Copertina
Autore Claudio Maria Messina
Titolo Guida alle librerie antiquarie e d'occasione d'Italia
EdizioneVoland, Roma, 1997, , pag. 272, cop.fle., dim. 145x205x16 mm , Isbn 978-88-86586-13-9
LettoreLuca Vita, 2004
Classe libri , viaggi , citta'
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Indice


  INDICE ALFABETICO DELLE LOCALITÀ

- Arezzo                             13
- Arona (NO)                        141
- Asti                               14
- Bari                               15
- Bergamo                            22
- Biella                             24
- Bologna                            24
- Bolzano                            34
- Borgomanero (No)                  142
- Boves (Cn)                         51
- Bovolone (Vr)                     253
- Brescia                            35
- Brugine (Pd)                      147
- Busto Arsizio (Va)                247
- Cagliari                           36
- Cantavenna (Al)                   251
- Capri (Na)                        139
- Caserta                            40
- Castellammare di Stabia (Na)      140
- Castiglione Olona (Va)            246
- Catania                            41
- Cento (Fe)                         55
- Chiavari (Ge)                      46
- Chiesina Uzzanese (Pt)            161
- Città Sant'Angelo (Pe)            157
- Cividale (Ud)                     244
- Civitavecchia (Rm)                 47
- Como                               47
- Corsico (Mi)                      120
- Courmayeur                         49
- Cremona                            50
- Cuneo                              50
- Dolianova (Ca)                     40
- Empoli (Fi)                        69
- Faenza (Ra)                       167
- Fano                               52

[...]

 

 

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Pagina 15

Bari
a cura di Marilena Giuliani Rizzo



                E Bari, ove ai suoi Regi albergo scelse
                fortuna e diè corone e insegne eccelse.
                                       (Torquato Tasso)
Per una visita distensiva del centro di Bari dove sono accentrate tutte le librerie, piccole e grandi consigliamo di lasciare l'auto in uno dei tanti parcheggi della città fuori dal centro. Si eviteranno cosi targhe alternate, parchimetri, traffico caotico...

Si può dividere l'"andar per libri" in tre itinerari facilmente congiungibili tra di loro.

-> Itinerario numero 1
Dalla Stazione - piazzale Aldo Moro
a via Sparano da Bari, via Dante, via Principe Amedeo
a via Putignani e corso Vittorio Emanuele II.

Se siamo appassionati di esoterica, lasciando alle spalle la stazione centrale e attraversando la piazza con la sua fontana zampillante, troviamo sulla destra:

    LIBRERIA ROMA
    di Renato Gagliano
    [...]

Tornando sui nostri passi imbocchiamo via Sparano da Bari, il salotto della "Caput Apuliae", interdetto al traffico e dominio assoluto del pedone, fatta eccezione per il primo e l'ultimo isolato. Nel centro della strada e per tutta la sua lunghezza si susseguono grandi fioriere che fanno da panchina e ritrovo per i giovani e non della città.

Al n. 149 tra un negozio e l'altro è situata la biblioteca Gaetano Ricchetti "operatore di carità, vissuto solitario e libero come un antico..." recita l'epigrafe del busto, nella sala ricca di volumi e di giovani. Proseguendo attraversiamo piazza Umberto; sulla sinistra l'Università degli studi, non piú sede da un anno del Museo Archeologico; ormai migliaia di reperti catalogati e non, nonché alcuni gioielli degli "Ori di Taranto" non sono piú visibili agli occhi dei visitatori perché il Museo è in attesa "MORE SOLITO" di una sede piú consona.

[...]

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Pagina 53

Ferrara e Provincia Ferrara


Ferrara



Gita sicuramente interessante quella a Ferrara, dove arriverete probabilmente venendo dalla Al3 (Ferrara nord). Non avete che andare sempre diritto e, arrivati alla stazione (un sottopassaggio ve la indicherà), parcheggiare. Prendete, dopo aver attraversato i giardinetti, corso Porta Po. Alla quarta traversa incontrate via Ariosto, al cui numero 67 è la casa del Poeta. "Parva sed apta mihi, sed nulli obnoxia, sed non sordida, parta meo sed tamen aere domus".

Tornate su corso Porta Po e proseguite sino ad incrociare corso Ercole d'Este all'angolo con il palazzo dei Diamanti. Su quel lato è il museo Boldini, ritrattista dei protagonisti e protagonista a sua volta della Parigi di Proust.

Proseguite, sempre diritto, per corso di Porta Mare. Dovete superare la vastissima piazza Ariostea in cui la colonna dedicata all'Ariosto ha una storia assai buffa. Persa la gemella nel Po, fu impossibile collocarvi la statua equestre di Ercole I, a cui era destinata. Allora, cosa che all'epoca non guastava, ci si mise un Papa, Alessandro VII. Poi venne la Libertà. Durò poco, perché venne Napoleone, caduto il quale, stanchi, i ferraresi ci misero il loro Poeta, solare e tranquilla figura di buon italiano, come l'iscrizione sulla sua casa, riportata prima, testimonia.

Proseguite sino ad incontrare, sulla destra, via Mortara. Imboccatela per raggiungere lo:

    Studio Bibliografico
    VICTOR
    di Maggiolina Novelli
    [...]

Proseguendo su via Mortara arriviamo alla libreria:

    LIBRERIA LIBRI E FUMETTI
    di Elde Jemma
    [...]

Via Mortara sbuca sul corso della Giudecca, piú o meno all'altezza della Palazzina di Marfisa d'Este.

Non date retta alle voci che corrono su di lei e proseguite, di fronte, per via Ugo Bassi, poi per via Madama, sempre diritto fino a raggiungere via Carlo Mayr. Girate a destra e percorretela sino ad incontrare, sulla destra, via delle Scienze.

Se per caso foste a Ferrara la prima domenica di Novembre, invece, vi converrebbe proseguire fino ad incontrare la chiesa di San Paolo, piazzetta Schiatti, dove nei chiostri si tiene "Bibliofilia", la mostra mercato di libri antichi.

Imboccata via Scienze potrete raggiungere la biblioteca comunale Ariostea, ricchissima e un po' macabra perché oltre a possedere circa 1660 incunaboli, ha una sala dedicata all'Ariosto che contiene sì 53 carte autografe dell' Orlando con correzioni e ricorrezioni molto emozionanti, ma anche quel che resta di lui; e una dedicata a Vincenzo Monti che ospita il suo cuore. Anche la sala del Tasso contiene suoi autografi e altre cose ma niente di corporeo, forse perché a Ferrara aveva già lasciato la ragione, come ricorda una lapide collocata su un fabbricato non molto distante, che faceva parte dell'Arciospedale di Sant'Anna e in cui il poeta fu internato per disturbi mentali dal 1579 al 1586.

Poco oltre incrocerete via Mazzini che, girando a sinistra, vi condurrà a piazza Trento e Trieste, sul lato della cattedrale, da cui sarà facile salutare il Savonarola, che era di qui, e raggiungere il Castello, da cui inizia viale Cavour, ampio e alberato, che vi riporterà diritti alla Stazione.

Prima però provate a telefonare allo:

    Studio Bibliografico
    IL BIBLIOFILO
    di Manlio Fabbri
    [...]

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Pagina 55

Firenze



Le librerie di Firenze sono numerose, ben distribuite, facilmente raggiungibili e belle. Per visitarle tutte vi suggeriamo due itinerari che partono ambedue da piazza del Duomo e sono comodamente percorribili a piedi.

Vi ricordiamo che, in questa città, i numeri civici dei negozi si differenziano da quelli delle abitazioni per il colore rosso e seguono una numerazione propria.

-> Itinerario numero l

Partiamo da piazza del Duomo ma non prima di essere entrati a rendere omaggio, nell'angolo sinistro dell'interno del Duomo (prima del transetto), all'effigie di "Dante che tiene aperto il libro della Commedia donde emana luce su Firenze". Cosí illuminati imboccate, sulla sinistra guardando la facciata, l'isola pedonale di via Ricasoli. Non molto distante, sulla destra, la:

    ANTICA LIBRERIA ANTIQUARIA
    di L. Gonnelli e figli
    [...]

Girate su via de' Pucci, la prima traversa a destra. Al numero 4, trovate la:

    LIBRERIA PAOLO PAMPALONI
    [...]

Percorrete via de' Pucci sino alla prima a sinistra, via de' Servi il cui primo tratto costeggia un lato del complesso dell'Arcispeda1e di S. Maria Nuova, cosa che ha a che fare con noi solo perché fondato da Folco Portinari, il padre della Beatrice di Dante.

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Pagina 91

Milano



Il razionale seguito nel creare gli itinerari milanesi è stato quello di disegnarli facendo in modo di farli iniziare sempre in coincidenza con una fermata della metropolitana.

La fermata privilegiata è naturalmente Duomo da cui, in raggiera, si dipartono i primi quattro itinerari percorrendo la zona centrale e tradizionalmente elegante di Milano nella quale sono concentrati i librai piú esclusivi. A questi in particolar modo è dedicato l'itinerario numero 1.

Alla fine del quale indicheremo come collegarvi con l'itinerario numero 2 e il numero 5 con i quali si delimita il triangolo in cui si svolge la maggior parte dell'attività libraria milanese, nel caso voleste personalizzare la sequenza degli itinerari. Gli altri, come vi indicheremo, servono a collegarvi con alcune librerie che per la loro dislocazione non potevano essere inserite negli itinerari principali.

Per qualche altra libreria, piú periferica, abbiamo disegnato dei mini itinerari, indicando i mezzi pubblici per raggiungerle.

Gli itinerari includono i chioschi che sono tanti, vari e spesso interessanti. Cosa che ci sembra costituisca un aspetto particolare del mercato librario milanese.

-> Itinerario numero 1
Da piazza Duomo a via della Moscova per la Galleria,
via Bigli e via Borgonuovo.

Da piazza del Duomo, entrate in Galleria e subito incontrate la:

    LIBRERIA BOCCA
    di Giacomo Lodetti
    [...]

La Galleria, come sapete, finisce su piazza della Scala dove, annessa al Museo Teatrale, la biblioteca Livia Simoni dispone di 90.000 volumi di argomento teatrale (sale XII e XIII del museo).

L'itinerario prevede che voi usciate dalla Galleria dal braccio destro, voltando a angolo retto.

Girate a sinistra su via Foscolo e sbucate su piazza S. Fedele ornata del monumento ad Alessandro Manzoni. Subito sulla destra trovate via Hoepli. Passerete davanti alla "storica":

    LIBRERIA HOEPLI
    di Ulrico Hoepli jr.
    [...]

Prima di incontrare, nella piccola galleria omonima, ben indicata da una vistosa insegna:

    LIBRERIA MANUSÈ
    di Gaetano Manusè
    [...]

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Pagina 128

Napoli



                    "Ivi sempre son fior non che nel Maggio
                          ivi nasce ogni ingegno e saggio".
                                               (Il Cariteo)
Il mercato librario napoletano ha caratteristiche tali da rendere necessarie, a nostro avviso, alcune premesse.

La quantità di cataloghi che vengono spediti è tale, da invitare a effettuare un viaggio di carattere puramente "librario".

E cosí si avrebbe modo di constatare che, se le librerie sono ancor piú di quante se ne conoscano e che tutte, fenomeno unicamente napoletano, producono un catalogo di aspetto bello, ricco e vario, in negozio l'esposizione, salvo alcune eccezioni che evidenzieremo, è scarsa e molto ridotta oppure fortemente caratterizzata dall'offerta di: scolastico, universitario o di libri nuovi e scontati.

In sostanza se un amico ci chiedesse un consiglio suggeriremmo che, a meno che non sia attratto da altri fascini o che decida di prendere non il primo ma l'ultimo vaporetto per Capri, risparmi un viaggio librario e investa in una serie di telefonate che gli consentano di ricevere i cataloghi.

Ma poiché passeggiare per Napoli è sempre una esperienza e vi sono alcune eccezioni di rilievo, eccovi il vostro itinerario.

Prendete un taxi, che sia regolare, non solo una macchina di colore giallo, e poiché equivale a entrare in un otto volante, provate a rilassarvi. Spiegate al conducente che dovete andare a piazza Dante perché cercate dei libri. Vi dirà nell'ordine: dove sono le librerie antiquarie, quali sono a suo avviso le migliori, vi presenterà il figlio, incontrato per caso e che per caso vende libri, vi spiegherà chi erano Matilde Serao e Edoardo Scarfoglio e il tutto per una somma convenientissima.

A piazza Dante, detta anche del Mercatello, inizia via di Port'Alba, ma già prima della magnifica porta di accesso alcune librerie si offrono ai vostri occhi come:

    LIBRERIA ARICÒ
    di Antonio Aricò
    [...]

Introducendovi cosi a tutto un mondo di animato commercio librario con le caratteristiche già descritte. Vi segnaleremo quindi solo le librerie che, per certo, fanno catalogo.

    LIBRERIA ERMANNO CASSITTO
    di Giovanni Cassitto
    [...]

    LIBRERIA MARIO GUIDA
    [...]


    LIBRERIA BERISIO
    di Fabio e Rosario Berisio
    [...]

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Pagina 147

Palermo



Se c'è un modo per non venire a Palermo, questi è in automobile. Per cui faremo partire il nostro itinerario dalla stazione centrale, dove però è semplice convergere anche se foste dotati di mezzo proprio.

Provenendo dalla A19 (Palermo-Catania) proseguendo su viale della Regione Siciliana, la circonvallazione di Palermo, poco dopo l'inizio, imboccate via Oreto e andate sempre diritto. Passerete sul fiume Oreto e dopo un po' arriverete a una piazza, S. Antonio, adiacente a piazza Giulio Cesare che è il piazzale antistante la stazione. Parcheggiate. Di fronte avete via Maqueda dove inizia il nostro itinerario.

Se venite dalla S.S.113 (Messina-Palermo), quando questa si biforca, abbandonate il mare e prendete, sulla sinistra, corso dei Mille. Percorretelo tutto sino in fondo. Quando incrociate via A. Lincoln siete arrivati. A sinistra, a breve distanza: la stazione.

Il discorso non vale se venite dalla A29 (Trapani-Palermo) o dal sud per la S.S.186, per intenderci, da Monreale. Nel primo caso vi consigliamo di percorrere la circonvallazione (questo viale della Regione Siciliana che è una esperienza da non sottovalutare) per tutto il tratto necessario a raggiungere l'incrocio con corso Calatafimi; qui girate a sinistra e, valicata la Porta Nuova, parcheggiate su piazza del Parlamento e iniziate il nostro percorso dal punto in cui, alla fine di via Vittorio Emanuele, si trova la cappella Palatina. È proprio li che vi trovate.

Poiché corso Calatafimi è la prosecuzione cittadina della S.S.186, il discorso vale anche per il secondo caso.

Ma torniamo al piazzale della stazione. Girate a sinistra, raggiungete piazza S. Antonio e imboccate, sulla destra, via Maqueda.

Palermo è il contraltare di un luogo comune su Venezia: la bella signora che nasconde vecchiaia e sporcizia sotto una profusione di belletti e merletti. Palermo non nasconde niente. Imboccare una delle strade piú belle d'Europa e avere la sensazione che potrebbe essere l'ultima volta che la vedete è un tutt'uno e questa angoscia latente che vi accompagnerà per tutto il percorso, vedendo piccole chiese normanne e insegne liberty, di cui questa città è stata la capitale, le une accanto alle altre e tutte condannate a scomparire.

Ma torniamo ai nostri libri. Percorrete via Maqueda fino a piazza Villena, detta popolarmente dei Quatto Canti, crocevia dei due rettifili che ordinano la città vecchia, via Maqueda appunto e via Vittorio Emanuele.

Girando a destra, quest'ultima vi condurrebbe alla Cala e all'inizio del foro Italico, una volta lungomare degno di Rio de Janeiro e oggi parcheggio di rimorchi di camion.

Noi giriamo invece a sinistra, non senza aver dato prima una occhiata alla bella libreria Internazionale DANTE (tel. 091/323103) che tratta anche stampe antiche, sita nell'angolo destro e imbocchiamo la: VIA VITTORIO EMANUELE

Tra i quattro canti e la Cattedrale si trovano, a causa della vicinanza con l'università, numerose librerie che però non si limitano ai soli testi universitari ma, in un paio di casi, bric-a-brac di '800 e '900 a perdere insieme a qualche buon testo esaurito. Abbondante l'offerta di libri nuovi d'occasione. È una passeggiata gradevole, alla fine della quale sentirete di esservi meritati la visita alla cappella Palatina, ma che può anche riservare qualche sorpresa. Se le vie del Signore a Palermo sembrano finite, quelle dei libri no.

Se siete arrivati sino alla Cappella, tornate all'altezza della cattedrale e girate su via Bonello, passate sotto gli archi e girate a sinistra. (Pensate: il posto si chiama piazza Papireto!).

Poco distante vedete il mercato delle pulci, piazza D. Peranni. È aperto tutti i giorni dal mattino alla sera e quasi tutti gli stands hanno anche libri.

Dalla piccola piazzetta antistante il mercato, un percorso decisamente interessante consiste nell'imboccare via Carrettieri e andare sempre diritto sino a incrociare via Beati Paoli e le varie piazzette adiacenti. Girate a sinistra e proseguite sempre diritto. Passate porta Carini e prendete via Carini (quella di destra delle due che avete di fronte). Attraversate piazza S. Francesco di Paola e proseguite per piazza S. Oliva che piegando sulla destra, incrocia via Principe di Villafranca. Dovete girare a sinistra e percorrerla sino a incontrare via Siracusa, la piú importante strada libraria di Palermo. Qui hanno sede, al numero 50 la casa editrice Sellerio e al numero 16 la Novecento, delle quali avete certamente messo in valigia almeno un libro. Tutte e due hanno una loro libreria. Quella di Sellerio, si trova piú distante e ve la indicheremo dopo. Sulla stessa via Siracusa, invece, sull'altro marciapiede trovate:

    LIBRERIA NOVECENTO
    di Domitilla Alessi
    [...]

Uscendo dalla libreria, percorrete via Siracusa verso il viale della Libertà. Girate a sinistra e percorretelo sino al Giardino Inglese. Costeggiate quest'ultimo girando a destra su via Duca della verdura. Alla prima a sinistra, via Vincenzo di Marco, trovate la:

    LIBRERIA ALEPH
    di Lorenzo Giordano
    [...]

Tornando su viale della Libertà e proseguendo ancora per poco arrivate a uno slargo da cui inizia via G. La Farina. Subito all'inizio c'è la:

    LIBRERIA SELLERIO
    [...]

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