Copertina
Autore David Roberts
Titolo L'antico Egitto
EdizioneWhite Star, Vercelli, 2005 , pag. 64, ill., cop.ril.sov., dim. 307x238x12 mm , Isbn 978-88-540-0284-5
CuratoreFabio Bourbon
LettoreCorrado Leonardo, 2006
Classe illustrazione , storia antica , paesi: Egitto
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Pagina 2

DAVID ROBERTS,
UN ARTISTA VOTATO ALL'AVVENTURA



Figlio di un modesto calzolaio, David Roberts nacque il 24 ottobre 1796 a Stockbridge, nei pressi di Edimburgo.

Il suo naturale talento artistico si manifestò assai precocemente, incoraggiato dalla madre, e allorché il piccolo David, colpito dai variopinti manifesti di un circo, ebbe coperto le pareti della cucina di casa con teorie di animali e altre figure tracciate con perizia in gessetto rosso, anche il padre si avvide di quella sorprendente attitudine; per quanto a malincuore, le sue misere condizioni economiche non gli permisero tuttavia di mandarlo a scuola. Roberts, oggi considerato uno dei massimi vedutisti del XIX secolo, fu dunque un brillante autodidatta, che solo quarantenne apprese del tutto i fondamenti accademici necessari alla carriera di un pittore. Con ogni probabilità, l'unico che gli impartì qualche rudimento di disegno fu Gavin Beugo, un decoratore dal carattere scorbutico e autoritario che era stato indicato alla famiglia dal direttore della "Trustees Academy" di Edimburgo e presso il quale Roberts lavorò come apprendista per sette anni.

Nel 1815 il giovane Roberts si trasferì a Perth, dove ebbe la sua prima vera occupazione retribuita come decoratore professionista; tornato a Edimburgo l'anno successivo, fu assunto come assistente pittore delle scene in un teatrino itinerante di seconda categoria, il "Pantheon", al cui seguito percorse la Scozia in lungo e in largo.

Nel 1879 divenne pittore ufficiale presso íl "Theatre Royal" di Glasgow e più tardi ricoprì la medesima carica nel "Theatre Royal" di Edimburgo.

Il matrimonio con l'attrice scozzese Margaret McLachlan, celebrato nel 1820, nautrago dopo un esperienza coniugale assai breve; tuttavia Roberts fu sempre un padre premuroso e assai legato all'unica figlia, Christine, nata nel 1821. Per lei nutrì un profondo affetto ed ella lo ricambiò, nella maturità, riordinandone l'opera e ricopiandone i diari di viaggio.

Negli ultimi mesi del 1821 la sua fama crebbe a tal punto da essere ingaggiato dal "Drury Lane Theatre" di Londra assieme al suo amico e grande rivale Clarkson Stanfield, destinato anch'egli a divenire un celebre vedutista.

Nel 1824 il suo primo dipinto a olio, uno scorcio dell'abbazia di Dryburgh, fu esposto alla "British Institution"; due anni più tardi l'artista approdò al prestigioso "Covent Garden". Intanto, le sue scene per un allestimento de Il ratto dal serraglio di Mozart avevano ottenuto uno strepitoso successo a livello internazionale. In questo periodo, una sua Veduta della cattedrale di Rouen fu presentata al pubblico della "Royal Academy" e la sua arte cominciò a mietere ampi consensi di critica; anche il Times gli riservò parole di sincero apprezzamento.

[...]

Tornato in patria dopo un'assenza di undici mesi, Roberts sottopose il risultato della sua fatica a numerosi editori, fino a che trovò in Francis Graham Moon l'adeguato interesse: questi gli offrì tremila sterline per la pubblicazione dell'opera e la supervisione al complesso lavoro di incisione delle lastre. Le 247 litografie che composero i sei volumi, editi tra il 1842 e il 1849, furono realizzate da Louis Haghe, allora trentaquattrenne, sulla scorta dei disegni e delle osservazioni dello stesso Roberts.

La tecnica adottata dall'incisore per la prima edizione fu particolarmente laboriosa, poiché ogni singola stampa venne realizzata in bicromia e poi colorata a mano. Per Roberts il guadagno fu soprattutto in termini di gloria e notorietà, poiché il compenso pattuito rappresentava ben poca cosa in confronto all'enorme mole di lavoro cui si era sottoposto e ai disagi vissuti durante il viaggio.

[...]

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