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| << | < | > | >> |IndiceBada, ti vedo ti ho visto e ti sconsacro 7 Fra le biblioteche immaginate 8 Rannicchiato sotto un ombrello 10 Il gran sapiente antico ha le sue pagine d'oro 13 Tarlo tarletto goloso del Mississippi 15 Servo del potere della fame 16 Guarda, guarda pure tarlo indisponente 19 Ti notifico, libro della mafia, libro della malora 21 Così era e così è. Tu corri 22 Nei libri antichi è scritta la saggezza 25 Sprofondare in un libro 26 Inseguendo il tarlo si può arrivare 29 I libri nella notte d'inverno accendono i fuochi 31 Mi inoltro come un gatto 32 Parola stampata, ti posso anche uccidere cancellare. 34 Il libro imbullonato 37 La donna che vende libri 38 Vivrò ancora 40 I libri bruciano 43 I libri scritti da incerte mani 45 [...] Il libro è viaggiatore 115 I libri pellegrini 116 I libri compagni del fuoco 118 La luna era tra i libri adagiata 121 Il libro affranto 123 Libraccio 124 La sedia è lì 126 Porto libri a mano 127 Addio libretto ilare e gaudente 129 Libro forte e gentile che parti 131 Dal libro di memorie di uno straziato esilio 132 Era così lindo il libro prima di essere letto 133 Una sola ragazza che studia 134 Sommersi dalla carta 135 Nessuno s'alzi 137 Adesso che vado a finire 139 |
| << | < | > | >> |Pagina 5Che si stampano libri sono secoli. Che si leggono libri sono secoli. Che il libro esiste ed è una presenza viva nel mondo culturale dell'uomo sono secoli. Adesso, proprio in questi anni, dicono che il libro stia morendo. Non lo credo. In questo momento il libro è come un pugilatore messo knock-out ma con tutto il vigore ancora intatto e pronto a risollevarsi da terra per un nuovo round.Questo libro, messo insieme con pazienza per decenni, vuol cogliere le ombre e i respiri più significativi e dedicare loro un omaggio in nome di buona e bella cultura. Leggere un libro, aprirne le pagine, sfogliarle, è ancora una miracolosa operazione che ci riempie di meraviglia, anche se il libro è soltanto un volumetto di versi che un giovane esordiente spedisce pieno di speranza e di augurio. Con affetto, questo libro sia un regalo anch'esso per quanti mantengono ancora intatto il gusto della lettura e sono disposti ogni giorno a lasciarsi sorprendere. Per la vitalità che la pagina scritta riesce a mantenere. Buona lettura dunque, per i lettori che avranno la pazienza di scorrere queste righe qua offerte e la curiosità per delibarle. E grazie per l'attenzione. R. R. | << | < | > | >> |Pagina 8Fra le biblioteche immaginate biblioteche costruite o disegnate amo il progetto di Boullée. I libri sopra e sotto in una sala immensa in una sala a non finire come se fosse un giorno in cui la luce non sa morire — come se fosse un presepio di fogli un muro di sapere e conoscenza voci mormorano parole che non si spengono la sala foresta è un musicale eco. Una montagna di libri. Libri slegati libri rilegati libri alberi polvere sassi di sgomento libri bisonti libri cigni volanti libri leggeri insignificanti libri scacciapensieri. Libri urlanti. Libri cinghiali notturni grugnanti libri senza più memoria libri agnelli farfalle suoni fra miti pensieri. Libri feriti dalla storia libri per la cantina neri. Libri strappati scalciati per giuoco libri bruciati anneriti dal fuoco. Libri albini Libri per bambini Libri per donne e uomini fieri Libri per oggi per domani per ieri. | << | < | > | >> |Pagina 38La donna che vende libri l'uomo che vende libri l'uomo che compra libri la donna che acquista libri un venditore di libri un libraio una venditrice di libri usati un uomo col cappello che compra un libro usato una venditrice di libri usati che acquista libri usati libri usati sulla spalliera di cemento lungo il fiume un giovane con gli occhiali raccoglie nel mucchio un libretto il libretto squinternato ha l'affanno come il cagnolino bagnato dalla pioggia ho comprato un vecchio libro grida il signore con la cravatta rossa egli agita il tomo tarlato in formato di ottavo e dice ansimando quanto vivrò ancora? Quanto vivrò per leggere tutto? Questo libro lo leggerò prima di notte? | << | < | > | >> |Pagina 46Elegos per un libro che viaggia verso la Sicilia, in treno. Non sono pazzo. Mi interessa la libertà. Ma i libri vanno letti: tutti i libri devono cogliere abbagliare l'occhio luna l'occhio sole l'occhio vertigine e tempesta l'occhio rondine che li sfoglia toccandoli per mano lasciando sulle pagine un segno leggero. Un complicatissimo codice astrale presiede al beneficio della lettura — che non concede soste, né errori. | << | < | > | >> |Pagina 60C'è gran disastro in giro. La biblioteca di Alessandria ha preso fuoco. No, non è un giuoco davvero neanche è un sogno o un cattivo pensiero perché il fuoco e non il cielo è entrato in una stanza. Poi con un fax mi avverte Antonia che ha preso fuoco ieri in un'ora verso sera anche la biblioteca a Babilonia bombardata dagli americani vincitori e anche lì l'uomo è entrato col fuoco in una stanza con la forza del tuono. Oggi è martedì quale altra biblioteca brucerà prima di venerdì? Quale altro danno arriverà giovedì o venerdì a segnare dei libri il destino? Prima erano spaventati dai topi adesso rimasti in pochi corrono inseguiti ancora dal fuoco. Ma chi se ne frega se il fuoco mangia i libri di una vecchia biblioteca? Come dopo il lavoro della sega su un tronco resta per terra cenere di legno che il vento soffierà via prima di sera. Le fiamme hanno i denti come il tarlo e quando arrivano a masticare i fogli del Cinquecento c'è solo da filare. Ma come può una biblioteca di vecchi libri scappare? Aggredita alle spalle dal fuoco è condannata perché una biblioteca non è addestrata a combattere contro il fuoco. Occorre poco per farle male. Essa crede che il fuoco sia un giuoco. Cosa credi? Non vedi il libro che beve il vino il vino della tua cantina mentre la nebbia dura cala sulla pianura. La pianura padana. Invece ad acqua e polenta dovrebbe cenare il libro maledetto così annotato e sconnesso dall'umido le pagine lordate mentre nella cella un frate ossessionato dalla solitudine adagio getta nel fuoco le pagine strappate. Non sono più giovane e lo so i libri non sono quei tali gattoni che non bevendo non mangiando non dormendo saggi tranquilli pazienti negli scaffali notturni restando elargiscono solo oneste emozioni e salutari ammonizioni ma sanno ferire a fondo con la spada e non lasciare scampo. È un lampo e il buon lettore resta fulminato. | << | < | |