Copertina
Autore Adolfo Mignemi
Titolo La seconda guerra mondiale 1940-1945
EdizioneEditori Riuniti, Roma, 2000, Storia fotografica della società italiana , pag. 192, dim. 170x220x8 mm , Isbn 978-88-359-4804-9
LettoreRenato di Stefano, 2000
Classe storia contemporanea , fotografia , guerra-pace , paesi: Italia: 1940
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Indice


  5    Immagini di una guerra totale

 29    La guerra raccontata
       dalla propaganda ufficiale

 61    La guerra raccontata
       dai giornalisti

 83    La guerra fotografata
       dai soldati e dai civili

109    L'Italia divisa e la guerra civile

179    La fine della guerra

186    Foto simbolo

188    Cronologia
190    Letture consigliate
191    Referenze fotograftcbe

 

 

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Pagina 5

IMMAGINI DI UNA GUERRA TOTALE


Prologo: Etiopia e Spagna

Gli italiani imparano a convivere con l'idea della guerra, in modo continuo, a partire dal 1935, con la campagna militare di aggressione all'Etiopia. Le passioni, le ansie, i timori e i quadri mentali che essa genera ne sono dominati. Sono trascorsi diciassette anni dalla fine della grande guerra e la memoria di quell'evento è ancora viva con tutti i gravami di orrore e angoscia che essa suscita inevitabilmente.

Non solo in Italia, ma in tutta Europa, la crisi dei rapporti internazionali e l'affermarsi dei fascismi con la loro carica di aggressività e di mistica esaltazione della violenza fanno sí che l'immagine di un eventuale conflitto generalizzato si configuri come il dispiegamento di nuove tecniche di distruzione di massa e soprattutto come un grande teatro di guerra esteso dal fronte e dalla linea del fuoco a quella immensa retrovia che è lo Stato-nazione coinvolto nella sua totalità nella guerra.

Alla metà degli anni Trenta le pagine dei giornali sono egemonizzate dalla discussione e dall'informazione sulla guerra aerea, sull'uso dei gas, sugli strumenti per fronteggiare le nuove minacciose armi adottate nei vari paesi.

In Italia, il regime ha predisposto, fin dal 1925, un apparato di mobilitazione che prevede specifici organismi destinati a promuovere e gestire le strutture propagandistiche e anche gli stessi comportamenti psicologici.

Questo apparato è venuto perfezionandosi negli anni, coinvolgendo progressivamente, oltre alla stampa, tutti gli strumenti di comunicazione di massa. Sono venuti affinandosi anche dei veri e propri rituali politici collettivi, destinati a ripetersi ogni volta che la patria impugna le armi.

Dal punto di vista degli immaginari visivi, la guerra d'Etiopia è un'esperienza intensa. Gli elementi costitutivi della guerra (il nemico, gli scopi, gli eventi, i protagonisti, le armi) sono pazientemente e puntualmente costruiti con un'attenta politica di diffusione dei materialí realizzata dai servizi ufficiali di propaganda e documentazione. Questa immagine istituzionale diventa un vero e proprio modello iconografíco, costantemente ricalcato dai soldati che si improvvisano fotografi dilettanti; le loro immagini, spedite ai familiari, ne ripetono tutti gli aspetti, e in particolare quello spirito imperialista di celebrazione della violenza che, proprio affiorando dalle pagine degli album familiari e privati, conferma la profonda penetrazione delle parole d'ordine fasciste.

La guerra è vissuta come macchina che produce laceranti ferite (morte, distruzione, fame, prostituzione), viste come inevitabili pedaggi da pagare al suo essere vera igiene del mondo, strumento di civiltà.

Sulle vivide stampe delle fotografie realiz- zate dagli operatori del Luce e dai foto-cineoperatori militari, e riprese dai giornali, si consolida la convinzione della superiorità e dello spirito guerriero del soldato d'Italia, abile nella vittoria ma al tempo stesso pronto a posare il fucile per impugnare gli strumenti delle opere di civilizzazione.

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Pagina 188

Cronologia

1940

10 giugno. L'Italia dichiara guerra a Francia e Inghilterra.

14 giugno. Genova è bombardata da inglesi e francesi.

22-24 giugno. La Francia firma l'armistizio con la Germania e l'Italia. Il paese viene diviso in una zona occupata e una zona libera.

10 luglio. In Francia pieni poteri al maresciallo Petain. È l'inizio del regime di Vichy.

Agosto-ottobre. Battaglia d'Inghilterra.

Luglio-settembre. Offensiva italiana nell'Africa settentrionale e orientale.

27 settembre. Firma del Patto tripartito tra Italia, Germania e Giappone.

28 ottobre. L'Italia dichiara guerra alla Grecia.

30 ottobre. Adelchi Serena è il nuovo segretario del Pnf.

12 novembre. La flotta italiana di stanza a Taranto è attaccata dagli inglesi che le infliggono dure perdite.

4 dicembre. Badoglio, capo di stato maggiore, si dimette dopo gli insuccessi sul fronte greco.

8 dicembre. Controffensiva inglese in Cirenaica.

1941

19 gennaio. Offensiva inglese in Africa orientale.

Gennaio. Radio Londra inizia le trasmissioni in Italia.

11 febbraio. Mussolini incontra Francisco Franco a Bordighera e gli chiede l'intervento della Spagna.

11 marzo. Negli Usa è approvata la legge sui prestiti per forniture all'esercito britannico.

28 marzo. Gli inglesi distruggono parte della flotta itabana a Capo Matapan.

Fine marzo-aprile. Controffensiva italo-tedesca in Cirenaica sotto il comando unico di Rommel.

6 aprile. Forze dell'Asse invadono Jugoslavia e Grecia.

10 aprile. Proclamazione di uno Stato croato indipendente, satellite dell'Italia.

11 aprile. L'Ungheria entra in guerra a fianco dell'Asse.

18 aprile. Capitolazione dell'esercito jugoslavo. Entrata in guerra della Bulgaria.

Fine maggio. I tedeschi attaccano e conquistano Creta.

22 giugno. La Germania invade l'Urss.

25 giugno. La Finlandia dichiara guerra all'Urss.

26 giugno. Mussolini invia un contingente in Urss.

7 novembre. Appello di Stalin alla resistenza patriottica.

6 dicembre. Controffensiva di Zukov per liberare Mosca.

27 novembre. Resa degli italiani in Africa orientale.

7 dicembre. I giapponesi attaccano Pearl Harbor.

11 dicembre. Germania e Italia dichiarano guerra agli Usa.

31 dicembre. A. Vidussoni è il nuovo segretario del Pnf.

[...]

1945

4-11 febbraio. Conferenza di Yalta.

13-14 febbraio. Bombardamento di Dresda.

16 marzo. L'Armata rossa raggiunge il confine austriaco.

6-7 aprile. Gli americani conquistano Okinawa.

12 aprile. Morte di Roosevelt.

21 aprile. Gli Alleati liberano Bologna e attraversano il Po. I partigiani iniziano le operazioni per la liberazione di Genova, Torino, Milano e altre città del nord.

25 aprile. Ricongiungimento russo-americano a Torgau.

27-28 aprile. Catturato dai partigiani, Mussolini viene fucilato a Dongo.

30 aprile. Suicidio di Hitler.

2 maggio. Capitolazione di Berlino.

8 maggio. Capitolazione del Reich. Finisce la guerra in Europa.

20 giugno. Nasce il governo Parri, cui partecipano i partiti del Cln, che controlla le regioni del centro-sud. Il nord rimane fino al 31 dicembre sotto il controllo alleato.

17 luglio-2 agosto. Conferenza di Potsdam.

6 agosto. Gli Usa sganciano la bomba atomica su Hiroshima.

8 agosto. L'Urss dichiara guerra al Giappone.

9 agosto. Bomba atomica su Nagasaki.

14 agosto. Capitolazione del Giappone.

 

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Riferimenti


    Per uno sguardo d'insieme sulle vicende della seconda
guerra mondiale si rimanda alle seguenti trattazioni:

Ernesto Ragionieri, Storia d'Italia.  Dall'Unità ad oggi.
    La storia politica e sociale, Torino, Einaudi, 1976;
Giorgio Candeloro, La seconda guerra mondiale, il crollo del
    fascismo, la Resistenza, Milano, Feltrinelli, 1984;
Simona Colarizzi, La seconda guerra mondiale e la
    Repubblica, Torino, Utet, 1984;
L'Italia nella seconda guerra mondiale e nella resistenza, a
    cura di E. Tosi, G. Grassi, M. Legnani,
    Milano, Angeli, 1988;

nonché, per il periodo 1943-1945, a:

Claudio Pavone, Una guerra civile, Torino, Bollati
    Boringhieri, 1991;
Lutz Klinkhammer, L'occupazione tedesca in Italia,
    Torino, Bollati Boringhierí, 1993.

    Non esiste ancora una trattazione sistematica ed
esauriente sulla fotografia italiana negli anni della
seconda guerra mondiale.  Accanto a numerosissime opere
ampiamente illustrate, ma in cui la fotografia non è
assolutamente trattata dal punto di vista delle sue
peculiarità documentali, vi sono unicamente alcuni primi
tentativi di analisi di particolari eventi anche dal punto
di vista della loro rappresentazione fotografica.  Ad essi
si rimanda, oltre evidentemente alla enorme massa
documentale della stampa illustrata edita in quegli anni,
tenendo comunque conto che quest'ultima rappresenta un
particolare momento di uso del documento fotografico.

Combat photo: 1944-1945.  L'amministrazione militare alleata
    dell'Appennino e la liberazione di Bologna nelle foto e
    nei documenti della 5a Armata americana, a cura di Vito
    Paticchía e Luigi Arbizzani, Bologna, Grafis, 1994.

Dal Don a Nicolajewka, Milano, Il diaframma, 1968.

Giovanni De Luna, Adolfo Mignemi, Storia fotograftca della
    Repubblica sociale italiana,
    Torino, Bollati Boringhieri, 1997.

Raffaele Messina, La fotografia di cronaca a Milano
    (1940-1943), in La guerra immaginata.  Teatro, canzone e
    fotografia (1940-1943), a cura di Aurelio Lepre, Napoli,
    Liguori, 1989.

Adolfo Mignemi, Storia fotografica della resistenza,
    Torino, Bollati Boringhieri, 1995.

Romagna 1944-1945.  Le immagini dei fotografi di guerra
    inglesi dall'Appennino al Po, Bologna, Clueb, 1983.

    Si veda inoltre, tra le opere che hanno affrontato il
problema degli aspetti documentali della fotografia di
guerra:

Che c'è di nuovo?  Niente, la guerra.  Donne e uomini nel
    milanese di fronte alla guerra 1885-1945,
    Milano, Mazzotta, 1997.

 

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