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| << | < | > | >> |Pagina 9IntroduzioneNel momento in cui esce la sesta edizione di questo dizionario, ormai vicino al traguardo delle ventimila schede, il cinema sta vivendo uno dei suoi periodi più tumultuosi, in cui vecchi e rassicuranti confini si stanno sgretolando sempre più in fretta. La «confusione» fra i linguaggi, fra i mezzi di produzione, fra le possibili versioni (i film che escono in dvd spesso sono diversi da quelli visti nei cinema) rimette in discussione molte certezze e viene da chiedersi se il cinema sia ancora uno strumento privilegiato per capire come si sta modificando non solo la società dello spettacolo ma quella dell'immagine e della comunicazione, sempre più strettamente intrecciate tra di loro. La risposta di chi firma questo dizionario, e dedica buona parte del suo tempo a riflettere sui film, è evidentemente affermativa: il cinema, nella sua pur magmatica complessità, può essere ancora un punto d'osservazione non trascurabile per capire un po' meglio la società e la cultura che lo esprime e lo innerva, per seguire un'evoluzione tecnologica che non sempre si identifica col progresso artistico, per ragionare sui modi e sugli strumenti con cui produce e influenza i nostri «sogni».
Obiettivi troppo ambiziosi? Forse,
ma in fondo il fascino del cinema - almeno per chi scrive - è sempre stato
quello di riuscire a parlare contemporaneamente di chi lo fa, di chi lo apprezza
(quante cose si capiscono dai gusti delle persone) e di chi, o di cosa, offre
materiale per le sue storie. Con questa nuova edizione, come sempre aggiornata
all'estate 2003 con qualche eccezione dovuta alle anticipazioni dei festival
(l'ultimo Bellocchio, l'ultimo Bertolucci, l'ultimo Allen), speriamo di mettere
a disposizione del lettore uno strumento capace di aiutarlo a percorrere la
strada che abbiamo indicato. Per rendere il dizionario sempre più affidabile,
abbiamo sottoposto tutte le schede a un puntuale lavoro di revisione, eliminando
molte imperfezioni soprattutto negli indici, a volte modificando i giudizi sui
film, a volte solo approfondendo o integrando le schede. Oltre ad aggiungere
una bella mole di film del passato che non erano stati inseriti nelle
precedenti edizioni (grazie soprattutto a un mercato dei dvd che sta mettendo a
disposizioni molti titoli «invedibili»). Per il resto è il «solito», «vecchio»
dizionario, che si sforza di essere sempre più equilibrato fra informazioni,
chiarezza espositiva, credibilità e, speriamo, autorevolezza critica.
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