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Pagina 47
Il bacio
Quale consunzione di sensi nel triste indugio di morte
o quale assalto di maligna vicissitudine
deruberà questo corpo dell'onore, o spoglierà
quest'anima della veste nuziale oggi indossata?
Perché, sì — le labbra di lei composero or ora
con le mie un tal concorde interludio quale Orfeo,
coronato di lauro, agognò, inseguendo quel volto
intenso — a lui sottratto — con l'estremo canto.
Io, un fanciullo sotto il tocco di lei; un uomo
quando petto a petto ci stringevamo, io e lei;
uno spirito quando lo spirito di lei mi scrutò dentro;
un dio quando il nostro respiro vitale si unì, alitando
sul nostro sangue vitale, finché ardori d'amore emuli
corsero, fuoco entro fuoco, desiderio in deità.
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Pagina 49
Sonno nuziale
E il loro lungo bacio si separò, con dolce bruciore;
e, come ultime, lente gocce stillano a un tratto,
finita la tempesta, da scintillanti grondaie,
così, divisi, si placò il battito dell'uno e l'altro cuore.
I loro petti si scinsero, come il primo aprirsi
di fiori intrecciati che sbocciano ai due lati
d'un solo stelo; ma ancora le bocche, rosso fuoco,
si suggevano intime, nel separarsi supine.
Il sonno li sprofondò oltre la marea dei sogni
e i loro sogni li videro sprofondare — e vanirono.
Lente, le anime poi riaffiorarono su, tra bagliori
di liquida luce e oscuri naufraghi relitti del giorno;
finché, da chissà qual prodigio di freschi boschi e ruscelli
lui si destò e — stupore! — lei gli giaceva accanto.
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Pagina 63
Antifonia di gioventù
"Ti amo, cara: e come potrai tu mai capire
quanto ti amo?" "In pari grado io ti amo,
ecco come lo so". "Cara, non puoi sapere
quanto tu sia bella". "Se bella tanto da guadagnare
il tuo amore, il mio amore null'altro chiede".
"Il mio amore cresce a ogni ora, cara". "E anche il mio,
pur se da tempo già mi sembrava colmo!"
Così gli amanti, finché arrivi il turno dei baci.
O felici, quelli cui parole come queste
furono linguaggio, in gioventù, tutto il giorno,
ora dopo ora, via dalla ressa del mondo,
da lavoro, lotte, gloria, dai mille assilli del vivere,
mentre amore alitava, in sospiri e silenzi,
attraverso due anime unite, un estatico controcanto.
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Pagina 79
Dolcezza di amore
La dolce ombra dei suoi capelli sciolti e cadenti
sul tuo viso; le dolci sue mani attorno alla tua testa
congiunte, in aerea ghirlanda carezzevole;
i suoi trepidi sorrisi; il dolce richiamo d'amore
dei suoi sguardi; il memento dei sospiri mormoranti;
la raccolta dolcezza della bocca, che i tuoi baci
spargono su gote, collo, ciglia e riportano quindi
alla sua bocca, che ancora e più risponde;
che vi è più dolce di tutto ciò, se non la cosa
che, mancando, toglierebbe ogni dolcezza —
il calmo fervore del cuore fiducioso; il palpito
e il soave placarsi dell'ala dello spirito
quando, vagando in un cerchio di nubi, sente
fraterne piume alitare contro il suo piede.
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