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| << | < | > | >> |IndiceIntroduzione, con i gatti 11 Nota dell'autore, marzo 2018 13 Ragione 1 - Stai perdendo la libertà di scelta 15 Benvenuto nella gabbia che ti segue ovunque vai 15; Lo scienziato matto s'interessa al cane in gabbia 19; Il metodo del fattone e la carota 22; Il fascino del mistero 24; Il paradiso e l'inferno sono gli altri 29; Bit acchiappaclick 32; Dipendenza, ti presento l'effetto network 35; Dipendenza e libertà di scelta sono agli antipodi 37 Ragione 2 - Abbandonare i social media è il modo più mirato per resistere alla follia dei nostri tempi 41 La macchina della FREGATURA 41; Le parti che compongono la macchina della FREGATURA 46; Il problema è limitato, quindi possiamo contenerlo 56 Ragione 3 - I social media ti stanno facendo diventare uno stronzo 59 Biancaneve e neve nera 59; Il mio troll interiore 62; La natura misteriosa della tecnologia di amplificazione degli stronzi 65; L'interruttore generale che spegne i padroni 71; Va' dove ti porta la gentilezza 74 Ragione 4 - I social media stanno minando la verità 77 Sotto gli occhi di tutti 77; Quando la gente è falsa, tutto diventa falso 79; La FREGATURA uccide 84 Ragione 5 - I social media tolgono significato a quello che dici 89 Significato sì, significato no 92; L'invasione degli ultrapodcast 97 Ragione 6 - I social media stanno distruggendo la tua capacità di provare empatia 101 Il torpore sociale imposto dal digitale 105; La teoria perduta della mente 108 Ragione 7 - I social media ti rendono infelice 111 Perché tanti tweet famosi finiscono con la parola «triste»? 111; Il lato sbagliato della FREGATURA 114; L'alto castello 120 Ragione 8 - I social media non vogliono che tu abbia una dignità economica 125 Doppia FREGATURA 125; Da hippie a yuppie 126; FREGATURE in conflitto 130; Fregati e mazziati 131; Non freghiamocene più 133; La prospettiva delle corporation 138; La prospettiva dell'utente 140 Ragione 9 - I social media stanno rendendo la politica impossibile 143 Quando l'arco è elettrico 143; La Primavera araba 147; Gamergate 150; Lgbtq 151; Né di qua né di là 153; Black lives matter 155; Magari fosse già game over 163 Ragione 10 - I social media (ti) odiano (nel profondo del)l'anima 165 Metti una metafora metafisica a cena 165; I primi quattro principi della spiritualità-FREGATURA 167; La fede nella FREGATURA 174; Il paradiso della FREGATURA 177; L'esistenza senza la FREGATURA 179; FREGATURA antimagia 180 Conclusioni - I gatti hanno nove vite 185 Grazie 191 Note 193 |
| << | < | > | >> |Pagina 11Introduzione, con i gattiIniziamo con i gatti. Internet è pieno di gatti. Sono nei meme più memosi e nei video più carini. Ma perché vanno meglio dei cani? I cani non sono venuti al cospetto degli uomini primitivi implorandoli di prenderli con loro, siamo noi che li abbiamo addomesticati. Sono stati allevati per essere obbedienti. Si lasciano addestrare e sono prevedibili. Lavorano per noi. Non ho nulla contro i cani. È fantastico che siano fedeli e affidabili. I gatti però sono diversi. Un bel giorno sono arrivati e si sono parzialmente addomesticati da soli. Non sono prevedibili. I video di cani più apprezzati di solito sono quelli in cui vengono addestrati, mentre i video di gatti più famosi, anzi strafamosi, sono quelli in cui fanno cose buffe e inaspettate. I gatti sono intelligenti, ma non sono il massimo se si desidera un animale affidabile e addestrabile. Se guardi un video di un circo di gatti, ti si stringe il cuore nel vedere che i gatti stanno palesemente valutando se fare il numero che hanno imparato o piuttosto mettersi a vagare tra il pubblico. I gatti hanno fatto ciò che apparentemente era impossibile: si sono integrati nella società tecnologica contemporanea senza svendersi. Hanno ancora il comando. Non c'è motivo di temere che un oscuro meme, frutto di algoritmi e finanziato da un perfido oligarca che trama nell'ombra, abbia preso il controllo del tuo gatto. Nessuno ha preso il controllo del tuo gatto, né tu né nessun altro. Oh, quanto vorremmo avere questa certezza non solo sui nostri gatti, ma anche per noi stessi! I gatti del web incarnano le nostre speranze e i nostri sogni per il futuro dell'umanità su Internet. Ora, anche se noi amiamo i cani, non vogliamo essere cani, almeno per quanto riguarda i rapporti di potere tra gli uomini, e anzi ci preoccupiamo che Facebook e simili ci stiano trasformando in cani. Quando siamo indotti a fare qualche cavolata online, potremmo dire che stiamo rispondendo a un fischietto per cani. E i fischietti per cani sono, appunto, roba da cani. Abbiamo il sospetto di stare facendo la fine di un cagnolino ammaestrato. Questo libro spiega come diventare gatti. Come restare autonomi in un mondo in cui siamo costantemente sorvegliati e sollecitati da algoritmi gestiti dalle più ricche corporation della storia, la cui unica fonte di guadagno consiste nel farsi pagare per manipolare il nostro comportamento? Come possiamo essere gatti, nonostante questo? Il titolo non mente: questo libro presenta dieci Ragioni per cui dovresti eliminare tutti i tuoi account social. Spero che ti sia d'aiuto. Anche se dovessi essere d'accordo con tutte e dieci, magari deciderai di mantenere alcuni dei tuoi account. In quanto gatto, questa è una tua prerogativa.
Presentando le mie dieci Ragioni, esaminerò alcuni metodi per aiutarti a
valutare la tua situazione e decidere cosa è
meglio per te. Ma solo tu puoi saperlo.
Nota dell'autore, marzo 2018 Questo libro è stato scritto principalmente negli ultimi mesi del 2017, ma gli eventi del 2018 si sono rivelati esplosivi. Il manoscritto era finito, chiuso e pronto per la stampa, quando le spiacevoli rivelazioni dello scandalo di Cambridge Analytica hanno improvvisamente dato il via a un movimento di persone che hanno cancellato il proprio account Facebook. Sfortunatamente, non tutti i personaggi pubblici e i leader di pensiero hanno gestito la situazione con il dovuto coraggio. Ci sono stati opinionisti che hanno provato a cancellarsi ma non ce l'hanno fatta. Altri hanno sottolineato che non tutti possono permettersi il lusso di disiscriversi, quindi sarebbe stato crudele abbandonare i meno fortunati. Altri hanno detto che farlo o no è irrilevante, perché la cosa che conta è spingere i governi a regolamentare Facebook. Nel complesso, l'atteggiamento degli opinionisti di professione nei riguardi di chi cancellava il proprio account è stato compiaciuto e sprezzante. E totalmente sbagliato. Sì, va bene, chiudere l'account è un privilegio ed è vero che molti non possono permetterselo. Ma se hai l'effettiva possibilità di chiuderlo e non lo fai, non stai sostenendo i meno fortunati, stai solo rinforzando quel sistema in cui tanta gente è intrappolata. Io sono la prova vivente del fatto che puoi avere spazio nei media senza account social. Chi di noi ha più opzioni deve esplorare queste opzioni o resterà tutta solo teoria. Il business segue i soldi, quindi noi che abbiamo possibilità di scelta abbiamo anche il potere e la responsabilità. Tu, proprio tu, hai la responsabilità di inventare e dimostrare modi di vivere senza questa schifezza che sta distruggendo la società. Chiudere il proprio account è l'unico modo, per ora, per capire con che cosa possiamo sostituire questo nostro, fenomenale errore. | << | < | > | >> |Pagina 15Ragione 1
Stai perdendo la libertà di scelta
Benvenuto nella gabbia che ti segue ovunque vai
Nel mondo sta succedendo qualcosa senza precedenti. Nel giro degli ultimi cinque o dieci anni, la maggior parte delle persone ha preso a girare tutto il tempo con un piccolo dispositivo chiamato smartphone, che si presta alla modificazione comportamentale algoritmica. Molti di noi tengono anche dei dispositivi correlati - gli smart speaker o altoparlanti intelligenti - sul bancone della cucina o sul cruscotto dell'auto. Siamo costantemente monitorati e controllati e riceviamo continui feedback artificiali. Veniamo man mano ipnotizzati da informatici che non vediamo, per scopi che non conosciamo. Siamo diventati tutti cavie da laboratorio. Ogni secondo, gli algoritmi si abbuffano dei tuoi dati. Su che tipo di link fai click? Quali video guardi fino alla fine? Con che velocità passi da una cosa all'altra? Dove sei quando fai queste cose? Con chi ti stai connettendo online e di persona? Che espressioni del viso fai? Come cambia il colorito della tua pelle a seconda delle situazioni? Che cosa stavi facendo poco prima che decidessi di comprare qualcosa o non comprarla? Di votare o non votare? Tutte queste misurazioni, insieme a molte altre, sono state incrociate con dati paragonabili presi da una miriade di persone attraverso una massiccia opera di spionaggio. Gli algoritmi correlano ciò che fai con quello che quasi tutti gli altri hanno fatto. Gli algoritmi non ti capiscono fino in fondo, ma i numeri sono potenti, soprattutto i grandi numeri. Se parecchie persone a cui piace lo stesso cibo che piace a te sono anche più propense a disprezzare le immagini di un candidato ritratto all'interno di una cornice rosa invece che blu, allora probabilmente lo sarai anche tu, e non serve saperne il motivo. Le statistiche sono affidabili, ma solo come demoni senza cervello. Sei triste, solo, spaventato? Sei felice? Ti senti sicuro? Hai il ciclo? Non sei soddisfatto della tua posizione sociale? I cosiddetti «inserzionisti» sanno cogliere il momento giusto, quello in cui sei più predisposto, per influenzarti con gli annunci che hanno già funzionato con le persone con cui condividi certi tratti e circostanze. Dico «cosiddetti» perché non è giusto definire inserzione o pubblicità la manipolazione diretta delle persone. Gli inserzionisti una volta avevano possibilità limitate per promuovere qualcosa, e ciò che promuovevano poteva anche essere subdolo o fastidioso, ma durava poco. Inoltre, la pubblicità che la gente vedeva in tv o su giornali e manifesti era uguale per tutti, non era personalizzata. La differenza più grande sta nel fatto che non eri monitorato e valutato ogni secondo in modo da ricevere stimoli ottimizzati in modo dinamico - che si tratti di «contenuti» o di annunci pubblicitari - per ingaggiarti e modificarti. Ora tutti coloro che utilizzano i social media ricevono stimoli personalizzati, costantemente ricalibrati, senza interruzioni, purché abbiano uno smartphone. Ciò che una volta si poteva chiamare pubblicità deve ora essere inteso come una continua modificazione comportamentale su vastissima scala. Non sentirti insultato, per favore. Sì, sto dicendo che forse ti stai trasformando, giusto un pochino, in un cane ben addestrato o, ancora peggio, in un topo da laboratorio o un robot. Che vieni controllato a distanza, giusto un pochino, dai clienti delle grandi corporation. Ma se ho ragione, diventarne consapevole può avere il beneficio di liberarti. Allora, ti va di prendere in considerazione questo discorso? Esiste un approccio scientifico chiamato «comportamentismo», che è nato prima che i computer fossero inventati. I comportamentisti studiavano nuovi procedimenti, più metodici, sterili e nerd per addestrare animali e uomini. Un celebre esponente fu B.F. Skinner , che istituì un apparato sperimentale, noto come «scatola di Skinner»: un animale in gabbia riceve cibo in premio quando svolge un'azione specifica. Non c'è nessuno che accarezzi o incoraggi l'animale, è un'azione meccanica, puramente isolata: un nuovo tipo di addestramento per i tempi moderni. Vari comportamentisti, che spesso emanavano vibrazioni piuttosto inquietanti, applicarono questo metodo alle persone. Le loro strategie di solito funzionavano, e questo sconvolse tutti, tanto che ne scaturirono spaventosi libri di fantascienza e film horror sul «controllo della mente». Il dato spiacevole è che con le tecniche comportamentiste si può addestrare una persona senza che questa lo sappia. Fino a poco tempo fa era un caso raro e ci avrebbe riguardato solo se avessimo accettato di fare da soggetto di controllo in un esperimento condotto in qualche seminterrato di una facoltà di Psicologia. Entravi in una stanza e ti venivano somministrati dei test, mentre dei ricercatori ti osservavano attraverso uno specchio a senso unico. Anche se sapevi di far parte di un esperimento, non sapevi come venivi manipolato. Ma quantomeno avevi dato il consenso a essere manipolato in qualche modo (be', non sempre. Sono stati condotti crudeli esperimenti su prigionieri, indigenti e, in particolare, su soggetti selezionati per ragioni razziali). Questo libro sostiene in dieci Ragioni che ciò che è diventato di colpo normale - la sorveglianza pervasiva, la manipolazione subdola e costante - è immorale, crudele, pericoloso e disumano. Pericoloso? Ebbene sì. Perché chi sa chi userà quel potere e per che cosa? | << | < | > | >> |Pagina 33Nei primi tempi, la pubblicità online era solo pubblicità. Ma nel giro di poco i progressi nell'informatica sono andati a coincidere con incentivi finanziari totalmente perversi, come vedrai nella prossima Ragione.Ciò che agli inizi era pubblicità si è trasformato in quelli che bisognerebbe chiamare «imperi di modificazione comportamentale a noleggio». Questa trasformazione ha attratto spesso nuovi tipi di clienti/manipolatori, e non sono bei tipi. Sfortunatamente, i manipolatori non possono ottenere, con la stessa facilità, tutti i risultati che desiderano. Nessuno paga le social media company per portare la pace nel mondo e trasformarci in creature gentili. I social media sono di parte, ma non perché siano di destra o di sinistra. Tendono verso il basso. La relativa facilità con cui le emozioni negative possono essere usate per creare dipendenza e manipolare produce risultati aberranti. Una sfortunata combinazione di biologia e matematica favorisce il degrado umano. Interi eserciti di informatici influenzano le elezioni, i gruppi che incitano all'odio fanno reclutamento e i nichilisti hanno la massima resa con il minimo sforzo quando cercano di abbattere la società. Il fatto che la pubblicità si sia senza alcuna pianificazione tramutata in modificazione comportamentale diretta ha generato un'enorme amplificazione della negatività nei rapporti umani. Torneremo più volte sul tema dell'aumento delle emozioni negative parlando degli effetti dei social media sulle persone, sulla politica, sull'economia, sulla società e sulla cultura. | << | < | > | >> |Pagina 44A questo punto è meglio coniare un acronimo per non dover ripetere all'infinito la stessa storia dei vari pezzi che compongono il problema. Propongo: «Fornire ai Re dell'Economia Globale Annunci che Trasformano gli Utenti Ridotti in Algoritmi»: FREGATURA.La FREGATURA è una macchina, una macchina statistica che vive nei cloud informatici. Si parla di fenomeni statistici, di fenomeni imprecisi, ma non per questo meno reali. Il massimo che possano fare gli algoritmi della FREGATURA è calcolare le possibilità che una certa persona agisca in un determinato modo. Ma quella che per una singola persona magari è solo una possibilità, inserita nella media di moltitudini di persone si avvicina a una certezza. Una popolazione può essere influenzata con maggiore prevedibilità rispetto a una singola persona. Poiché l'influenza della FREGATURA è statistica, il tipo di minaccia che pone è paragonabile ai pericoli del cambiamento climatico. Non si può dire che il cambiamento climatico sia responsabile di una specifica tempesta, alluvione o siccità, ma si può dire che esso alteri la probabilità che queste si verifichino. Nel lungo termine, le conseguenze più spaventose, come l'innalzamento del livello del mare, la necessità di sfollare intere popolazioni e trovare nuove fonti di cibo le dovremo attribuire al cambiamento climatico, ma a quel punto avremo già perso la battaglia. Allo stesso modo, non posso provare che qualche stronzo sia diventato ancora più stronzo per colpa della FREGATURA o che il degrado della società non avrebbe finito per verificarsi lo stesso. Non c'è un modo certo per sapere se la FREGATURA ha cambiato il tuo comportamento, anche se più avanti ti darò qualche indicazione per scovare gli indizi. Se usi le piattaforme-FREGATURA, è probabile che tu - almeno un po' - abbia subito una modifica.
Non possiamo sapere quali dettagli del nostro mondo sarebbero diversi se non
ci fosse la FREGATURA, ma possiamo farci un quadro generale. Come il cambiamento
climatico, la FREGATURA ci trascinerà all'inferno se
non prendiamo provvedimenti.
Le parti che compongono la macchina della FREGATURA
La FREGATURA è una macchina fatta di sei parti mobili. Ecco un trucco per memorizzare facilmente i sei componenti, nel caso in cui ti servisse per un esame: A sta per Acquisizione dell'Attenzione che porta alla supremazia degli stronzi. B sta per Buttare sempre un occhio a quello che fanno gli altri. C sta per Contenuti ficcati a forza nella testa della gente. D sta per Dirigere i comportamenti delle persone nel modo più subdolo possibile. E sta per Entrate economiche raggiunte permettendo ai peggiori stronzi di fregare tutti surrettiziamente.
F sta per False persone e False masse.
Ed ecco la descrizione di ogni componente. | << | < | > | >> |Pagina 56Il problema è limitato, quindi possiamo contenerloPiù preciso è il cerchio che possiamo disegnare intorno a un problema, più è facile risolverlo. Ho avanzato l'ipotesi che il nostro problema non sia Internet o lo smartphone o gli altoparlanti intelligenti o l'arte degli algoritmi, ma la macchina della FREGATURA, che ha abbrutito la nostra società. E, visto che dobbiamo essere precisi, preciso che il nucleo della macchina della FREGATURA non è la tecnologia ma il modello di business, che produce incentivi perversi e corrompe le persone. Non è nemmeno un modello di business molto diffuso. Al di fuori della Cina, gli unici colossi della tecnologia che dipendono completamente dalla FREGATURA sono Facebook e Google. Le altre tre, fra le cinque più grandi tech company al mondo, usano occasionalmente la FREGATURA, perché oggi è all'ordine del giorno, ma non dipendono dalla FREGATURA. Ci sono altre piccole FREGATURA-company che hanno una certa influenza, come Twitter, ma di solito non se la passano benissimo. Uno dei motivi che mi porta a essere ottimista è che la FREGATURA non è una strategia aziendale di lungo termine, e lo spiegherò meglio nella parte dedicata all'economia. | << | < | > | >> |Pagina 58Il problema non è la tecnologia, ma l'uso che si fa della tecnologia per manipolare le persone, per accentrare il potere in modo malato e deviato, tanto da creare una minaccia per la sopravvivenza della civiltà.Se vuoi risanare il mondo, non c'è bisogno di rinunciare al tuo smartphone, ai servizi di cloud o al web. Non sono la matematica, la sociologia o la psicologia che devi temere. È la FREGATURA che devi evitare. Cancella i tuoi account FREGATURA! | << | < | > | >> |Pagina 61Il tipico cambiamento della personalità è difficile da percepire o riconoscere in se stessi, ma è più facile vederlo negli altri, specie se è gente che non ti piace. I FREGATURA-dipendenti conservatori che disprezzano gli studenti liberali, anch'essi FREGATURA-dipendenti, lo fanno a volte utilizzando l'insulto «povero, piccolo fiocco di neve»!Peccato che il più piccolo dei fiocchi di neve sia Donald Trump. Trump mostra proprio questo comportamento. L'ho incontrato un paio di volte nel giro di vent'anni, trent'anni, e non mi è mai piaciuto, ma allora non era un FREGATURA-dipendente. Era un personaggio del panorama newyorkese, un manipolatore, un attore, un maestro nel gestire amici e reietti. Ma faceva parte del personaggio, appunto, seguiva il suo copione. Perfino i reality non gli avevano fatto perdere l'ironia. Quando è diventato Twitter-dipendente, Trump è cambiato. Mostra i tipici atteggiamenti del fiocco di neve e talvolta perde il controllo. Non si comporta come la persona più potente del mondo, perché la sua dipendenza è maggiore. Per quanto possa essere un bullo e tutto il resto, anche lui è una vittima. | << | < | > | >> |Pagina 65Non penso di essere migliore di te perché non ho account social. Forse sono peggiore, forse tu sai gestirti meglio di me online.Però ho notato che da quando i social media sono decollati, gli stronzi hanno sempre più voce in capitolo. La piattaforma-FREGATURA rimbalza tra due estremi. O ci sono solo cagate di stronzi (non è una doppia metafora), oppure sono tutti superattenti e falsamente simpatici. I più grandi stronzi ricevono la massima attenzione, tuttavia, e spesso finiscono per stabilire l'atmosfera della piattaforma. Anche se ci sono degli angolini in cui non tutti sono degli eterni stronzi, si ha l'impressione di essere circondati, perché loro sono lì che aspettano al varco. Lo si deve al componente A della FREGATURA, che spinge al tribalismo. | << | < | > | >> |Pagina 66[...] Possiamo essere solitari o membri di un branco. Questo interruttore io lo chiamo Solitario/Branco.Quando siamo lupi solitari, siamo più liberi. Siamo cauti ma anche più capaci di provare gioia. Pensiamo con la nostra testa, improvvisiamo, creiamo. Andiamo in cerca di cibo e a caccia, ci nascondiamo. Di tanto in tanto ci sfugge un ululato di esaltazione. Quando siamo in branco, le interazioni con gli altri diventano la cosa più importante del mondo. Non so a che livello arrivano i lupi, ma le persone subiscono un cambiamento drammatico. Quando la gente è rinchiusa in una struttura di potere competitiva e gerarchica, come per esempio in una corporation, rischia di perdere di vista la realtà di ciò che sta facendo, perché la lotta di potere immediata incombe gettando un'ombra sulla realtà. Oggi la cosa più incombente è il negazionismo sul cambiamento climatico. La comunità scientifica e - virtualmente - tutti i Paesi del mondo concordano sul fatto che bisogna affrontare il problema, eppure un piccolo ma potente gruppo di uomini d'affari e di politici non ci crede. Vedono nella teoria scientifica del cambiamento climatico un complotto per attaccare la loro ricchezza e il loro potere. Questa è un'idea folle, un'assurdità che diventa possibile solo se il tuo unico modo di interpretare la realtà è in termini di lotta di potere tra gli uomini, e tutto il mondo fuori non esiste. Per una creatura dell'informatica, è confortante sottolineare questo esempio, perché ci libera dalle nostre catene: va detto che anche alla comunità scientifica può succedere di posizionare l'interruttore su Branco. Per esempio, il fisico teorico Lee Smolin ha documentato come i sostenitori della teoria delle stringhe abbiano fatto i prepotenti nell'ambiente della fisica teorica. Questo schema di comportamento si forma sempre quando le persone si riuniscono in gruppi. Le gang di strada concepiscono solo i concetti della mentalità da branco, come il territorio e la vendetta, anche se così facendo distruggono la loro vita, la loro famiglia e il loro quartiere. L'interruttore in modalità Branco ti porta a prestare così tanta attenzione ai tuoi pari e ai tuoi nemici (altri branchi), da impedirti di vedere quello che succede al di là del naso. | << | < | > | >> |Pagina 91Parlare sui social media in pratica non è parlare. Quello che dici viene inserito in un contesto dopo che tu l'hai detto, per gli scopi e il profitto di qualcun altro.Questo cambia ciò che si può dire. Quando il contesto si arrende alla piattaforma, la comunicazione e la cultura diventano insignificanti, superficiali e prevedibili. Devi proprio uscire di testa per arrivare a dire qualcosa che sopravviva anche solo brevemente in un contesto imprevedibile. Solo gli stronzi possono riuscirci. | << | < | > | >> |Pagina 122Se le persone comuni fossero felici e soddisfatte, potrebbero staccare per un attimo, prendersi una pausa dall'ossessione per i numeri dei social e correre per i prati o magari prestare diretta attenzione agli altri. Ma se tutti vivono nell'ansia perché si preoccupano se non sono abbastanza popolari, se il mondo sta implodendo o se si infuriano con i deficienti che si intromettono nelle relazioni con gli amici e la famiglia, allora non osano staccare. Sono prigionieri perché è stato provocato loro uno stato naturale di vigilanza.A noi della Silicon Valley piace guardare le formiche mentre si scavano la fossa. Ci mandano soldi mentre stiamo a guardare. Lo squilibrio di questo rapporto di potere è sempre davanti ai tuoi occhi. Non ti senti umiliato a usare uno dei marchi di Facebook, come Instagram o WhatsApp? Facebook è la prima società per azioni a essere controllata da una sola persona. Personalmente non ho nulla contro Mark Zuckerberg. Non è lui il problema. Ma perché dovresti subordinare una grossa fetta della tua vita al primo tizio che passa? Quando ero piccolo c'erano i grandi politici, i ricchi, le popstar, i capitani d'industria e compagnia bella, ma nessuno di loro poteva gestire la mia vita in modo sostanziale. Capitava che mi influenzassero quando dicevano qualcosa che attirava la mia attenzione, stop. Erano molto distanti dalla mia vita personale. Sospetto che, anche se dici che questo non ti dà fastidio, in fondo sai che è così, e non ha senso arrabbiarti solo perché non riesci a vedere una soluzione. Perché c'è. Cancella i tuoi account. | << | < | > | >> |Pagina 125Ragione 8
I social media non vogliono che tu abbia una dignità economica
Doppia FREGATURA
Da quando è apparsa la FREGATURA, la gestione finanziaria di molte persone che vivono nei paesi sviluppati è diventata più difficile. Sempre più lavoratori dipendono dalla gig economy e la precarietà degli impieghi rende loro difficile fare programmi. Chi ha un impiego nella gig economy raramente conquista la stabilità economica, anche dopo molti anni di lavoro. In altre parole, il livello di rischio delle finanze personali sembra non abbassarsi mai, indipendentemente dai traguardi professionali raggiunti. Negli Stati Uniti, dove la protezione sociale è limitata, ciò significa che anche chi lavora duramente e possiede competenze specifiche può finire per strada a causa delle spese mediche, anche dopo aver dedicato anni alla propria carriera. Nel frattempo, un piccolo numero di imprenditori - che si rivelano sempre molto vicini a qualche centro di calcolo — si sono incredibilmente arricchiti, creando un divario sempre più ampio tra ricchi e poveri, che ricorda l'Ottocento e la Gilded Age. Il rischio è stato proiettato sulle persone comuni: chi ha a che fare con i computer più grossi, come per esempio i proprietari di casinò, vive al sicuro nell'abbondanza. Questa alterazione non sostenibile del contratto economico-sociale è legata alla FREGATURA, o queste due circostanze sono solo apparse nello stesso momento? La risposta è che la FREGATURA non solo ha reso molte persone insicure dal punto di vista emotivo, ma anche da quello finanziario.
Qual è la connessione? Per spiegarla, devo prima parlare delle politiche
digitali degli anni in cui è nata la FREGATURA.
Da hippie a yuppie
La FREGATURA è stata in parte la conseguenza involontaria di un movimento fervente, quasi religioso, che promuoveva la cultura del software libero e aperto nel decennio precedente alla formazione delle grosse concentrazioni. Ironia della sorte, è stata la pressione sociale e politica degli informatici hippie a spingere gli imprenditori a concentrarsi quasi esclusivamente su modelli di business basati sulla pubblicità, quando è nato Internet. | << | < | > | >> |Pagina 135Ciò che chiamiamo IA non dovrebbe mai essere inteso come un'alternativa agli esseri umani, ma piuttosto come un nuovo canale di valore tra persone reali alle quali è stata data una definizione sbagliata.Il business plan della FREGATURA è quello di prelevare di nascosto i dati da te e farci i soldi. Guarda quanto sono ricche le FREGATURA-company e ricordati che la loro ricchezza è interamente costruita sui dati che tu hai fornito. Secondo me, sarebbe giusto che le aziende si arricchissero se producessero ciò che desidera la gente, ma l'accordo non dovrebbe prevedere che tu in cambio di questo perda ogni sicurezza. Il capitalismo non dovrebbe essere un gioco a somma zero. | << | < | > | >> |Pagina 143Ragione 9
I social media stanno rendendo la politica impossibile
Quando l'arco è elettrico
Un tempo la storia si dipanava lungo un arco morale, come diceva Martin Luther King. Nel corso degli anni, la giustizia si allargava sempre di più. Prima la liberazione degli schiavi, poi le donne al voto, quindi i diritti e il rispetto per la comunità Lgbtq. E la diffusione della democrazia in un numero sempre maggiore di paesi. Ma ultimamente, nell'era della FREGATURA, l'arco sta presentando segni di cedimento e rischia di darci la scossa. A mano a mano che scaliamo l'arco ci aspetteranno non dei semplici contraccolpi, ma cadute catastrofiche che non avremmo immaginato. Negli ultimi anni, Turchia, Austria, Stati Uniti, India e altre democrazie hanno eletto capi di governo di stampo dittatoriale che basano il loro potere su dinamiche tribali. Gli elettori stanno scegliendo di autonegarsi. | << | < | > | >> |Pagina 155Facebook e le altre FREGATURA-company stanno diventando il ransomware dell'attenzione degli individui. La loro presa è tanto forte, e si esercita su un numero tanto grande di persone, per così tante ore al giorno, che in pratica le FREGATURA-company sono le custodi del nostro cervello.Questo mi ricorda la pratica medievale delle indulgenze, quando la Chiesa si faceva pagare per assicurare il paradiso ai credenti, uno dei punti critici che hanno portato i protestanti allo scisma. È come se Facebook dicesse: «Se non ci paghi, non esisti». Sta diventando la mafia dell'esistenza. | << | < | > | >> |Pagina 174Il fondamento della ricerca della verità dev'essere la capacità di riconoscere la propria ignoranza. È questo che la scienza e la spiritualità hanno in comune. La FREGATURA invece rifiuta questo concetto.Per la politica-FREGATURA, l'arte-FREGATURA, l'economia-FREGATURA e la vita-FREGATURA la viralità equivale alla verità.
Ho già esaminato nel dettaglio le prime quattro Ragioni e non le
ripercorrerò tutte e dieci: l'ipotesi che la FREGATURA si stia sostituendo con
le proprie architetture ai principi della spiritualità è ampiamente dimostrata
da questi esempi. Ma devo andare più a fondo.
La fede nella FREGATURA
Non a tutte le domande si può rispondere portando a sostegno delle prove. La fede quindi non è un rifiuto dell'evidenza tout court. La religione, nella sua veste migliore, ha il merito di affrontare interrogativi profondi, importanti e delicati che non possiamo spiegare scientificamente, come lo scopo ultimo della vita, il perché dell'esistenza, che cos'è la coscienza, che cos'è la morte, qual è la natura del significato. Se utilizzi la FREGATURA, in pratica accetti di ricevere da lei le risposte alle tue domande. E le risposte arrivano, solo che sono terribili! Forse è ciò che mi fa incavolare di più della FREGATURA. Lo scopo della vita, secondo la FREGATURA, è ottimizzare. Secondo Google, è «organizzare le informazioni mondiali». Ma dalla prospettiva della Silicon Valley, ogni cosa è informazione. La materia verrà hackerata, il corpo umano verrà hackerato e così via. Quindi, nell'ambito della cultura tecnologica, la dichiarazione di intenti di Google significa «organizzare l'intera realtà». Ecco perché Google ha fondato Alphabet con tutte quelle strane società controllate. Magari non hai mai pensato alla visione del mondo di Google o alla sua missione, ma di fatto, quando ottimizzi la tua presenza per posizionarti in alto nei risultati di ricerca o per avere più visualizzazioni per il tuo video, stai accettando la sua missione e visione del mondo. Lo scopo della tua vita ora è quello di ottimizzare. Sei stato battezzato. Di solito è Google a distinguersi per le dichiarazioni più raccapriccianti, ma Facebook l'ha superato: una recente revisione della sua dichiarazione d'intenti include direttive quali assicurare che «ogni singola persona abbia uno scopo e senta di appartenere a una comunità». Una tech company, da sola, farà in modo che ogni persona sulla Terra abbia uno scopo, perché parte dal presupposto che prima non l'avesse. Dimmi se non è una nuova religione. Google ha finanziato un progetto il cui obiettivo è «risolvere il problema della morte». Questa è una tipica pretesa religiosa! Mi stupisce che nessuna religione abbia denunciato Google per violazione di copyright. Google avrebbe potuto qualificare il suo progetto nell'ambito dell'estensione della vita o della ricerca sull'invecchiamento, e invece ha puntato subito al primo premio, a diventare il signore e padrone di ciò che vi è di più sacro in te. Per poter possedere qualcosa, la FREGATURA deve possederti. Anche Facebook gioca in questo campionato. Il profilo di una persona deceduta diventa un santuario che puoi visitare solo se sei membro, e per diventare membro devi implicitamente diventare un discepolo. L'ingegnere capo di Google, Ray Kurzweil , proclama che Google sarà in grado di caricare la tua coscienza nel suo cloud, come le foto che fai con lo smartphone. Kurzweil è noto per la sua abitudine di trangugiare quotidianamente un'intera boccetta di pillole per la longevità, nella speranza di non morire prima che il servizio sia online. Renditi conto. Non stanno dicendo che la coscienza non esiste, ma che, qualunque cosa essa sia, Google ne entrerà in possesso. Altrimenti quale sarebbe lo scopo di questo servizio? Non ho idea di quante persone credano che Google stia per diventare il signore della vita eterna, ma la retorica sicuramente contribuisce a dare una parvenza di normalità e correttezza all'idea che una FREGATURA-company acquisisca tutta questa conoscenza e tutto questo potere sulla vita di miriadi di persone. Questa non è solo metafisica, ma imperialismo metafisico. Se credi a questa roba, esplicitamente o solo attraverso la pratica, non puoi definirti ateo o agnostico. Sei un convertito. | << | < | > | >> |Pagina 177Il paradiso della FREGATURAUno dei motivi per cui la FREGATURA funziona in questo modo è che gli ingegneri al soldo delle FREGATURA-company spesso credono che la loro priorità assoluta, tra tutte le altre, non sia servire gli uomini di oggi, ma costruire le intelligenze artificiali che un giorno abiteranno il nostro pianeta. [...] Questa è pura follia. Ci stiamo dimenticando che l'intelligenza artificiale è una roba che ci siamo inventati noi informatici per ottenere finanziamenti, all'epoca in cui dipendevamo dalle sovvenzioni statali. Era una formalità. Ma ora la narrativa dell'IA ha superato i suoi stessi autori. L'intelligenza artificiale è una fantasia, è solo una storia che ci raccontiamo per parlare del nostro codice. Ed è anche una copertura per il codice scritto male. [...] Sono tanti e tutti diversi i programmi che possono essere definiti IA a seconda del periodo storico, pertanto, quando si dice che un programma è IA, si finisce inevitabilmente per rendere molto vaghi i criteri di valutazione. L'IA è un gioco di ruolo per ingegneri, non è di per sé una conquista tecnologica.
Molti algoritmi definiti come IA sono interessanti e fanno effettivamente
delle cose, certo, ma si comprenderebbero meglio — e potrebbero anche funzionare
meglio — senza tutta questa manfrina dell'IA.
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