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| << | < | > | >> |Pagina 19 [ inizio libro ]Ora prima. Buon giorno, Eccellenza.Sole. Sì: anzi buona notte. Ora prima. I cavalli sono in ordine. Sole. Bene. Ora prima. La diana è venuta fuori da un pezzo. Sole. Bene: venga o vada a suo agio. Ora prima. Che intende di dire vostra Eccellenza? Sole. Intendo che tu mi lasci stare. | << | < | > | >> |Pagina 37 [ libro fine, Copernico ]Sole. Senti, Copernico: tu sai che un tempo, quando vio altri filosofi non eravate appena nati, dico al tempo che la poesia teneva il campo, io sono stato profeta. Voglio che adesso tu mi lasci profetare per l'ultima volta, e che per la memoria di quella mia virtù antica, tu mi presti fede. Ti dico io dunque che forse, dopo te, ad alcuni i quali approveranno quello che tu avrai fatto, potrà essere che tocchi qualche scottatura, o altra cosa simile; ma che tu per conto di questa impresa, a quel ch'io posso conoscere, non patirai nulla. E se tu vuoi essere più sicuro, prendi questo partito: il libro che tu scriverai a questo proposito, dedicarlo al papa. In questo modo, ti prometto che né anche hai da perdere il canonicato.| << | < | |