice questione di stile o tecniche costruttive. Nell'era digitale, poi, per chi è più abile a costruire mondi virtuali che reali, l'architettura non ha nulla a che vedere con gli edifici. Quali che siano i nostri pregiudizi, comunque, l'architettura rimane una forma d'arte unica: per prima cosa, deve rispondere a obiettivi funzionali, in secondo luogo, richiede tempi particolarmente lunghi per essere messa in pratica e apprezzata. È curioso, allora, che la più lenta delle arti possa essere affrontata in sezioni leggibili in 30 secondi. È quanto abbiamo tentato di fare in questo libro, prendendo in considerazione 50 elementi chiave, dalla capanna primitiva delle origini all'architettura virtuale dei programmi CAD. Ciascuno dei sette capitoli affronta un tema specifico, trattando un'ampia gamma di argomenti dalla storia, alla teoria, alla pratica. Il nostro viaggio inizia con Le origini dell'architettura, quando l'attività del costruire venne trasformata dalla codificazione elaborata da Marco Vitruvio Pollione, ingegnere romano e progenitore di tutti gli architetti. Gli elementi strutturali essenziali per l'evoluzione dell'architettura costituiscono l'oggetto del secondo capitolo, dove si affrontano Innovazioni chiave come l'arco, la trave, la colonna e strutture più evolute e complesse quali la cupola, la volta e il telaio. Con i successivi due capitoli ci avventureremo poi nel campo della teoria e della pratica architettoniche. La rappresentazione in architettura è il tema del terzo capitolo ( Il disegno tecnico ), in cui si esaminano il significato di pianta, sezione e alzato, e in seguito le nozioni di scala, simmetria e prospettiva. Il quarto affronta Teorie e Concetti che hanno influenzato lo sviluppo dell'architettura: dalla sezione aurea, che vanta secoli di storia alle sue spalle, alle formulazioni più recenti, come quelle elaborate dal Movimento moderno nel '900, senza trascurare le reazioni suscitate da tali idee. Il quinto capitolo è dedicato alle Idee e ai Movimenti principali, nonché ai concetti e agli avvenimenti fondamentali che hanno contribuito a plasmarli. Eterni come il Classicismo, rivoluzionari come il Modernismo, o effimeri come il Metabolismo, tutti i movimenti architettonici si distinguono per la straordinaria influenza esercitata non solo sui propri seguaci e nell'epoca del loro sviluppo, ma anche molto tempo dopo il loro tramonto. Per chi ha le idee confuse sul Barocco o il Brutalismo, il capitolo sei propone una sintesi degli stili architettonici più significativi e cronologicamente più vicini a noi. Guardando al Futuro , il capitolo finale è incentrato sull'attuale direzione intrapresa dall'architettura e sulle sfide che la attendono. Dalle nozioni di sostenibilità e biomimetica al potenziale illimitato dei sistemi CAD, il futuro di quest'arte così lenta promette cambiamenti rapidi e imprevedibili, come mai era accaduto prima. Considerato che l'architettura, più di qualsiasi altra forma d'arte, plasma il mondo in cui viviamo e il nostro modo di vederlo, sorprende constatare come questa disciplina risulti spesso poco accessibile. Nel tentativo di demistificare questa materia misteriosa, ogni voce del libro presenta un elemento importante dell'architettura spiegandolo in modo chiaro e coerente. Tutti gli argomenti sono affrontati con la stessa impostazione, allo scopo di facilitare la lettura: la sintesi "In 3 secondi" definisce il tema in una sola battuta, il testo principale "Architettura in 30 secondi" esamina l'argomento nel dettaglio, l'"Approfondimento" lo colloca in una cornice più ampia, aprendo nuove piste d'indagine. I tre diversi approcci, nel loro insieme, rendono Architettura in 30 secondi una finestra aperta sul vario e stimolante ambiente costruito che ci circonda. | << | < | > | >> |Pagina 82IN 3 SECONDI La formula "less is more", coniata da Mies van der Rohe, rifletteva la sua filosofia progettuale e quella del movimento minimalista. ARCHITETTURA IN 30 SECONDI
In architettura, l'idea del "meno
è più" si tradusse in un approccio razionale
a livello di organizzazione, progettazione e
ornamentazione di un edificio. La formula si
fondava sul concetto di necessità architettonica:
di qui il rifiuto degli elementi ridondanti,
l'accento sulla struttura dell'edificio e l'adozione
della pianta aperta, che consentiva di abolire i
muri interni. Questo suo approccio fu spesso
ricollegato al rifiuto dell'ornamento di Adolf
Loos, ma in realtà il minimalismo di Mies van der
Rohe fu meno estremo e ammetteva l'uso della
decorazione quando questa non interferiva con
il disegno complessivo dell'edificio. Mies definì
"pelle e ossa" tale architettura in cui la struttura
era ridotta a un robusto involucro trasparente
ed elegante, e le dominanti erano forme
geometriche elementari, un uso essenziale dei
materiali, elementi disadorni e la ripetizione delle
strutture. Le radici di questo approccio vanno
ricercate nel movimento Arts & Crafts, fautore
della "verità dei materiali", ossia di un loro uso
"onesto" che ne riflettesse, senza artifici, le
caratteristiche intrinseche più autentiche.
APPROFONDIMENTO Abolendo tutto ciò che è superfluo, l'approccio del "meno è più" ricerca la vera essenza di un edificio. Criticata perché troppo algida e lontana dai bisogni emozionali degli utenti, questa filosofia progettuale, con la sua astrazione geometrica e la ricerca di essenzialità, ha il merito però di realizzare edifici che si integrano perfettamente nel contesto. | << | < | > | >> |Pagina 140IL FUTURO
GLOSSARIO
architettura bioclimatica
Progettazione
di edifici che tiene conto del clima locale al
fine di garantire comfort acustico, termico e
visivo mediante sistemi solari passivi integrati
che sfruttano le risorse naturali quali sole,
aria, vento, acqua, suolo e vegetazione per
riscaldare, raffrescare e illuminare gli edifici.
BedZED
Beddington Zero Energy
Development. Complesso residenziale
sorto nel 2003 nella zona sud-ovest di
Londra e progettato all'insegna del rispetto
dell'ambiente. L'idea originaria era che ogni
residente lasciasse sul pianeta un'impronta
ecologica pari a 1,0 (ossia neutra) e a tal fine
si sono adottati diversi accorgimenti, come
l'uso di materiali a basso contenuto di energia
grigia e sistemi efficienti di gestione delle
risorse idriche ed energetiche. Inoltre, è stato
incoraggiato il possesso di veicoli a GPL e si
sono predisposte postazioni per la ricarica
delle auto elettriche. Il grado di soddisfazione
dei residenti è elevato, ma gli obiettivi iniziali
non sono stati raggiunti, perché l'impronta
ecologica di ogni utente è di 1,7 (comunque
circa la metà della media nazionale britannica).
BIM
Building-information modeling,
programma CAD per la gestione complessiva
di un progetto edilizio, che a un modello
tridimensionale aggiunge anche una quarta
dimensione, il tempo, e una quinta, i costi.
In tal modo è possibile gestire ogni aspetto
del progetto e prevedere i risultati. Qualsiasi
cambiamento in fase di costruzione può
essere facilmente inserito e si rifletterà
nell'intero modello, il quale si adatterà ad
accoglierlo.
biomimetica
Detta anche bionica, questa
scienza elabora modelli ispirati alla natura per
materiali e macchinari creati dall'uomo.
biomorfismo
Si definisce così l'applicazione
di forme umane o animali all'architettura,
come l'Hemisfèric di Candela e Calatrava
a Valencia, in Spagna (1998), sagomato in
modo da somigliare a un occhio umano. La
scelta del modello non è casuale trattandosi
di un edificio dedicato alle proiezioni:
cinematografiche (IMAX Dome e 3D), laser e
digitali (planetario).
CAM
Computer-aided manufacturing,
software CAD utilizzato per progettare,
controllare e gestire la fabbricazione di
strumenti e componenti.
CNC
Computer Numerical Control, sistema
impiegato per il calcolo e la gestione di
strumenti, spesso adottato dagli architetti per
creare modelli 3D.
energia grigia o incorporata
Termine che
descrive le risorse e l'energia utilizzate in
totale per produrre un oggetto. In architettura
è sempre possibile calcolare l'energia
incorporata da un edificio; nel caso di progetti
ecosostenibili, tale energia viene compensata,
nel tempo, dall'uso di sistemi integrati
efficienti e da una pianificazione "verde" dei
trasporti e di altri servizi.
fotopolimero termoindurente
Polimero usato per la realizzazione di modelli 3D
termoindurenti.
greenwashing
Termine coniato nel 1968
dall'ambientalista americano Westervelt per
descrivere forme di pubblicità ingannevole
che sfruttano la sensibilità ambientalista
dell'opinione pubblica, attribuendo qualità
"verdi", inesistenti o esagerate, a un certo
prodotto.
in silico
Espressione usata per descrivere
simulazioni, o esperimenti eseguiti al computer
"in silico": il corrispettivo cyber di "in vivo"
termine riferito a sperimentazioni su organismi
viventi.
Ipotesi Gaia
Teoria elaborata negli anni '60
dallo scienziato e ambientalista inglese James
Lovelock, secondo cui la biosfera terrestre
è concepita come un unico organismo
formato da un complesso sistema interattivo,
comprensivo di tutti i materiali organici e
inorganici contenuti al suo interno.
riuso adattativo
Noto anche come riuso
creativo, è un approccio che privilegia, rispetto
alla demolizione, la riconversione di un edificio
a una nuova destinazione d'uso.
software per la modellazione 3D
Programmi per la creazione di immagini 3D, interne ed
esterne, estremamente dettagliate.
stampanti 3D (per prototipazione rapida)
Stampanti per la creazione di modelli 3D a
partire dai dati generati dai programmi CAD.
stratificazione additiva 3D Stampa 3D in cui un modello è formato da strati sottili fino a 0,05 mm. | << | < | > | >> |Pagina 142IN 3 SECONDI Il termine CAD si riferisce all'uso di sistemi informatici nei processi di creazione, modellazione, analisi, simulazione e ottimizzazione di un disegno tecnico. ARCHITETTURA IN 30 SECONDI
L'uso dei computer nel campo
della progettazione ebbe inizio negli anni '60,
nel campo dell'industria aerospaziale e
automobilistica. Lo sviluppo di programmi e
applicazioni proseguì e aumentò negli anni '80,
quando i computer divennero più accessibili,
e i primi pacchetti per la modellazione 3D
elaborati all'epoca sono in uso ancora oggi:
CATIA (1981) e AutoCAD (1982), per citarne
solo due. Attualmente, la progettazione in
architettura e in ingegneria sarebbe impensabile
senza la tecnologia CAD e CAM (Computer-Aided Manufacturing) e agli studenti di queste
discipline è richiesta la conoscenza di diverse
applicazioni CAD e BIM (Building Information
Modeling). Quest'ultimo sistema offre una
soluzione alla gestione sempre più complessa dei
workflow e dei dati coinvolti nella costruzione di
un edificio, mediante una rappresentazione 3D,
personalizzata e completa, del progetto come
insieme di oggetti parametrici in rapporto tra
loro, accessibili e modificabili da tutte le figure
professionali coinvolte (architetti, ingegneri,
appaltatori di vario tipo, supervisori ecc.).
Poiché gli oggetti sono definiti da parametri
e si trovano in rapporto reciproco, il singolo
cambiamento si rifletterà sul progetto nel suo
complesso, con una ricaduta immediata sugli
eventuali problemi di costruzione e di costi.
APPROFONDIMENTO I programmi CAD, onnipresenti nella progettazione tecnica, sono impiegati per il disegno e la pittura 2D, per la modellazione e il rendering 3D, per le simulazioni e le animazioni in 4D. I risultati sono file elettronici adatti alla visualizzazione, alla stampa o alla fabbricazione mediante programmi CAM e macchine CNC a controllo numerico come cutter, stampanti per la protipazione rapida (che usano la stratificazione additiva 3D o fotopolimeri termoindurenti) e robot industriali. | << | < | > | >> |Pagina 150IN 3 SECONDI Alla base dell'architettura sostenibile vi è l'idea che le nostre scelte architettoniche di oggi non devono condizionare negativamente la salute e il benessere delle generazioni future. ARCHITETTURA IN 30 SECONDI
L'architettura sostenibile è emersa
a fine anni '60, sull'onda della critica mossa
dalla controcultura al dogma modernista
secondo cui la tecnologia avrebbe risolto ogni
problema. La crisi petrolifera del 1973 fu il
primo segno della necessità di un futuro senza
combustibili fossili e della presa di coscienza che
le risorse sono limitate. L'architettura rispose
elaborando il concetto di architettura "verde",
fondato su alcune strategie chiave. Primo, la
riduzione del consumo energetico che, nei climi
freddi, comporta sostanzialmente il ricorso al
riscaldamento solare passivo e agli scambiatori
di calore, oltre al potenziamento dell'isolamento
termico. Nei climi caldi, invece, il problema è
riuscire ad abbassare le elevate temperature
sfruttando la ventilazione passiva, per ridurre
la dipendenza dai condizionatori. Secondo, lo
sfruttamento di energie rinnovabili, ad esempio
attraverso l'adozione di pannelli fotovoltaici e
turbine eoliche per produrre elettricità e calore
senza ricorrere ai combustibili fossili. Terzo, l'uso
di materie prime naturali, rinnovabili o riciclabili, e
una maggiore attenzione all'energia incorporata
nei materiali e componenti di un edificio (energia
grigia) o consumata per la loro estrazione,
il trasporto, la produzione e l'eventuale
smaltimento o riuso. Il Menara Mesiniaga (1992),
progettato da Ken Yeang in Malesia, è un
raffinato esempio di architettura sostenibile.
APPROFONDIMENTO
Malgrado la dominante
preoccupazione
ambientalista, altri
interessi, di natura
economica e sociale, sono
intervenuti a complicare il
discorso sulla sostenibilità,
rendendo difficile una
definizione esatta del
concetto. Quel che è
certo, comunque, è che nei
paesi sviluppati gli edifici
assorbono una quota
significativa delle risorse
limitate del pianeta.
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