Copertina
Autore Barbara Pym
Titolo Jane e Prudence
EdizioneLa Tartaruga, Milano, 1993 , Isbn 978-88-7738-130-9
OriginaleJane and Prudence [1953]
TraduttoreLidia Zazo
LettoreRenato di Stefano, 1994
Classe narrativa inglese
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Pagina 5 [ inizio libro ]

Jane e Prudence passeggiavano nel giardino del college prima di cena. La loro conversazione era appassionata e discontinua, perché Oxford a mezza estate è straordinariamente incantevole, e la vista delle torri grigie attraverso gli alberi e il fiume che scorreva accanto a loro le inducevano ad abbandonarsi ai ricordi.

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Pagina 49

Nicholas la guardò da sopra gli occhiali con espressione mite e dolce, senza avere palesemente sentito quello che gli aveva detto.

Sguardi miti e occhiali, pensò Jane; ecco a che cosa tutto si riduceva alla fine. La passione di quei primi giorni, i brani di Donne e di Marvell e dei più oscuri poeti del diciassettesimo secolo, oggetto della ricerca di Jane, tutto sbiadiva in sguardi miti e dolci, sopra gli occhiali. Arrivava il giorno nel quale non si citavano più versi al marito. Quando era accaduto? Avrebbe potuto accorgersene e piangerne se fosse stata più attenta? "Quale fardello opprime la mia

libellula?" mormorò. Non facevano al caso suo, ma amava quei versi.

«Che cosa, cara?» disse Nicholas, questa volta senza alzare lo sguardo.

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Pagina 229 [ fine libro ]

Si chinò a girare l'interruttore della stufetta elettrica e incominciò a mettere ordine sulla scrivania. Che vada a cenare fra i vescovi, questa sera, pensò, all'improvviso sopraffatta dalla ricchezza della propria vita. Avremo molte altre sere davanti a noi, in futuro.

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