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Pagina 57
[ tombola ]
I segreti del genere umano
cadevano in pezzi sotto le tavole.
Le tombe si scoprivano e balzavano
i morti. Donna Pereta 'Mbarcone
estraeva dal panierino il primo
numero, gridando, come per
richiamare i distratti e i
ritardatari:
« 'O nummero è fora! 'O
nummero è fora! 48, 'o muorto che
parla » e dice la verità.
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Pagina 66
[ Natale, napoletani ]
Dati questi precedenti, il
presepe napoletano dell'abbondanza,
dell'allegria e della festa è un
sogno, un incubo rovesciato. È il
desiderio di come si spererebbe
fosse fatto quel mondo che negli
anni dell'invenzione del presepe
napoletano era esattamente il
contrario. Il Seicento fu infatti
l'epoca della più aspra fame.
Questi sentimenti il tempo li ha
logorati, ma non distrutti. Natale
per i napoletani è l'appuntamento
con un sogno.
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