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Pagina 20
[ Mediterraneo ]
Il discorso sul Mediterraneo ha
sofferto della sua stessa
verbosità: i profumi e i colori;
i venti e le onde; le spiagge
sabbiose e le isole fortunate; le
ragazze precocemente maturate e le
vedove avvolte nel nero; i porti,
le barche e i richiami delle coste
sconosciute, le navigazioni, i
naufragi e i racconti che si
tramandano sulle une e sugli altri;
l'arancio, il mirto e l'ulivo, le
palme, i pini e i cipressi; lo
sfarzo e la miseria; la realtà e
l'illusione, la vita e il sogno.
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Pagina 44
[ fari ]
I fari hanno dei tratti comuni
con i monasteri che, da laici
colti, non si dovrebbero
sottovalutare.
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Pagina 65
[ tagliatori ]
Ci sono ancora molti mestieri
mediterranei di cui rimane la
memoria, benchè stiano
scomparendo: gli sgrossatori e i
tagliatori di pietre, senza i quali
non ci sarebbero tante grandi
costruzioni, i costruttori di
fortezze, torri e mura che
difendevano l'indipendenza, degli
acquedotti che abbeveravano gli
assetati, i lastrificatori, gli
zolfatari, i cementatori.
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Pagina 67
[ catrame ]
Dal catrame e dal suo pregnante
odore era facilissimo stabilire
dove si trovava il cantiere e di
che tipo fosse. Il catrame si
faceva con legno di abete vecchio o
di pino; tagliati quando erano già
esauriti e da loro più non colava,
vicino all'intaccatura, il liquido
di resina. Il loro tronco restava
a lungo a cuocere o ad ardere
finchè alla fine restava una
materia densa e scura. E anche
questa veniva poi ripulita per
togliere tutte le impurità
residue. Non si può concepire la
costruzione della più semplice
forma di barca senza catrame (penso
e mi riferisco sempre al catrame
vegetale, quello minerale serve ai
costruttori di strade). Il catrame
impedisce che le tavole di legno,
al caldo o all'umidità, fermentino
come il vino, chiude le cavità e
arresta la marcescenza.
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Pagina 71
[ nodi ]
L'intrecciatura delle corde e
delle reti non può essere separata
dalla legatura dei nodi. Anche
questa è un'abilità conosciuta
dai tempi più remoti: è
importante che ogni nodo (groppo o
intreccio) possa essere sciolto
così com'è stato legato o anche
in qualche altra maniera. Ci sono
molte istruzioni pratiche in
proposito e persino una qualche
cultura tecnica al riguardo, per
quanto modesta. Su certi moli le
donne dei naviganti e dei pescatori
davano i nodi in modo che nessuno
fosse più in grado di scioglierli,
ne' dal mare ne' a terra (su questi
temi ci sono storie che si
raccontano in tutte le lingue).
Sono altrettanto indicativi i nomi
dei singoli nodi: quello del
pescatore, quello del marinaio,
quello del monaco, quello alla
maniera dei maschi e quello alla
maniera delle femmine, con la
maglia morbida o dura, con il
ricamo fiorentino oppure olandese
(ogni riva possiede naturalmente
anche le proprie sottospecie);
dalla forma della legatura si
distinguono quello a otto, la
treccia, il fiocco, la pinza, lo
sbirro, il turbante, la corona e
altri.
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