|
|
| << | < | > | >> |Pagina 9Quasi tutti pensavano che l'uomo e il ragazzo fossero padre e figlio.Attraversavano il paese diretti a sudovest su una vecchia Citroen, tenendosi sulle strade secondarie, sostando spesso. Si fermarono in tre luoghi prima di giungere a destinazione; la prima volta nel Rhode Island, dove l'uomo alto coi capelli neri lavorò in una fabbrica tessile; quindi a Youngstown, nell'Ohio, dove passò tre mesi alla catena di montaggio d'una fabbrica di trattori; e infme in una piccola città californiana vicina al confine con il Messico, dove fece il benzinaio e si mise a riparare le piccole auto europee con un successo che gli riuscì del tutto imprevisto e gradito. Dovunque sostassero, l'uomo si procurava un quotidiano del Maine, il Press-Herald di Portland. Vi cercava notizie di un paese del Maine meridionale, Jerusalem's Lot, e dei paesi vicini. Ogni tanto ce n'erano.
In caniere di motel, lungo la tappa verso Central Falls
nel Rhode Island, l'uomo buttò giù la traccia di un romanzo
e la spedì al suo agente. Infatti forse un milione d'anni
prima egli era stato un romanziere di successo, ma allora la
tenebra non era ancora calata sopra la sua vita. L'agente
aveva sottoposto la traccia al suo ultimo editore; questi
aveva manifestato un educato interesse nei confronti del
progetto, ma non era affatto disposto a sganciare un
anticipo. "Niente da fare," disse l'uomo al ragazzo
stracciando la risposta dell'agente. Ciò, comunque, non
sembrò rattristarlo troppo, e continuò ugualmente a lavorare
al romanzo.
|