Copertina
Autore Umberto Eco
Titolo Sator arepo eccetera
Edizionenottetempo, Roma, 2006, gransasso , pag. 78, cop.fle., dim. 106x149x5 mm , Isbn 978-88-7452-085-5
LettoreRenato di Stefano, 2006
Classe giochi
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Indice


Introduzione                         5
À rebours                            8
Omonimi, omofoni e omografi         24
L'alfabeto commentato               36
Acronimi                            38
38 consigli di buona scrittura      40
Facile facile                       47
Monica                              54
Lpgrmm dl trm d Ptgr                56
Vorrei ma non posso                 59
Droodles                            61
Sator arepo                         66


 

 

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Pagina 8

À rebours

Canto I


Nel mezzo del cammin di nostra vita       Al margin del ristar di vostra morte
mi ritrovai per una selva oscura,         mi persi in un deserto illuminato,
ché la diritta via era smarrita.          ritrovando le piazze piú distorte.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura     Hip hip come a tacer son consolato
esta selva selvaggia e aspra e forte      di questa piana mite e assai civile
che nel pensier rinova la paura!          di cui parlar mi fa rassicurato!

Tant'è amara che poco è piú morte;        Sí poco è dolce ch'assai piú è l'ovile;
ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,   ma ad evitare il mal ch'io non scoprii,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.   tacerò del già detto ch'è assai vile.

Io non so ben ridir com'i' v'intrai,      Saprei male tacer come ne uscii,
tant'era pien di sonno a quel punto       tanto ero vispo e sveglio in su quel tratto
che la verace via abbandonai.             che alla piazza mendace il passo aprii.

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Pagina 32


    Feticista

        Quel vecchio sudicion vede una stanga
        come Dolores. Subito la stanga
        (per farlo, lui la picchia con la stanga),
        la spoglia tutta e poi ne annusa il tanga.



    Pedofilo e sodomita reale

        Acceso di passion, ecco l'Infante
        vorrebbe approfittarsi di un infante.
        Il bimbo scappa, lui rimane infante,
        chiama un soldato, e se la gode in fante.



    Storie dei Caraibi

        Pirati di Siviglia, proprio loro,
        sul galeon volean rubare l'oro.
        Li vide il pappagallo, detto Loro,
        che si mise a gridare. E il capo loro
        mangiò la bestia, cotta con l'alloro.
        Poi rivolto alla Vergine, forò,
        e in spagnolo disse: "Quiero l'or, o
        la muerte. Yo sin l'oro lloro!"



    Scena misteriosa

        Son calmo, sono del ciclon nell'occhio.
        Fortuna che qualcun mi ha aperto l'occhio.
        Ma io a queste manfrine ho fatto l'occhio.
        Ho aperto lesto lesto di bue l'occhio
        e quel che avviene fuori ecco che adocchio.
        Naturalmente mi son detto: "Occhio!
        Devo guardare senza dar nell'occhio!"
        Vedo qualcuno che pare il Verrocchio
        col piatto pien di fagiolin dall'occhio
        che gli è costato della testa un occhio.
        Pare mangi per vincere il malocchio
        e far guarire di pernice l'occhio.
        Ma che vedo? E senz'altro un bel papocchio!
        Cosa diavol vuol dire? Forse occhio
        vedo scene da storie di Pinocchio?



    Linguista e contestatore

        Chomsky s'incontra con Enza a Potenza.
        Chomsky critica sempre la potenza
        militare degli USA, ed in potenza
        è un rivoluzionario che a potenza
        eleva una sua elettrica potenza.
        Ormai sedotta ama Pol Pot, Enza.

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Pagina 40

38 consigli di buona scrittura


1. Allontanati dalle allitterazioni, anche se allettano gli allocchi.

2. Non è che il congiuntivo va evitato, anzi, che lo si usa quando necessario.

3. Evita le frasi fatte: è minestra riscaldata.

4. Esprimiti siccome ti nutri.

5. Non usare sigle commerciali & abbreviazioni etc.

6. Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso.

7. Stai attento a non fare... indigestione di puntini di sospensione.

8. Usa meno virgolette possibili: non è "fine".

9. Non generalizzare mai.

10. Usare le parole straniere non è bon ton e potrebbe portare a misunderstandings.

11. Sii avaro di citazioni. Diceva giustamente Emerson: "Odio le citazioni. Dimmi solo quello che sai tu".

12. I paragoni sono come le frasi fatte.

[...]

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