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| << | < | > | >> |Pagina 7 [ inizio libro ]Il giorno in cui il suo destino tornò a reclamarlo, Ted Mundy faceva sfoggio di una bombetta e si ergeva in equilibrio precario su una cassetta di legno in uno dei castelli del re folle, Ludwig di Baviera. Non era la classica bombetta: l'effetto era più da Stan Laurel e Oliver Hardy che da Savile Row. Non era |
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