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| << | < | > | >> |Indice1 Avi Toledo, Eric Zenou, Albert Assoyag Hinei Ma Tov TRADIZIONALE EBRAICO 2 Amai Murkus Alouf Mashaal (La noia divampa) TRADIZIONALE PALESTINESE 3 Kodesh-Vechol Shalom Aleichem (Pace su di voi) TRADIZIONALE EBRAICO 4 Mohamed Zeftari Tagsīm per violino solo TRADIZIONALE EBRAICO-MAGHREBINO 5 Karmon Israeli Folk Dancers and Singers Hava Nagila (Venite e rallegriamoci) TRADIZIONALE EBRAICO 6 Amai Murkus Taalu (Venite poeti) ISRAELE 7 El-Funoun Dal'onah (Corteggiateci) TRADIZIONALE PALESTINESE 8 Yair Dalal Bemasa Shelo Nigmar (Tempesta di sabbia) NEGEV, ISRAELE 9 Mohammed Saleh, Abd AI-Saheb Lelo, Haitham Hasan Lama Bada Yatasana (Quando apparve nel suo incedere gentile) TRADIZIONALE ARABO 10 Naguila Ysmah hatani (Canto nuziale) EBREI DEL MAGHREB 11 Naguila Samā'ī bayati TRADIZIONALE EBRAICO-MAGHREBINO 12 Rabbi Shlomo Carlebach Salmo 27 ISRAELE 13 Timna Brauer Avinu Malkenu (Padre nostro) TRADIZIONALE EBRAICO 14 Kamal Berrada Tagsīm per ūd solo TRADIZIONALE EBRAICO-MAGHREBINO 15 Orchestra Andalusa d'Israele Nūba andalusa TRADIZIONALE EBRAICO SEFARDITA 16 Gali Atari Non c'è altro paese per me ISRAELE 17 El-Funoun Inizio dell'estasi RAMALLAH, PALESTINA 18 Amai Murkus Hulum (Sogno) ISRAELE DURATA TOTALE 61:45 |
| << | < | > | >> |Pagina 2Shalom-Salàm significa, rispettivamente in ebraico e in arabo, 'pace', e rimanda a quel fenomeno di integrazione culturale, precursore del processo di pace tra il popolo ebraico e quello palestinese, che infine dovrà portare, nel rispetto delle identità culturali, a un sentimento di comune appartenenza, non solo a un luogo geografico, ma a uno stesso patrimonio culturale.Tale fenomeno di integrazione è già presente nel lavoro di molti musicisti israeliani (ebrei e palestinesi) che, come dimostrano alcuni brani che presentiamo, in cerca di un'identità unitaria che trascenda le differenze etniche e religiose, lavorano concretamente insieme, all'interno dello stesso gruppo musicale, producendo quella che si potrebbe definire una musica neo tradizionale, che attinge alle comuni radici della tradizione più antica, reinterpretandola attraverso una sensibilità personale e moderna. Queste creazioni musicali pongono in luce le profonde affinità esistenti tra le due tradizioni, affinità che l'ascoltatore potrà facilmente riscontrare e apprezzare. Un'importante testimonianza di tale possibile fusione e di come a livello musicale sia possibile attingere agli stessi valori estetici è l'esperienza andalusa e la splendida musica che essa ha generato. Dal 711 al 1492, in Spagna, le tre religioni monoteiste e i rispettivi gruppi etnici che le rappresentavano hanno avuto modo, in un fertile clima di grande tolleranza, di sviluppare un repertorio musicale comune, quello della musica arabo-andalusa, che tanto deve alla tradizione degli ebrei sefarditi. Questo repertorio, di cui restano documenti tanto famosi quanto meravigliosi, rimane un esempio imprescindibile anche per i musicisti che oggi sentono il bisogno di superare la cultura del dialogo per giungere a un'esperienza di fusione. Ed è forse proprio quest'esperienza storica che rende possibile e spontaneo, almeno dal punto di vista delle forme espressive, il manifestarsi di una sensibilità comune. Anche laddove non ci sia una manifesta e intenzionale ricerca di un linguaggio comune si possono ugualmente rintracciare molte affinità tra la tradizione musicale araba ed ebraica, tanto che risulta difficile per l'ascoltatore distinguere i brani che appartengono all'una o all'altra tradizione. Tali affinità stanno essenzialmente nell'uso degli stessi strumenti musicali; nel ruolo preminente della voce e nelle modalità del suo utilizzo; nel modo in cui viene sviluppata la melodia e nella grande sensibilità per le possibilità stesse della melodia a discapito della ricerca armonica; e infine nell'adesione al canone estetico della modalità. Mentre la musica araba ha sempre dimostrato la massima fedeltà ai propri canoni estetici, rimanendo legata a un atteggiamento conservatore, la musica ebraica, a causa delle vicende storiche, si è arricchita dei caratteri del luogo in cui di volta in volta si manifestava, originando tradizioni locali a volte molto distanti dalla musica dell'Oriente mediterraneo. Forse i connotati di una musica israeliana di oggi non possono essere ritrovati che in quella tradizione mediterranea, contigua alla nostra e con la quale noi stessi abbiamo intrecciato nel tempo legami complessi e fondanti.
Il tema della pace è inoltre presente nel testo di molti dei brani contenuti
in questo CD, a significare come esso costituisca un valore fondamentale e un
bisogno pressante per i due popoli.
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