Copertina
Autore Charles Howard Hinton
Titolo Racconti scientifici
EdizioneF.M. Ricci, Parma, 1978, La Biblioteca di Babele 11
OriginaleScientific Romances [1988]
TraduttoreAlda Carrer
LettoreRenato di Stefano, 1996
Classe fantascienza , classici inglesi
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Indice


Introduzione
di Jorge Luis Borges                     9

Un mondo piano                          17

Che cos'è la quarta dimensione?         55

Il re di Persia                         59


 

 

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Pagina 126

"Non posso, ho idee confuse nella mente; comunque è sempre bene concretizzarle. Press'a poco. Quando osserviamo un oggetto gli attribuiamo sempre un certo potere. Ogni cosa ha forze proprie di resistenza, di moto, di vario interesse per noi. Tutto quello che percepiamo, quindi, lo percepiamo come potenza. E poiché la qualità di essere potente è presente in ogni cosa, vi è probabilmente introdotta dalla mente, ed è piuttosto parte dell'azione mentale che forma l'idea di realtà che non una qualità della realtà. Cosí, quando supponiamo che un essere abbia la qualità 'onnipotente' non facciamo supposizioni sull'essere, ma estendiamo una qualità del tutto priva di rapporti con l'assoluta natura delle cose. Abbiamo tralasciato di parlare dell'essere, e allarghiamo il concetto che nasce soltanto dall'unico modo in cui noi possiamo percepire".

"Lei direbbe certamente che questo essere è potente".

"Naturabnente, se pensiamo a lui, dobbiamo concepirlo potente; la natura della nostra azione mentale lo esige. Ma è sterile soffermarci sul concetto della sua potenza; il solo argomento di meditazione che abbia contenuto è quello di indagare sul potere che egli ha. Coloro che hanno meditato su questo essere hanno mostrato la tendenza a rappresentare la sua grandezza sotto ogni aspetto. Ma non sempre lo hanno fatto in modo accorto, perché, incapaci di separare le sue vere qualità da quelle attribuitegli a causa del loro personale modo di percezione, essi hanno finito per porre in rilievo descrizioni che da un lato non corrispondono alla realtà, e dall'altro non commuovono quelli che dovrebbero restarne colpiti. Si è costruito un pretesto. La natura dell'essere è segreta. La sua natura è stata collegata a problemi introspettivi sull'origine, fra l'altro, del nostro modo di percepire. Tutto ciò deve essere rimosso.

"Questo essere è la causa di tutta la nostra vita, eppure necessita del suo aiuto, cosí come lei lo concepisce".

"Mi piacerebbe accompagnarla dal suo amico e sentire che cosa ne pensa lui".

"Sicuro, venga con me".

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