Copertina
Autore Antonio Gilioli
CoautoreMassimo Silenzio, Franco Testa
Titolo Sfiga
Sottotitolose la conosci la educhi
EdizioneLeonardo, Milano, 1993, Imprevisti , Isbn 978-88-355-0177-0
LettoreRenato di Stefano, 1994
Classe umorismo , satira
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Pagina 7

Un po' di teoria


Premessa

La nostra teoria, nata dallo sforzo comune di numerosi sfigati, con ricerche a livello nazionale e internazionale, parte da un'ipotesi centrale dalla quale discendono tutte le successive deduzioni: la sfiga è una qualità innata e durevole di una parte dell'umanità. Lo sfigato è cioè tale al momento della nascita e lo rimane, inevitabilmente, per tutta la vita.

Negli anni ci sono stati espressi numerosi pareri contrari. I nostri studi non vogliono essere categorici, anche se riteniamo che il nostro pensiero di sfigati resista in modo soddisfacente ai tentativi di "falsificazione" posti finora in essere. Inoltre questo manuale dispone di discrete capacità di previsione dei reali fenomeni di sfiga. Nonostante la convinzione dell'autentica scientificità del nostro studio, siamo disposti ad accettare critiche e consigli da illustri sfigati, purché metodologicamente fondati.

Nelle pagine che seguono cercheremo di evidenziare tutti i punti che hanno guidato la nostra indagine. Abbiamo, pensato di illustrare la "realtà sfigata" in modo didattico - basato su domanda e risposta - per evitare una trattazione troppo noiosa e dottrinale.

Pensiamo che il nostro lettore - personalità complessa e sfaccettata - preferisca un approccio di tipo immediato. Evitando così che durante la lettura il cameriere versi sull'ultima pagina, naturalmente fondamentale, il cappuccino, rendendola illeggibile. E che il nostro soggetto recandosi in libreria si senta dire che il titolo è esaurito, senza possibilità di ristampa. Per scongiurare inconvenienti ai quali lo sfigato è abituato, abbiamo deciso di affrontare da subito i punti cruciali della sua situazione senza perderci in inutili e, per alcuni, letali prologhi.

Se alla fine non saremo riusciti a convincervi, non vi stupite: siamo pur sempre degli sfigati!

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