Copertina
Autore Patricia Highsmith
Titolo Catastrofi più o meno naturali
EdizioneBompiani, Milano, 1991 [1989], I grandi tascabili 168 , Isbn 978-88-452-1737-1
OriginaleTales of natural and unnatural catastrophes [1987]
TraduttoreMary Buckwell, Rosetta Palazzi
LettoreRenato di Stefano, 1991
Classe narrativa statunitense , gialli
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Indice


l. Dolce libertà! E un picnic sul prato
   della Casa Bianca                     7

2. Moby Dick II, o la balena missile    27

3. Il cimitero misterioso               47

4. Operazione Balsamo,
   o Noli-me-tangere                    61

5. Nabuti: calorosa accoglienza al
   Comitato ONU per gli aiuti africani  87

6. Guai grossi alle Torri di Giada     107

7. Utero-a-noleggio contro i
   Grandi Giusti                       139

8. Nessuna fine in vista               165

9. Sisto VI, il papa della
   Pantofola Rossa                     183

10.Il presidente Buck Jones scende in
   campo e sventola la bandiera        211

 

 

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Pagina 7

1
DOLCE LIBERTA!
E UN PICNIC SUL PRATO DELLA CASA BIANCA


Ci si imbatte in loro dovunque, a New York, a Chicago e a Filadeffia, e loro si imbattono in noi. Vengono chiamati "strambi" quando i cittadini sono disposti alla tolleranza, e "parassiti" in caso contrario. Sono pazzi, lievemente o totalmente, spesso declamano versi alle stelle, o chiacchierano con qualcuno che non esiste.

Nessuno sa come comportarsi con loro. "Sono tanti!" dice la gente disperata. Oppure: "Ma perché devono venire a New York?" o anche a Chícago, o dovunque. Sono sia femmine che maschi e qualche volta è dífficile stabilirlo, perché quello che indossano è un soprabito, scarpe piatte o stivali logori, un vecchio cappello di feltro o un berretto di lana calato sulla fronte, e non si curano del taglio dei capelli. Tendono a gravitare nell'area delle grandi città perché lì possono mantenere l'anonimato, non danno nell'occhio come foruncoli infiammatí, ma possono dormire nei vani degli ingressi, scendere nella metropolitana e vivere per qualche giorno nei sottopassaggi, o d'inverno trovare sul marciapiede una griglia da cui provenga il calore del riscaldamento e recintarla per difenderla da aspiranti usurpatori e coabitanti, intrecciando un filo spinato tutt'attorno alla griglia, lasciando solo lo spazio necessario perché una persona ci possa dormire. Nelle grandi città vi sono anche dormitori che costano da uno a tre dollari per notte, ma bisogna stare attenti al ladro che ti dorme accanto.

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