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| << | < | > | >> |IndicePREFAZIONE XI ADA LOVELACE - MATEMATICA 2 ALEK WEK - MODELLA 4 ALFONSINA STRADA - CICLISTA 6 ALICIA ALONSO - BALLERINA 8 AMEENAH GURIB-FAKIM - PRESIDENTESSA E SCIENZIATA 10 AMELIA EARHART - AVIATRICE 12 AMNA AL HADDAD - SOLLEVATRICE DI PESI 14 ANN MAKOSINSKI - INVENTRICE 16 ANNA POLITKOVSKAJA - GIORNALISTA 18 ARTEMISIA GENTILESCHI - PITTRICE 20 ASHLEY FIOLEK - MOTOCROSSISTA 22 ASTRID LINDGREN - SCRITTRICE 24 AUNG SAN SUU KYI - POLITICA 26 BALKISSA CHAIBOU - ATTIVISTA 28 BRENDA CHAPMAN - REGISTA 30 LE SORELLE BRONTE - SCRITTRICI 32 CATERINA LA GRANDE - IMPERATRICE 34 CHOLITA CLIMBERS - ALPINISTE 36 CLAUDIA RUGGERINI - PARTIGIANA 38 CLEOPATRA - REGINA 40 COCO CHANEL - STILISTA 42 CORA CORALINA - POETESSA E PASTICCIERA 44 COY MATHIS - ALUNNA DI SCUOLA ELEMENTARE 46 ELISABETTA I - REGINA 48 EUFROSINA CRUZ - ATTIVISTA E POLITICA 50 EVITA PERÒN - POLITICA 52 FADUMO DAYIB - POLITICA 54 FLORENCE NIGHTINGALE - INFERMIERA 56 FRIDA KAHLO - PITTRICE 58 GRACE HOPPER - INFORMATICA 60 GRACE O'MALLEY - PIRATESSA 62 HARRIET TUBMAN - COMBATTENTE PER LA LIBERTÀ 64 HATSHEPSUT - REGINA 66 HELEN KELLER - ATTIVISTA 68 HILLARY RODHAM CLINTON - CANDIDATA PRESIDENZIALE 70 IPAZIA - MATEMATICA E FILOSOFA 72 IRENA SENDLEROWA - EROINA DI GUERRA 74 ISABEL ALLENDE - SCRITTRICE 76 JACQUOTTE DELAHAYE - PIRATESSA 78 JANE AUSTEN - SCRITTRICE 80 JANE GOODALL - PRIMATOLOGA 82 JESSICA WATSON - VELISTA 84 JILL TARTER - ASTRONOMA 86 JINGÙ - IMPERATRICE 88 JOAN JETT - ROCKSTAR 90 JULIA CHILD - CHEF 92 KATE SHEPPARD - SUFFRAGETTA 94 LAKSHMI BAI - REGINA E GUERRIERA 96 LELLA LOMBARDI - PILOTA DI FORMULA UNO 98 LOZEN - GUERRIERA 100 MAE C. JEMISON - ASTRONAUTA E DOTTORESSA 102 MALALA YOUSAFZAI - ATTIVISTA 104 MANAL AL-SHARIF - ATTIVISTA PERI DIRITTI DELLE DONNE 106 MARGARET HAMILTON - INFORMATICA 108 MARGARET THATCHER - PRIMA MINISTRA 110 MARGHERITA HACK - ASTROFISICA 112 MARIA CALLAS - CANTANTE LIRICA 114 MARIA MONTESSORI - DOTTORESSA E EDUCATRICE 116 MARIA REICHE - ARCHEOLOGA 118 MARIA SIBYLLA MERIAN - NATURALISTA 120 MARIE CURIE - SCIENZIATA 122 MARY ANNING - PALEONTOLOGA 124 MARY EDWARDS WALKER - CHIRURGA 126 MARY KOM - PUGILE 128 MATILDE MONTOYA - DOTTORESSA 130 MAUD STEVENS WAGNER - TATUATRICE 132 MAYA ANGELOU - SCRITTRICE 134 MAYA GABEIRA - SURFISTA 136 MELBA LISTON - TROMBONISTA 138 MICHAELA DEPRINCE - BALLERINA 140 MICHELLE OBAMA - AVVOCATA E FIRST LADY 142 MILLO CASTRO ZALDARRIAGA - PERCUSSIONISTA 144 LE SORELLE MIRABAL - ATTIVISTE 146 MIRIAM MAKEBA - ATTIVISTA E CANTANTE 148 MISTY COPELAND - BALLERINA 150 NANCY WAKE - SPIA 152 NANNY DEI MAROONS - REGINA 154 NELLIE BLY - REPORTER 156 NETTIE STEVENS - GENETISTA 158 NINA SIMONE - CANTANTE 160 POLICARPA SALAVARRIETA - SPIA 162 RITA LEVI MONTALCINI - SCIENZIATA 164 ROSA PARKS - ATTIVISTA 166 RUTH BADER GINSBURG - GIUDICE DELLA CORTE SUPREMA 168 RUTH HARKNESS - ESPLORATRICE 170 SEONDEOK DI SILLA - REGINA 172 SERENA E VENUS WILLIAMS - TENNISTE 174 SIMONE BILES - GINNASTA 176 SONITA ALIZADEH - RAPPER 178 SYLVIA EARLE - BIOLOGA MARINA 180 TAMARA DE LEMPICKA - PITTRICE 182 VIRGINIA WOOLF - SCRITTRICE 184 WANG ZHENYI - ASTRONOMA 186 WANGARI MAATHAI - ATTIVISTA 188 WILMA RUDOLPH - ATLETA 190 XIAN ZHANG - DIRETTRICE D'ORCHESTRA 192 YAA ASANTEWAA - REGINA GUERRIERA 194 YOKO ONO - ARTISTA 196 YUSRA MARDINI - NUOTATRICE 198 ZAHA HADID - ARCHITETTA 200 SCRIVI LA TUA STORIA 202 DISEGNA IL TUO RITRATTO 203 LA HALL OF FAME 204 LE ILLUSTRATRICI 209 RINGRAZIAMENTI 210 LE AUTRICI 211 |
| << | < | > | >> |Pagina 2Le piaceva molto anche l'idea di volare. Perciò si mise all'opera: studiò gli uccelli per calcolare l'equilibrio perfetto tra la dimensione delle ali e il peso corporeo. Testò materiali e provò diversi modelli. Non riuscì mai ad alzarsi in volo, ma creò un bellissimo libro pieno di disegni chiamato Volologia, dove annotò tutte le sue scoperte. Diventata grande, una sera Ada andò a un ballo e conobbe un vecchio e burbero matematico di nome Charles Babbage. Anche Ada era una brillante matematica e i due divennero ben presto amici. Charles invitò Ada a vedere la sua invenzione: la "macchina differenziale", una macchina in grado di sommare e sottrarre numeri automaticamente. Nessuno aveva mai fatto nulla del genere prima di allora, e Ada ne rimase incantata. «E se costruissimo una macchina in grado di fare calcoli più complicati?» propose. Ada e Charles si misero al lavoro con entusiasmo. La macchina era enorme e aveva bisogno di un gigantesco motore a vapore. Ma Ada non era ancora soddisfatta. «E se la macchina potesse suonare la musica e mostrare le lettere oltre che i numeri?» Stava descrivendo un computer, molto tempo prima che i computer moderni fossero inventati! E infatti fu proprio Ada a scrivere il primo programma per computer della storia. | << | < | > | >> |Pagina 10Ameenah studiava la biodiversità. Analizzò centinaia di fiori e piante aromatiche e medicinali, studiò le loro proprietà e andò nei villaggi di campagna per farsi insegnare dai guaritori tradizionali a usare le piante come facevano loro nei rituali. Per Ameenah, le piante erano come delle amiche. Il suo albero preferito era il baobab, perché è molto utile: il tronco è in grado di immagazzinare acqua, le foglie possono curare le infezioni, e il frutto (chiamato anche "mela della scimmia") contiene più proteine del latte umano. Ameenah era convinta che ci fosse molto da imparare dalle piante. Dal benzoino, per esempio: «Le foglie del benzoino sono di forme e dimensioni diverse. Gli animali non mangiano le piante che non riconoscono, perciò tendono a lasciare in pace questa pianta. Geniale, non credete?». Ameenah considerava le piante come laboratori biologici viventi, pieni di informazioni fondamentali per gli esseri umani e per tutte le altre specie. «Ogni volta che abbattiamo una foresta» diceva «perdiamo un intero laboratorio. Un laboratorio che non recupereremo più.» Ameenah Gurib è stata eletta presidente di Mauritius e si batte ogni giorno con impegno per tutti gli abitanti del suo Paese: persone, animali e, naturalmente, piante. | << | < | > | >> |Pagina 20Anche suo padre Orazio era un pittore, e fu lui a insegnarle il mestiere nella sua bottega fin da quando era piccola. A diciassette anni, Artemisia aveva già dipinto diversi capolavori. Eppure, la gente era scettica. «Come fa a dipingere in questo modo?» mormorava. All'epoca, la maggior parte delle donne non poteva nemmeno avvicinarsi alle botteghe degli artisti. Un giorno suo padre chiese a un amico, il famoso pittore Agostino Tassi, di insegnare ad Artemisia la prospettiva, cioè il modo in cui gli artisti riescono a creare uno spazio tridimensionale su una superficie piatta. Artemisia divenne la sua allieva più brava, ma Agostino voleva che fosse anche la sua amante. «Prometto che ti sposerò» le diceva. Ma Artemisia continuava a rifiutare. Le cose peggiorarono al punto che Artemisia alla fine riferì tutto al padre. Orazio le credette, e anche se Agostino era un uomo potente e un nemico pericoloso, lo denunciò alla giustizia. Durante il processo, Agostino negò di averle fatto del male. Artemisia subì delle pressioni terribili, ma rimase fedele alla verità e non si arrese. Alla fine, Agostino fu riconosciuto colpevole. Oggi, Artemisia è annoverata tra i più grandi pittori di tutti i tempi. | << | < | > | >> |Pagina 24Si chiamava Astrid ed era un vero spirito ribelle. Era forte, coraggiosa, non aveva mai paura di stare sola ed era capace di fare di tutto: pulire, cucinare, aggiustare una bicicletta, camminare sui tetti, difendersi dai bulli, inventare storie fantastiche... Vi sembra familiare? Be', se avete mai letto la storia di un'altra bambina che era forte, coraggiosa e impavida di nome Pippi Calzelunghe, non vi sorprenderà sapere che fu proprio Astrid a scrivere quel libro geniale. Quando Pippi Calzelunghe fu pubblicato, molti adulti lo accolsero con disapprovazione. «Pippi è troppo ribelle» dicevano. «I nostri figli penseranno che la disobbedienza è un bene.» I bambini, invece, se ne innamorarono. Pippi non disobbediva senza una ragione: dimostrava ai suoi giovani lettori, maschi e femmine, l'importanza di essere indipendenti, prendendosi allo stesso tempo sempre cura degli altri. Oggi Pippi Calzelunghe è uno dei libri per bambini più amati di tutti i tempi. Astrid continuò a scrivere e pubblicare molti altri libri, ritraendo sempre bambini e bambine forti, padroni delle proprie avventure. Perciò, ogni volta che siete nei guai per qualcosa che avete fatto, prendete una copia di Pippi Calzelunghe. Lei vi sarà sempre d'aiuto! | << | < | > | >> |Pagina 38Claudia viveva in un tempo in cui l'Italia era governata da un tiranno chiamato Benito Mussolini. Durante la dittatura di Mussolini, non si potevano leggere certi libri, non si potevano guardare certi film, non si potevano esprimere le proprie opinioni e non si poteva votare. Claudia credeva nella libertà e decise di battersi contro di lui con tutte le sue forze. Per questo, si unì a un gruppo di partigiani che lottavano per far crollare la dittatura. Erano tutti giovani studenti universitari e si incontravano di nascosto dopo le lezioni per stampare un giornale clandestino. Ma come potevano diffondere il loro messaggio quando la polizia di Mussolini era dappertutto? Claudia fu incredibilmente coraggiosa. Per quasi due anni consegnò giornali e messaggi in bicicletta da un luogo segreto all'altro. Poi un giorno, finalmente, la dittatura cadde. La radio nazionale annunciò che l'Italia era libera dal fascismo e la gente si riversò nelle strade a festeggiare. Claudia-Marisa aveva un ultimo compito. Con un piccolo gruppo di partigiani, entrò negli uffici del Corriere della Sera, il quotidiano nazionale, e dopo vent'anni lo liberò ufficialmente dalla censura. Finalmente, erano liberi di stampare la verità – e gli amici di Claudia tornarono a chiamarla con il suo vero nome. | << | < | > | >> |Pagina 72Nella biblioteca di Alessandria, seduti fianco a fianco, un padre e una figlia studiavano insieme i papiri. Filosofia, matematica e scienze erano le loro materie preferite. Si chiamavano Teone e Ipazia. Ipazia risolveva equazioni e formulava nuove teorie di geometria e aritmetica. Studiare le piaceva così tanto che ben presto cominciò a scrivere dei libri – cioè, dei papiri – tutti suoi. Costruì perfino uno strumento, chiamato astrolabio, per calcolare la posizione del Sole, della Luna e delle stelle in qualsiasi momento. Ipazia insegnava astronomia, e durante le sue lezioni, che erano molto popolari, si rifiutava di indossare l'abito femminile tradizionale e si vestiva da studiosa, come gli altri insegnanti. Purtroppo, tutte le sue opere andarono perdute quando la biblioteca fu distrutta da un incendio. Ma, per fortuna, i suoi studenti scrissero di lei e delle sue idee brillanti, e grazie a loro anche noi abbiamo avuto modo di conoscere questo genio. | << | < | > | >> |Pagina 86"Come possiamo essere soli nell'universo, quando il cielo è così grande?" si chiedeva. Non riusciva a smettere di pensarci, così quando diventò adulta decise di studiare i cieli alla ricerca di forme di vita extraterrestre. Divenne astronoma e direttrice del SETI, il più importante centro di ricerca sulla possibilità di vita nello spazio. Per anni, Jill e la sua squadra di ricercatori studiarono centinaia di sistemi stellari, usando radiotelescopi sparsi in tutto il mondo. Ogni notte, Jill cercava segni di civiltà su qualche pianeta lontano. Nessuno sapeva che tipo di sistemi di comunicazione potevano utilizzare gli alieni, e ancora oggi nessuno lo sa. L'unica cosa che sappiamo è che l'universo è troppo grande per pensare di esserne gli unici abitanti. Jill amava in particolare le passeggiate solitarie sotto il cielo stellato. «Il mio turno in sala controllo cominciava a mezzanotte. Quando andavo al lavoro, Orione era proprio sopra la mia testa, come un vecchio amico» ricorda. Nessuna delle ricerche compiute finora ha saputo produrre una prova scientifica della vita extraterrestre, ma Jill non ha perso la speranza: «Nessuno ha mai detto che non ci sono pesci nel mare solo perché non ce ne sono in un bicchiere d'acqua». | << | < | > | >> |Pagina 100Quando Lozen era ancora una bambina, l'esercito degli Stati Uniti attaccò gli Apache per impadronirsi della loro terra. Lozen vide molti amici e parenti morire in battaglia, e da quel giorno in poi giurò a se stessa che avrebbe dedicato la vita a difendere la sua tribù e la sua gente. «Non voglio imparare i lavori delle donne e non voglio sposarmi» disse a suo fratello Victorio. «Voglio diventare una guerriera.» Victorio era il capo della loro tribù e le insegnò a combattere e a cacciare. La voleva sempre al suo fianco in battaglia. «Lozen è il mio braccio destro» diceva. «Forte come un uomo, più coraggiosa della maggior parte dei guerrieri e abile stratega, è uno scudo per il suo popolo.» Il suo coraggio e la sua forza erano leggendari. La gente credeva che avesse poteri sovrannaturali che le permettevano di anticipare le mosse del nemico. Divenne la sciamana della tribù, ovvero il capo spirituale e la guaritrice della sua gente. Dopo la morte del fratello, Lozen unì le forze con un altro famoso capo Apache, Geronimo. Alla fine fu catturata insieme a quest'ultimo gruppo di Apache liberi, ma il suo ricordo è rimasto indelebile nel cuore di tutti coloro che combattono per la libertà. | << | < | > | >> |Pagina 112Mentre studiava fisica, Margherita si interessò sempre di più alle stelle. «Siamo parte dell'evoluzione dell'universo» diceva. «Dal calcio delle nostre ossa fino al ferro del nostro sangue, siamo fatti interamente di elementi creati nel cuore delle stelle. Siamo davvero "figli delle stelle".» Il posto preferito di Margherita era l'Osservatorio di Arcetri. Su una collina di Firenze, scrutava i cieli attraverso un enorme telescopio, con la testa piena di domande: come si evolvono le galassie? Quanto distano le stelle l'una dall'altra? Cosa possiamo imparare dalla loro luce? Margherita viaggiò in tutto il mondo, tenendo conferenze e ispirando altri a studiare le stelle. Tornata a Firenze, divenne la prima donna italiana a dirigere un osservatorio astronomico. Diceva che alcune delle sue migliori amiche erano stelle. Si chiamavano Eta Boo, Zeta Her, Omega Tau e 55 Cygni. C'è perfino un asteroide che porta il suo nome! Per Margherita, essere una scienziata significava basare la propria conoscenza del mondo naturale sui fatti, sulle osservazioni e sugli esperimenti, e avere un'instancabile curiosità per il mistero della vita. | << | < | > | >> |Pagina 122Il governo dell'epoca stabiliva con molta severità chi poteva studiare e chi no, e le ragazze non potevano frequentare l'università. Marie e sua sorella, dunque, studiavano nella scuola segreta, ma erano stanche di nascondersi. Un giorno seppero che a Parigi c'era la Sorbona, un'università che accettava le ragazze, così decisero di trasferirsi in Francia. Marie era affascinata dai metalli e dai magneti. Scoprì che alcuni minerali erano radioattivi: emanavano potenti raggi e brillavano al buio. Per analizzare le proprietà di questi minerali, Marie li bruciava, li fondeva e li filtrava, per poi restare alzata tutta la notte a guardarli brillare. Le radiazioni sono usate per curare molte malattie, ma sono anche molto pericolose. Pensate che, dopo tutti questi anni, i quaderni e gli strumenti di Marie sono ancora radioattivi e, se volete osservarli da vicino, dovete indossare dei vestiti e dei guanti protettivi. Il marito di Marie, Pierre, trovò la sua ricerca così interessante che decise di abbandonare il suo lavoro sui cristalli per unirsi a lei. Insieme, scoprirono due nuovi elementi radioattivi: il polonio e il radio. Marie Curie vinse due premi Nobel per il suo lavoro e avrebbe potuto diventare molto ricca con le sue scoperte. Invece, scelse di rendere disponibili i frutti della sua ricerca a tutti, gratuitamente. | << | < | > | >> |Pagina 186Wang viaggiava molto ed era curiosa di tutto, ma più di ogni altra cosa amava l'astronomia. Trascorreva ore a studiare i pianeti, il Sole, le stelle e la Luna. All'epoca, la gente pensava che l'eclissi lunare fosse un segno dell'ira degli dei. Wang sapeva che non poteva essere vero, così decise di dimostrarlo con un esperimento. Mise un tavolo rotondo – la Terra – in un padiglione del giardino, e al soffitto appese una lampada – il Sole. Di lato, mise un grande specchio rotondo – la Luna. Poi cominciò a spostare questi oggetti esattamente come si spostano nel cielo, fino a che il Sole, la Terra e la Luna non furono allineati, con la Terra nel mezzo. «Ecco qua! Un'eclissi lunare si verifica ogni volta che la Luna transita completamente attraverso l'ombra della Terra.» Wang comprendeva anche l'importanza di rendere la matematica e le scienze accessibili alla gente comune, così si sbarazzò del gergo aristocratico e scrisse un saggio che spiegava la forza di gravità.
La sua fama si diffuse ovunque. Nelle sue poesie, scriveva spesso
dell'importanza della parità fra uomini e donne.
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