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| << | < | > | >> |Pagina 3 [ inizio libro ]«Storie...»Dissero «sorie» con l'aria di voler dire che erano cose che accadevano e si dimenticavano, avevano l'importanza che avevano: vale a dire nessuna. Almeno per chi non era stato preso in mezzo. | << | < | > | >> |Pagina 196 [ fine libro ]Guardò la polvere di rose. Poteva, come Shane e i ragazzi interplanetari, che si muovevano nelle luci dei giochi elettronici, andare avanti. Poteva, se voleva, tornare indietro. C'erano, indietro e avanti, ad aspettarlo, le rose del nonno.
Quella sicurezza lo rese libero
e felice.
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