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Pagina 1
[ inizio libro ]
Sst, la conosco quella donna.
Viveva con un nugolo di uccelli in
Lenox Avenue. Conosco anche il
marito. Ha perso la testa per una
diciottenne: uno di quegli amori
tutti di pancia, da far spavento,
che lo ha reso triste e felice al
punto da spararle perché
quell'emozione durasse in eterno.
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Pagina 136
«Non fraintendetemi. Non è
stata colpa di Violet. È tutta
colpa mia. Tutta. Non mi perdonerò
mai quello che ho fatto a quella
ragazza. Mai. Sono cambiato una
volta di troppo. Sono rinato una
volta di troppo. Voi direte, ha
passato tutta la sua vita a
rinascere, quel negro. Ma tutto
quello che ho vissuto, tutto quello
che ho visto era niente in
confronto: nemmeno uno di quei
cambiamenti mi aveva preparato a
lei. A Dorcas. Avreste detto che
avevo di nuovo vent'anni, che ero
di nuovo a Palestine a soddisfare
il mio appetito per la prima volta
sotto un noce.
«Quando io e Violet abbiamo
deciso di partire, erano tutti
sorpresi. Dicevano che la Città ti
fa sentire solo, ma dal momento che
ero stato addestrato dal miglior
uomo dei boschi che sia mai
esistito, la solitudine mi sarebbe
senz'altro stata alla larga.
Cavolo. Un ragazzo di campagna; un
uomo di campagna. Come potevo
sapere quello che una diciottenne
può fare a un uomo fatto, la cui
moglie dorme con una bambola? Mi ha
fatto conoscere una solitudine che
in una foresta senza un'anima per
una trentina di chilometri non
avrei mai potuto immaginare, né
lungo la riva di un fiume con
l'esca per i pesci come unica
compagnia. E mi ha dato una
certezza: quella di non aver mai
assaggiato la dolcezza finché non
ho assaggiato il miele di quella
ragazza. Dicono che i serpenti
diventano ciechi prima di cambiar
pelle per l'ultima volta.
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Pagina 238
[ fine libro ]
Ma non posso dirlo forte; non
posso dire a nessuno che è tutta la
vita che aspetto di farlo e che se
ci riesco, è solo perché hanno
scelto proprio me per aspettare. Se
fossi capace lo direi. Direi fammi
e rifammi. Hai la libertà di farlo
e io ho la libertà di lasciarti
fare perché guarda, guarda. Guarda
dove sono le tue mani. Ora.
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