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| << | < | > | >> |IndiceIsraël Eliraz tra sguardo e realtà dello sguardo di Yves Namur 7 MINIATURE CLEMENTE 15 BOCCA LACERATA 71 Nel pieno campo della lingua 145 Incontro con Israël Eliraz di François Rannou Nota biografica 159 Opere dell'autore in francese 161 Joint Compositions by Josef Tal and Israël Eliraz 163 |
| << | < | > | >> |Pagina 327 Devi fare qualcosa con le ciglia per lasciar vedere in fondo a te il vuoto maturo a chiunque? attesta ancora e ancora la materia superba in questa materia scomparsa, detto altrimenti, riconosci il suo sublime segreto. Come andrai al di là dell'occhio verso dove? Il mondo attende che ti metta alla prova in lui | << | < | > | >> |Pagina 6624 È tempo che capiti ciò che è già capitato una volta, c'era qui una bocca che spegneva il fuoco con un fuoco oggi passi e vedi vedi e poi passi e ciascun mattino altra cosa diventa qui invisibile metti sulla tua strada una pausa di fiori e subitamente di tutto questo che cosa si sa? Poco. Questo vuole dire che cosa? Questo vuole dire | << | < | > | >> |Pagina 10818 tutt'a un tratto non hai più voluto la tua parte di questo mondo schiacciato vischioso lui che ti circonda di una forma impotente a contenere il grande viaggio verso l'essere-donna Inquartata sulla tua struttura ossea sei simile alla lepre scuoiata ti eserciti al niente Ciò che è perduto diventa diverso nella sofferenza marca i luoghi niente di buono ne uscirà Fuori qualcuno guarda l'albero attende chi lo sveglierà | << | < | > | >> |Pagina 11822 nessuno di noi ha dimenticato ma niente ritornerà come prima quando si andava al mare in maggio salvagente berretti cappelli di paglia ecc. Piccoli seccatori rumorosi vi rotolavate nella sabbia quando vi si lasciavano le briglie Poi si levava la domanda rituale: che cosa c'è nel cestino? (Che si spostava ai quattro venti) Un lungo tempo così tenue degli anni passati | << | < | |