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| << | < | > | >> |Pagina 7 [ inizio libro ]Amici, è tempo di pulizie e stiamo svendendo tutti i nostri silenziosi Ubik elettrici a prezzi davvero ridicoli. Sì, abbiamo buttato nel cestino il listino prezzi. E ricordate; ogni Ubik della nostra partita è stato usato solo secondo le istruzioni.
(uno)
Alle tre e trenta della notte del 5 giugno 1992, il miglior telepate del Sistema Solare scomparve dalla mappa situata negli uffici della Runciter Associates a New York City. Ciò diede inizio agli squilli dei videofoni. L'organizzazione di Runciter aveva perso le tracce di troppi psi appartenenti al gruppo di Hollis negli ultimi due mesi; quell'ultima sparizione era la goccia finale. «Signor Runciter? Dolente di disturbarla.» Il tecnico incaricato del turno notturno alla sala delle mappe tossicchiò nervosamente, mentre la massiccia testa scompigliata di Glen Runciter si sollevava a riempire il videoschermo. «Abbiamo ricevuto notizie da uno dei nostri inerziali. Mi lasci controllare.» Si gingillò brevemente con un cumulo disordinalo di nastri tolti dal registratore che segnalava i messaggi in arrivo. «E' stata la signorina Dorn ad inviarlo; come forse lei ricorda, lo ha seguito fino a Green River, Utah, dove ... » Con fare assonnato, Runciter borbottò: «Chi? Non posso ricordare tutte le volte che i nostri inerziali stanno seguendo un tp o un precog.» Con una mano si lisciò la massa grigia e scompigliata dei capelli. «Salta il resto e dimmi chi è scomparso stavolta.» «S. Dole Melipone» disse il tecnico. «Cosa? Melipone è scomparso? Stai scherzando.» | << | < | > | >> |Pagina 246 [ fine libro ]«Grazie, signor Runciter» fece l'uomo. Diede uno sguardo alle monete, e aggrottò la fronte. «Che razza di denaro è questo?» disse.Runciter diede lui pure una lunga occhiata ai pezzi da cinquanta centesimi. Vide subito cosa intendeva dire l'altro; chiaramente, le monete non erano come dovevano essere. Di chi è questo profilo? si chiese. Chi c'è su queste tre monete? Non è la persona giusta, eppure la conosco. Mi è familiare. E di colpo riconobbe il profilo. Chissà cosa significa, si chiese. La cosa più strana che abbia mai visto. Molte cose nella vita possono trovare una spiegazione. Ma.. Joe Chip sulle monete da cinquanta centesimi? Era il primo denaro Joe Chip che avesse mai visto. Ebbe l'intuizíone, raggelante, che se avesse cercato nelle altre tasche, e fra le banconote nel portafogli, ne avrebbe trovato dell'altro.
Questo era soltanto l'inizio.
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