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| << | < | > | >> |Indice11 Introductio 13 Il Bacio 23 Lui 33 Lei 45 Erotica Matrimonialis 53 Accoppiamenti Giudiziosi 75 L'Educazione delle Puttane 87 Mentine 101 Piaceri Singolari 109 Numeri Dispari 121 Altri Amori 133 La Revisione della Natura 153 Religione dell'Umido 165 Politica dell'Umido 171 Filosofia dell'Umido 183 Anatomia dei Nomi |
| << | < | > | >> |Pagina 13Ove si scopre, tra l'altro, che il bacio alla francese lo inventarono gli italiani, che un bacio è come una ciliegia; che gli incontri quanto gli addii vanno in bacio; che i baci, anche ad occhi chiusi, si possono contare, e che non c'è nulla di più intimo di un bacio: come dovrebbero sapere certi ottusi possessori di finte altre metà, che da queste racimolano suddivisione di letto e lavoro, ma non di saliva. | << | < | > | >> |Pagina 15Dammi mille baci e poi cento, poi altri mille e poi altri cento, e poi ancora altri mille e altri cento ancora.Gaio Valerio Catullo Baciami ancora, e poi di nuovo e ancora, dammi un bacio dei tuoi con più sapore, dammi un bacio dei tuoi con più amore, te ne renderò quattro più caldi della brace. Ti lamenti, infelice? Lascia che plachi il tuo male con altri dieci, dolci come il miele. Così unendo i nostri baci tanto avventurati l'uno dell'altro godiamo a piacer nostro.
Louise Labé
Non voleva permettere all'amante, mentre era a letto con lei, di baciarla in alcun modo sulla bocca, adducendo a motivo che la sua bocca aveva fatto giuramento di lealtà e di fedeltà al marito... ma quanto a quella del ventre, che di nulla aveva parlato e nulla aveva promesso, lasciava che facesse a piacer suo. Pierre de Bourdeille signore di Brantôme | << | < | > | >> |Pagina 25Er cazzo se po' dì radica, ucello, cicio, nerbo, tortore, pennaiolo, pezzo-de-carne, manico, cetriolo, asperge, cucuzzola e stennarello. Cavicchio, cataletto e chiavistello, er gionco, er guercio, er mio, nerchia, pirolo, attaccapanni, moccolo, brugnolo, inguilla, torciorecchio e manganello. Zeppa e batocco, cavola e turaccio, e maritozzo, e cannella e pipino, e salame, e sarsiccia, e sanguinaccio. Poi scafa, cannocchiale, arma, bambino: poi torzo, crescimmano, catenaccio, mànnola, e mi'-fratello-piccinino. E te lascio perzino ch'er mi dottore lo chiama cotale, fallo, asta, verga, e membro naturale. Quer vecchio de spezziale dice Priapo: e la su' moje pene, segno per dio che nun je torna bene.Giuseppe Gioachino Belli | << | < | > | >> |Pagina 35Chi vò chiede la monna a Caterina, pe fasse intenne da la gente dotta je toccherebbe a dì vurva, vaccina, e dà giù co la cunna e co la potta. Ma noantri fijacci de mignotta dimo cella, patacca, passerina, fessa, spacco, fessura, bucia, grotta, fregna, fica, ciavatta, chitarrina, sorca, vaschetta, fodero, frittella, cicia, sporta, perucca, varpelosa, chiavica, gattarola, finestrella, fischiarola, quer-fatto, quela-cosa, urinale, fracoscio, ciumachella, la gabbia-der-pipino, e la brodosa. E si vòi la cimosa, chi la chiama vergogna, e chi natura, chi ciufèca, tajola, e sepportura.Giuseppe Gioachino Belli | << | < | > | >> |Pagina 153Ove si scopre, tra l'altro, che le streghe volano basse; che le crociate si combatterono al coperto; che anche il diavolo ha il suo tallone d'Achille; che a chi fa le cose per primo si perdona tutto; che alcuni santi viaggiano in treno; che è necessaria una riflessione sul perché i creatori hanno i propri uffici contabili in luoghi non così tanto misteriosi e che è altrettanto necessaria una riflessione sul perché la castità religiosa stuzzica così tanto la penna. | << | < | > | >> |Pagina 155Meglio che morale condanni leccare la figa: sembra più buona.
Georg Christoph Lichtenberg
– (...) Voglio rimanere qui notte dopo notte, a vederle planare sulla città. Non le senti belare, ululare, gridare e perfino ragliare, vecchio furfante? Se ne brucia una ed è come se il morto concimasse il terreno: proliferano in modo diabolico, e credo che colmeranno il mondo fino all'orlo. Perché, Fernàndez de Amaya, perché Iddio permette che vi siano streghe? – Sai bene che è la tua fantasia. Il diavolo non s'è mai davvero incarnato nelle streghe. – Saranno fasulle, ma, ahi, come abbondano! – Nella tua testa. – Nella mia, e nella tua testa di cazzo, vecchio furfante. Dimentichi quante streghe sono sfilate sulla punta del tuo uccello?
Germán Espinosa
Lo sorprese con la seguente risposta: «Facciamolo all'aperto, tanto per fare una cosa nuova». Lui, Piet, si sentì come se fosse ancora in castigo. «Non imbarazziamo Dio?» «Non sai che Dio è donna? Nulla La imbarazza». Tirò a sé l'elastico delle mutande di lui, gliel'allargò e abbassò. Negli occhi le comparve un'espressione compiaciuta. Una nube assorbì di passaggio il sole. Sentendo, e temendo, la presenza di un testimone, Piet guardò in su e rimase impaurito, come se la flotta di nubi, ventrazzurre, vascelli con una sola destinazione, contenesse qualcosa di inesplicabile.
John Updike
Ai Crociati non veniva il cazzo duro e questo deve pure significare qualcosa.
Achille Campanile
Tutto ciò che l'uomo ha fatto è stato fatto dal cazzo dell'uomo.
Suttapitaka
Le prigioni sono costruite con le pietre della Legge, i lupanari con quelle della Religione.
William Blake
Lei non credeva a questo tipo di peccati perché erano la salute della terra. Non lo erano per cani e gatti, asini e cavalli, tori e vacche, lioni e pantere, che addirittura lo facevano all'aria aperta, chiedendo la comprensione benevola della gente? No. Allora perché Gesù, creatore dell'universo mondo, aveva messo la cosa a quel posto infra le valli pappose delle natiche e all'uomo aveva donato il nervo, che chi ce l'ha floscio viene schernito per tutta la vita? Capiva che ognuno — papi e re, regine e principesse, duchi e duchesse — queste schifezze le facesse in un nascondiglio come si fa per i bisogni corporali, di cui quelle cose sono un prolungamento, facendosi con gli stessi strumenti, ma non farlo sarebbe stato contro la volontà di Dio, che, appunto, aveva fornito trucchi e delizie in abbondanza, gioie e dolori per far nascere la gente, che, poi, le avrebbe pagate tutte amaramente le pene della vita.
Domenico Rea
La gente vorrebbe sentire il predicatore parlare di dio, ma lui si ostina a sparlare delle puttane.
Erskine Caldwell
Le sante come le meretrici portano con sé tutto quello che gli serve.
Santa Caterina
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