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| << | < | > | >> |Pagina 19 [ inizio libro ]Antichi valori! Antiche verità! Ecco dei banali luoghi comuni sbocciati in sere studiose.| << | < | > | >> |Pagina 25Il suo pensiero è accerchiato. Sulla sfera terrestre non si possono descrivere se non linee curve che prolungate si incontrano sempre. In questo punto del mondo, egli si scontra con un che di già visto. Non vuole tornare ad antiche esperienze. Non può inchinarsi di nuovo davanti alle civiltà perpetue e disorientanti dell'Oriente.Crede di avere contornato il mondo, di avere fatto il giro di tutte le civiltà, di tutti i pensieri (all'incirca). Non vuole tornare, non vuole restare. «La mia volontà e la mia ricchezza mi hanno dato le cose, ho guidato il mio destino e adesso la mia volontà cozza contro se stessa. Che le cose siano dunque oramai padrone di me! Che io dipenda dalle circostanze eventuali!» | << | < | > | >> |Pagina 108 [ fine libro ]Andò a deporre lo zaino vicino alla cassa, non volle scomodare nessuno e uscì. Fuori, un buon caldo umido gli palpò l'odorato; bello tosto, si mise in cerca dell'abitazione dello zio orbo; e non tardò a trovarla.| << | < | |