Autore Luciana Frezza
Titolo Comunione col fuoco
SottotitoloOpera poetica
EdizioneEditori Riuniti, Roma, 2013, Asce 38 , pag. 806, cop.fle., dim. 13,5x19,4x4 cm , Isbn 978-88-359-9334-6
LettoreMargherita Cena, 2014
Classe poesia italiana












 

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Indice


Introduzione
di Elio Pecora                                       23

L'enigma al fondo
di Patrizia Lanzalaco                                41

Nota biografica
di Natalia Lombardo                                  49


                    Raccolte di poesie

CEFALŮ E ALTRE POESIE                                59

    1948-1952                                        60
        La terrazza                                  61
        Treno sull'alba                              63
        Mia madre                                    64
        Un'altra infanzia                            66
        L'altalena                                   67
        La gioia                                     68
        S'aprono l'umide foglie                      69
        Alla poesia                                  70
        Ferma sopra il tuo cuore                     72

    1953-1954
        A mia figlia nata da tre giorni              74
        Mia madre passeggia                          75
        Per la gatta siamese morta                   76
        Fanciullesca dama                            77
        Malinconia                                   78
        Inverni in Sicilia                           80
        Malvina                                      82
        Giannina, ora il vento                       83
        Infanzia romana                              84
        La bimba triste                              86
        La campagna                                  87
        Il giardino                                  89
        Place des Vosges                             90
        Parigi d'ottobre                             91

    1955-1957                                        94
        Le stagioni                                  95
        A Marmora                                    96
        Vecchi di Cefalù                             98
        La vecchia delle Eolie                      100
        Francesca                                   101
        Ritratto di mia madre al Casale             103
        In morte di mia nonna Apollonia             105
        Cefalù                                      106


LA FARFALLA E LA ROSA                               111

    I   Nulla avemmo (1948-1952)                    112
        Una poesia                                  113
        Nulla avemmo                                114

    II  Il breve amore                              116
        Le ville                                    117
        Parole                                      119
        Nei tuoi occhi                              120
        Sento mutarsi                               121
        Marzo                                       122
        Inizio di stagione                          123
        Il breve amore                              124
        Scirocco                                    126
        Un altro cane abbaia nei giardini           127
        Nelle ville cintate                         128
        Il tuo amore mi portava                     129
        Alla curva del fiume                        130
        Il ritratto                                 131

    III                                             132
        Endecasillabi a M.                          133
        Saluto a M.                                 134
        Paura                                       135

[...]

                        Poesie sparse

    Diapason                                        590
        Come stormisce grave                        591
        Pensieri dorati                             593
        La parte mancante                           595
        Vivendo                                     597
        Con metodica rabbia                         598
        Giovinezza                                  599
        Che è l'estate                              600
        Addio a M.                                  602
        Vera a tre dimensioni                       604
        Una visita culturale a Giovanni Macchia
            sul far della sera                      605
        Le conchiglie                               607

    Quattro poesie                                  608
        Anni                                        609
        Ancora alle nuove femministe                610
        Bambina con chitarra                        611
        Si chiude                                   612

    Altre quattro poesie                            614
        Job                                         615
        Ziqqurat                                    616
        Il gioco                                    618
        Biglietto (per Amleto)                      619


                       Poesie inedite

    Comunione col fuoco                             622
        ***(Gingilli di creta)                      623
        Brusii                                      626
        Comunione col fuoco                         627
        Purità                                      628
        Le lampade                                  629
        Sere di febbraio                            631
        S'estenuano le sere                         632
        Morte                                       634
        ***(Dopo gli ardenti pomeriggi il sole)     635
        ***(E quando esci)                          636
        ***(Visse un mattino)                       637
        ***(Possa mentirmi)                         639
        Sabato sera                                 640
        L'ultima volta                              641

    Lo sperpero (1946-1948)                         644
        Rosso di sera                               645
        Traccia                                     647
        Risveglio                                   650
        Periferia                                   651
        Ieri                                        652
        Vecchi al sole                              654
        Da un erbario perduto                       655
        Mercede Tenebre                             656
        Le case bianche                             657
        Il poeta                                    658
        Alle soglie del bosco                       660
        Scorcio                                     661

    In margine                                      662
        A Eugenio Montale (per il
            Quaderno dei quattro anni)              663
        Appunti per me (Castelporziano 1979 —
            I giornata)                             665
        Chiesa-tenda                                669
        Alle femministe                             670
        Virile                                      671
        Di qua, di là                               673
        Incontro                                    675
        La Passeggiata                              676
        Tre Terrazze                                677
        Vaghi soli senz'orsa                        681
        Allegoria                                   683
        Errata corrige                              685
        Gioco cinese                                686
        Post-Carmen                                 687
        I nostri sogni                              688
        Cent'anni                                   690
        Biglietto a un ospite                       692
        Souvenir mystique                           694
        Refuso                                      695
        A Gabriele per il lungo corridoio           696
        Un certo modo di essere medico              697
        Che cos'è che non voleva dare la luna?      699

    Acrostici a tre                                 702

    L'ultima agenda                                 708
        Corpi di donna                              729
        Vagheggiamenti                              731
        Pentecoste '92                              732
        Bouleversement solaire                      733


                         Appendice
    Note                                            739
    Luoghi e persone nelle poesie di Luciana Frezza
    di Giovanna Lombardo                            783
    Ringraziamenti                                  803
    Nota bibliografica                              805



 

 

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Pagina 80

Inverni in Sicilia
Č rimasta a ogni strada
la sua vela d'azzurro;
vi rimangono i labili
portici della schiuma,
le colonne rigate,
l'umidità del mare
sopra i vetri malchiusi.

I cacciatori s'appostano
fra le ruvide salvie.
Cresce il lutto alle porte
la neve nei cortili
la voce dei torrenti
le gemme ai mandorleti.

Il vino vi fa leggeri
il sole vi fa innocenti
come il bucato steso
che odora d'aria,
vi coglie e vi rilava
sui mercati e le soglie
nudi come ginestre
in queste belle mattine.

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Pagina 231

4 giugno 1944
I sandali di tela fatti in casa
vissero una sera: e fu per correre
incontro alla pace, ai cancelli
dorati del Colle Oppio,
un soldato
ne usciva, a braccia sciolte
alto, colore di sabbia, il volto
di sabbia viva, affaticata come sera
di qualche lunga torrida giornata.

Perché di lontano
veniva, lontano
guardava e non mi vedeva,
la sua mano reggeva
il ramoscello di rose
che gli avevo donato,
s'era fermato a respirare
contro il Colosseo.

I sandali si ruppero al ritorno
per la strada impazzita. Zoppicando
tornavo a casa. La notte
demmo fondo alla triste
scorta di burro e a tutte le provviste.

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Pagina 609

Anni
E quegli anni? Perduti.
Mi pareva di pensare
ma non era. Era solo cercare
di attraversare la strada.
Dal capire ero lontana ma cercavo
come lottare nel sonno.
Mi spiaccicavano. Tutto m'uccideva
il mio vivere strabico, i sussurri
fischianti degli oggetti, tu salutandomi
lasciandomi sotto la tenda d'ossigeno
del mio bel lavoro di traduttrice
di poesia, sia pure. Gridavo.
I gridi, la poesia
la mia, mi piombavano sul tavolo
composti come cadaveri di rondini.

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Pagina 610

Ancora alle nuove femministe
Dunque eravate tutti responsabili.
E io che così sola ho spostato
i massi più pesanti. Tutto succedeva
perché ero donna ma questo l'ho sempre saputo.
Stavo alle regole del gioco e basta.
Ora un sole retrospettivo di tramonto
accarezza frutti tardivi,
una stanca libertà si libera la fronte annuvolata,
si scalda le membra di naufraga sulla sabbia,
un coro mi spunta intorno di voci ignare
e consapevoli, accende di fuochi, di mani
quella wasteland che si stende
alle mie spalle, che non mi dispiace
aver traversato da sola,
forse tanto più ora che apprendo
il personale e/è politico.

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Pagina 612

Si chiude
I raggi della sera ruotano azzurri frusciano
dietro la guardia in bicicletta che fa il suo giro,
suona la tromba del silenzio da una vicina caserma
oppure da una vecchia antologia,
ombre s'addentrano curve nei viali
col passaporto della notte, le mani
degli alberi macchiate d'inchiostro
spingono frotte di bambini e balie
verso le velette socchiuse dei cancelli,
dal folto della siepe di petti-d'angelo
o di biancospini o reseda o a piacere
dal cuore del poeta preferito
lui l'usignolo comincia a cantare
gli amori perduti, perduti
in tanti modi che modula l'usignolo,
i silenzi come sorsi di vino invecchiato
che gli amori invecchiati pasteggiano in silenzio.
Scatta il lucchetto, presto signori si chiude.

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Pagina 632

S'estenuano le sere
S'estenuano le sere
e le rose in fila
come educande.

La pioggia avara friggendo
vaporò dalle aiuole.
Ora sale
un fumo dalle rovine d'erba.
Fiottano
zampilli ininterrotte elegie.

Là passo invisibile dove salite
mettono a un brusio di corde
sferzanti la rara ghiaia.

Ignorata come un insetto
traverso un pugno di ragazzi vocianti
intorno a un pallone.
Solo le giacche ferme
per terra a fare da porta
hanno d'umano.

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Pagina 687

Post-Carmen
Non so come
disse la Signora
ancora bella ballando a tre
sulla segatura del Cinema
con il levriero d'argento
del bastone e il braccio
di buon panno
dell'accompagnatore
di giovinezza
lustro e opaco Non so
di preciso fino a quando
le donne come i boschi
bruceranno per dolo
distrazione
o autocombustione.

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