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| << | < | > | >> |Pagina 3INTRODUZIONEQuanti libri per riconoscere le piante! Perché allora, quando facciamo una passeggiata in un prato, in un bosco, o per le vie della città, il più delle volte non ritroviamo i fiori che andiamo incontrando? Il fatto è che in Italia è possibile trovare sia specie settentrionali, di clima fresco, sia specie tipiche dell'arido clima mediterraneo, non in regioni diverse, ma mescolate e associate strettamente tra loro. Le guide esistenti sono invece studiate per territori più omogenei e non coprono l'intero spettro della nostra flora. Mancava un testo che illustrasse le specie più comuni del nostro Paese nella sua interezza: questa guida vuole colmare questa lacuna. Naturalmente, viste le dimensioni limitate di una guida tascabile, si è dovuto scegliere tra le circa 5600 specie di piante italiane (la flora più ricca d'Europa), e la selezione è stata spesso dolorosa: si sono dovute escludere specie anche comuni, ma piccole e poco vistose, o altre di grande bellezza e talvolta localmente abbondanti ma complessivamente rare. Sono presentate solo pochissime specie della ricca e splendida flora delle alte montagne, su cui esistono ottimi libri appositi, e di quelle che crescono nelle paludi salate e sulle rupi sul mare, ambienti di incredibile interesse per il botanico, ma che raramente vengono esplorati dal profano. Nonostante tutto, in questo volumetto si dovrebbe trovare la massima parte delle specie ragionevolmente comuni, quelle che effettivamente l'appassionato incontra nelle sue passeggiate. In questo libro sono illustrate 590 specie, circa il 10% delle specie italiane. Per un maggiore approfondimento un volume di limitate dimensioni non sarà mai sufficiente, e si rimanda senz'altro alla Flora d'Italia di Sandro Pignatti, di cui è in preparazione la seconda edizione, e a cui questo libretto è ampiamente debitore. "Questo libro è rivolto a coloro che sono appassionati di fiori e piante, ma non sono botanici specializzati"; si è quindi cercato di costruire un volume che non richieda praticamente nessuna conoscenza tecnica, né di tassonomia, né di terminologia. Si è cercato di utilizzare un linguaggio il più semplice possibile, anche se non si è rinunciato a indicare (tra parentesi) i termini tecnici. L'ordine in cui sono presentate le specie non è quello scientifico, che prevede la suddivisione in famiglie; si è seguito invece un ordine pratico, basato in primo luogo su caratteri immediati, come il colore e il numero dei petali. La semplicità facilita la vita, ma a scapito della comprensività: in alcuni casi non è facile distinguere se i petali sono viola o lilla, oppure quanti siano i petali in una pianta con fiori molto ridotti; questi casi isolati non dovrebbero però rappresentare uno scoglio troppo arduo. Tutti i termini tecnici sono spiegati nel glossario, che è accompagnato da alcune tavole, e che può servire anche per un primo approfondimento della terminologia botanica. Giuliano Panelli | << | < | > | >> |Pagina 4COME USARE QUESTO LIBRO
Le specie in questo libro sono ordinate secondo alcuni dei caratteri più
facili ed immediati. L'ordine delle specie è organizzato su cinque livelli,
incasellati l'uno nell'altro. Si parte dal carattere più semplice, il colore dei
fiori, per passare al numero dei petali e quindi alla forma e disposizione della
foglia. Talvolta non si deve passare per tutti i livelli per arrivare subito
alla pagina che interessa (vedi anche la chiave-sommario di seguito). In cima
alla pagina sono indicate le caratteristiche dei 5 livelli.
I livello: colore dei fiori — Fiori bianchi, rossi (comprese tutte le sfumature rosa, lilla, malva, ecc.), blu, viola, verde, marrone.
ATTENZIONE: Talvolta è difficile scegliere tra certe sfumature di rosa o
lilla e certe sfumature di viola; in questo caso può aiutare il riquadro
colorato posto sul bordo della pagina e ovviamente la tavola. Il colore si
riferisce al colore predominante, in genere a quello dei petali (delle ligule
nel caso delle Composite).
II livello: numero di petali — 3 petali, 4 petali, 5 petali, più di 5 petali (nel caso delle Composite non si tratta veramente di petali, ma l'apparenza è tutta quella), fiori "asimmetrici" (zigomorfi, in cui i petali non formano come i raggi di una ruota, ma sono disposti ai due lati di una linea immaginaria).
ATTENZIONE: Il numero dei petali si riferisce ai singoli fiori, che possono
essere molto piccoli e raggruppati in infiorescenze, come nel timo, in cui i
fiori sono di pochi millimetri e sono raggruppati in una densa infiorescenza di
circa 1 cm. E' meglio munirsi di una lente di almeno 10 ingrandimenti per
osservare questi particolari.
III livello: foglie (fillotassi) — Alberi, arbusti e liane — Foglie a nervature parallele oppure mancanti — Foglie opposte: due foglie sono attaccate da un lato e dall'altro di uno stesso punto, invece di essere "scalate" (alterne) (guardare verso metà di un ramo o del fusto, perché verso la punta le foglie possono essere disposte in modo fuorviante) — Foglie verticillate: numerose foglie sono attaccate sullo stesso nodo del ramo
— Foglie alterne: foglie "scalate" sul ramo
IV livello: fiore — "Margherite" e cardi (piante con fiori in capolini) — Leguminose: piante con fiore papilionaceo (il fiore della ginestra, del fagiolo, della fava, dell'acacia, facile da riconoscere, ma difficile da descrivere!) — Fiori in ombrelle (o corimbi, superficialmente simili) — Gamopetale: petali sono fusi tra loro, almeno alla base, invece di essere completamente separati (guardare con attenzione conviene tirare delicatamente un petalo, per vedere se si stacca da solo, oppure portandosi appresso tutta la corolla.
— Petali separati
V livello: orlo delle foglie — Varia caso per caso. I raggruppamenti più ricorrenti sono i seguenti
— Foglie composte
— Foglie semplici
Di seguito presentiamo lo schema del libro; questo schema può essere usato
come una
chiave
per una prima suddivisione delle specie.
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