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Pagina 3
[ inizio libro ]
Un uomo and'ò a bussare alla porta del re e gli disse,
Datemi una barca. La casa del re aveva molte altre porte,
ma quella era la porta delle petizioni. Siccome il re
passava tutto il tempo seduto davanti alla porta degli
ossequi (degli ossequi che rivolgevano a lui, beninteso),
ogni volta che sentiva qualcuno chiamare da quella delle
petizioni si fingeva distratto, e solo quando il risuonare
continuo del battente di bronzo diventava, piú che palese,
chiassoso, togliendo la pace al vicinato (cominciavano tutti
a mormorare, Ma che razza di re abbiamo noi, che non
risponde), solo allora dava ordine al primo segretario
di andare a informarsi su cosa mai volesse il postulante,
che non c'era modo di far tacere. Il primo segretario,
allora, chiamava il secondo segretario, questi chiamava il
terzo, che trasmetteva l'ordine al primo assistente, che a
sua volta lo trasmetteva al secondo, e cosi via fino alla
donna delle pulizie, la quale, non avendo nessuno a cui
comandare, socchiudeva la porta delle petizioni e domandava
dalla fessura, Che cosa volete.
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Pagina 14
(...) Volete dire che, quanto ad arrivare, si arriva
sempre, Non sareste chi siete se già non lo sapeste. Il
capitano del porto disse. Vi darò l'imbarcazione che fa per
voi, Qual è. E una barca con una lunga esperienza, ancora
del tempo in cui tutti andavano alla ricerca di isole
sconosciute, Qual è, Forse ne avete già incontrata qualcuna,
Quale, Quella. Appena la donna delle pulizie capi dove il
capitano indicava, usci correndo da dietro i bidoni e urlò,
E' la mia barca, è la mia barca, bisogna perdonarle
l'insolita rivendicazione di proprietà, a tutti i titoli
abusiva, semplicemente la barca era quella che le era
piaciuta. Sembra una caravella, disse l'uomo, Piú o meno,
ne convenne il capitano, un tempo era una caravella, poi ha
subito modifiche e adattamenti che l'hanno un po' alterata,
Ma sempre una caravella è, Si, nell'insieme ha conservato
il suo vecchio aspetto, E ha alberi e vele, Quando si va a
cercare isole sconosciute è la piú affidabile. La donna
delle pulizie non riuscí a trattenersi, Per me, non voglio
altro, Chi siete voi, domandò l'uomo, Non vi ricordate di
me, Assolutamente no, Sono la donna delle pulizie, Quali
pulizie, Quelle del palazzo del re, Quella che apriva la
porta delle petizioni. Non ce n'erano altre, E perché non
siete al palazzo del re a pulire e aprire le porte, Perché
le porte che desideravo veramente sono già state aperte e
perché da oggi in poi pulirò solo barche, Allora siete
decisa a venire con me a cercare l'isola sconosciuta, Sono
andata via dal palazzo uscendo per la porta delle decisioni,
Stando cosí le cose, salite sulla caravella, vedete un po'
com'è, dopo così tanto tempo avrà bisogno di una bella
lavata, e fate attenzione ai gabbiani, che non c'è da
fidarsi, Non volete venire con me a vedere dall'interno la
vostra barca, Avete detto che era vostra, Scusate, e stato
solo perché mi piaceva, Piacere è probabilmente il miglior
modo di possedere, possedere dev'essere il peggior modo di
piacere. Il capitano del porto interruppe la conversazione,
Devo consegnare le chiavi al padrone della barca, all'uno o
all'altro, decidetevi, per me fa lo stesso, Le barche hanno
la chiave, domandò l'uomo, Per entrare no, ma dentro ci sono
i depositi e le stive, e la scrivania del comandante con il
diario di bordo, Si occuperà lei di tutto, io vado a
reclutare l'equipaggio, disse l'uomo, e si allontanò.
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Pagina 19
(...) E' una vostra illusione, anche le isole a volte
sembra che fluttuino sopra le acque, ma non è vero, Che
pensate di fare, senza equipaggio, Ancora non lo so,
Potremmo restare a vivere qui, io mi offrirei di lavare
le barche che entrano nel bacino, e voi, E io, Avete di
sicuro un mestiere, un'attività, una professione, come si
dice adesso, Ce l'ho, ce l'avevo. ce l'avrò se sarà
necessario, ma voglio trovare l'isola sconosciuta, voglio
sapere chi sono quando ci sarò, Non lo sapete, Se non esci
da te stesso, non puoi sapere chi sei, Il filosofo del re,
quando non aveva niente da fare, veniva a sedersi accanto a
me, mi guardava rammendare le calze dei paggi, e a volte si
metteva a ragionare, diceva che ogni uomo è un'isola, ma io,
siccome la cosa non mi riguardava visto che sono una donna,
non gli davo importanza, voi che ne pensate, Che bisogna
allontanarsi dall'isola per vedere l'isola, e che non ci
vediamo se non ci allontaniamo da noi. Se non ci
allontaniamo da noi stessi, intendete dire, Non è la
medesima cosa.
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Pagina 28
[ fine libro ]
(...) Nella confusione della partenza si erano rotti e
rovesciati i sacchi di terra, sicché la coperta era
diventata una specie di campo arato e seminato, ci vorrebbe
soltanto un altro po' di pioggia perché sia una buona
annata agricola. Da quando il viaggio verso
l'isola sconosciuta è cominciato non si è ancora visto
l'uomo al timone mangiare, dev'essere perché sta sognando,
sta solo sognando, e se nel sogno gli venisse voglia di un
pezzo di pane o di una mela, sarebbe pura invenzione, niente
di piú. Le radici degli alberi stanno già penetrando
nell'ossatura dell'imbarcazione, fra poco non serviranno piú
queste vele issate, basterà che il vento soffi fra le cime
degli alberi e porti la caravella verso la meta. E'
una foresta che naviga e si mantiene in equilibrio sopra le
onde, una foresta dove, senza sapere come, hanno cominciato
a cantare gli uccelli, dovevano essere li nascosti e
all'improvviso hanno deciso di uscire allo scoperto,
forse perché le messi sono ormai mature e bisogna mieterle.
L'uomo, allora, bloccò la ruota del timone e scese nel campo
con la falce in mano, e fu solo dopo aver tagliato le prime
spighe che vide un'ombra accanto alla propria ombra. Si
svegliò abbracciato alla donna delle pulizie, mentre lei lo
abbracciava, confusi i corpi, confuse le cabine, non si sa
se a babordo o a tribordo. Poi, poco dopo il sorgere
del sole, l'uomo e la donna andarono a dipingere sulla prua
dell'imbarcazione, da un lato e dall'altro, a lettere
bianche, il nome che ancora bisognava dare alla caravella.
Verso mezzogiorno, con la marea, L'Isola Sconosciuta prese
infine il mare, alla ricerca di se stessa.
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