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| << | < | > | >> |Pagina 21DONNA LUNABestiola piuttosto informale, direi oblunga, a tratti filiforme, il dorso carico di strani fregi e di coriandoli. Molto rossa e gialla e nera e blu. Non ha mai l'esatta percezione di ciò che sta accadendo: si adegua all'ambiente senza sentirlo. È l'essere perfettamente congruo, l'animale più svariato che ci sia. Tanto che non l'ho mai visto da nessuna parte, così strano da crederlo dappertutto, cosi dolcemente nevroticamente "adeguato"... | << | < | > | >> |Pagina 33JABBERWOCKEssere di cui si può parlare soltanto mediante metafore senza origine, dissennate e dissestate. Questa creatura ha il suo marpio nel cucco, nel furto del giugiù. L'avrebbe inventata Joweyce, quello zoologo, se non ci avesse già pensato padre Dongton, missionario nel Ghimbescistan, tra le funghe, i navali, le cosce... Jabberwock è infatti un mostro distorto, un pallinaceo, un drugo, un crucco. Jabberwock è il nazi del cuore, lo Svasticone (vulgo). Jabberwock mandibola a fuor di popolo: chiunque! Perchè lui è vigna, campo e cece. Si imparenta lontanamente, come un "alter ego" cattivo, al cornù del caffo. | << | < | > | >> |Pagina 39LA PANTERA ROSALa pantera rosa è nomade. Si nutre di polloni. Può volare e nuotare. Ha familiarità con animali inconsueti, tipo l'unicorno, l'ippogrifo, la "mouche de la neige", l'orsetto lavatore. Familiarizza con tutti e parla molte lingue. La pantera rosa dorme all'impiedi, come i cavalli. | << | < | > | >> |Pagina 45L'IBISLeonardo da Vinci ne informa che l'ibis, «quando si sente ammalato, empie il cozo d'acqua e col becco si fa un cristero».
Appartiene alla serie degli uccelli autocrati,
fra i quali ricordiamo il criptogallo, la fenice,
il nibbio autofago, il passero solitario, Gianni
l'introverso, la rondine presuntuosa e il
pellicano presunto.
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