|
<< |
< |
> |
>> |
Pagina 95
... Già allora sentii una fitta al
cuore, ma non capii, non credevo
che fosse gelosia, non me ne
credevo più capace. E invece lo
sono, lo capisco adesso, e non
voglio negarlo, è meraviglioso
soffrire ancora, contraddire questo
corpo che invecchia, è un incanto.
Anna dice che la coscienza non è
che il riflesso del fisico, che è
il corpo a modellare la psiche su
di sé. Anna sa molte cose, Anna non
sa nulla. No, non è vero che non sa
nulla. Ha sofferto, ha amato senza
senso e ne ha patito e se ne è
vergognata e perciò sa molto. Ma
sbaglia se pensa che l'animo si
lasci portare dal corpo nella
serenità dell'età matura, perché
non crede al miracolo, non sa che
la natura può lasciar fiorire
meravigliosamente la coscienza
anche se è tardi, anzi troppo tardi
- fiorire d'amore, di desiderio, di
gelosia come sto provando io in
questo tormento e beatitudine.
|
<< |
< |
|