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| << | < | > | >> |IndicePrefazione XI Capitolo 1 Tecnologie dell'informazione 1 e della comunicazione e Sistemi Informativi 1.1 Informatica e ICT 1 1.2 Il funzionamento dei computer: tre concetti chiave 2 1.3 Internet, il World Wide Web e il cyberspazio 3 1.4 Dove sta andando la tecnologia? 8 1.4.1 Tre direzioni nello sviluppo dei computer: miniaturizzazione, velocità ed economicità 10 1.4.2 Tre direzioni dello sviluppo delle telecomunicazioni: connettività, interattività e multimedialità 11 1.5 Computer e comunicazioni: tra convergenza ed etica 11 1.5.1 Qualche ipotesi sul futuro 13 1.6 I Sistemi Informativi 16 1.7 Lo sviluppo dei sistemi 19 1.7.1 Le sei fasi dell'analisi e progettazione dei sistemi 21 La prima fase: conduzione di uno studio preliminare o di fattibilità 21 La seconda fase: analisi del sistema 23 La terza fase: progettazione del sistema 24 La quarta fase: sviluppo del sistema 24 La quinta fase: implementazione del sistema 25 La sesta fase: manutenzione del sistema 27 Capitolo 2 Hardware, Software e Reti 29 2.1 Il sistema binario: usare lo stato elettrico per rappresentare i dati e le istruzioni 29 2.2 Tutti i computer, grandi e piccoli: le varie categorie di elaboratori 32 2.2.1 I server 34 2.3 Hardware 34 2.3.1 L'unità centrale del computer 34 2.3.2 La scheda madre e il microprocessore 34 2.3.3 Velocità di elaborazione: dai megahertz ai picosecondi36 2.3.4 Il funzionamento del microprocessore o CPU: l'unità di controllo, l'unità ALU e i registri 37 2.4 La memoria centrale: RAM, ROM, CMOS e Flash 39 2.4.1 Il funzionamento della memoria cache di primo livello (interna) e di secondo livello (esterna) 41 2.5 Le memorie di massa 41 2.5.1 Memorizzazione secondaria online 44 2.6 Porte e cavi per la connessione di dispositivi di input e output 45 2.7 Hardware di input 46 Le tastiere 47 Dispositivi di puntamento 48 Dispositivi per l'introduzione di dati 50 2.8 Hardware di output 54 Output volatile: lo schermo 54 Output permanente: le stampanti 56 Altri tipi di output: suono, voce, animazioni e filmati 57 2.9 Il software 58 2.9.1 Il software di sistema 58 Il sistema operativo 59 I driver: gestione delle periferiche hardware 61 I programmi di servizio 61 2.9.2 I sistemi operativi più noti 61 2.10 Il software applicativo 64 2.10.1 I vari tipi di software 66 Videoscrittura 67 Fogli elettronici 67 Il software per database 68 Software speciale 68 2.10.2 Il software online e i fornitori di servizi software 70 I computer di rete: meglio computer "magri" o "grassi"? 70 L'evoluzione del software in "affitto" 71 2.11 Le telecomunicazioni 72 2.11.1 Canali di comunicazione via cavo: trasmissione di dati su mezzi fisici 73 2.11.2 Canali di comunicazione senza filo: trasmissione dei dati attraverso l'etere 74 2.12 Le reti 76 2.12.1 I vantaggi delle reti 76 2.12.2 I vari tipi di reti: reti WAN, MAN e LAN 77 2.12.3 Tipi di reti LAN: reti client/server e peer-to-peer 78 2.12.4 WLAN: una rete senza fili 80 2.12.5 Internet 80 2.12.6 Intranet, extranet: le reti Internet private 84 2.13 Accedere alla Rete e usarla 85 2.13.1 Scelta del dispositivo di accesso a Internet e della connessione fisica: alla ricerca dell'ampiezza di banda 85 Modem telefonico (accesso remoto): a bassa velocità ma economico e disponibile ovunque 86 Linee telefoniche ad alta velocità: più costose ma disponibili nella maggior parte delle città 88 Sistemi wireless: satelliti e connessioni via etere 89 2.13.2 La scelta del provider Internet 90 2.13.3 Invio e ricezione di messaggi di posta elettronica 91 Indirizzi di posta elettronica 91 Messaggi istantanei 92 Le mailing list: i gruppi di discussione basati su messaggi di posta elettronica 94 2.14 Il World Wide Web 94 Progettazione di pagine Web 96 2.15 Le altre risorse di Internet: FTP, Telnet, i gruppi discussione e la chat 96 Capitolo 3 L'organizzazione di dati e informazioni 99 3.1 La classificazione e l'organizzazione dei dati 99 3.2 Organizzazione dei file e dei database 101 3.3 Database grandi e piccoli 103 Quattro tipi di database 104 3.3.1 Ricerche sui database 105 3.4 I vantaggi dell'organizzazione dei dati e dei database 109 3.4.1 Tipi di file: programmi, dati e altri 110 3.4.2 Organizzazione dei file: le unità dischi, le directory (o cartelle) e i percorsi 111 3.4.3 Metodi di accesso ai dati: accesso sequenziale e accesso diretto 112 3.4.4 Organizzazione dei Database 113 Database gerarchici 113 Database a rete 114 Database relazionale 114 Database a oggetti 114 3.5 La progettazione di un database relazionale 115 3.5.1 Approccio preliminare al disegno – strumenti disponibili 115 3.5.1.1 Modello Entità/Relazione 117 3.5.1.2 Modello Relazionale 121 3.5.1.3 Traduzione dello schema E/R in schema relazionale 123 Da entità a tabelle 124 Da relazioni tra entità a relazioni tra tabelle 124 Vincoli di integrità referenziale 127 Semplificazione di una relazione di cardinalità molti-a-molti 128 3.5.2 Anomalie di un database 131 Conseguenze di un disegno superficiale 131 Anomalia di cancellazione 131 Anomalia di aggiornamento 132 Anomalia di inserimento 132 Ridondanza di dati 133 3.5.3 Normalizzazione 133 3.5.3.1 Prima forma normale 135 3.5.3.2 Seconda forma normale 137 3.5.3.3 Terza forma normale 139 3.5.3.4 La normalizzazione e il modello E/R 142 Capitolo 4 La Convergenza Digitale: passato presente e futuro della società dell'informazione 143 4.1 La multimedialità 143 4.1.1 Le tecniche e le tecnologie per il digitale 144 La compressione dei file 145 Il testo digitale 146 Le immagini digitali 147 L'audio digitale 148 Il video digitale 150 4.1.2 Il digitale nell'industria dell'intrattenimento 151 La TV digitale 152 La radio digitale 154 Il cinema digitale 155 4.1.3 Il digitale e le telecomunicazioni 156 4.2 Le applicazioni dell'ICT negli ambiti della società 159 4.2.1 Cittadini e pubblica amministrazione 159 4.2.2 Sanità e medicina 160 4.2.3 Educazione e formazione 162 4.2.4 Arte e spettacolo 163 4.2.5 Commercio elettronico 164 4.3 Il digitale e le questioni etiche 166 4.3.1 Questioni di sicurezza: minacce ai computer e ai sistemi di comunicazione 168 Errori e incidenti 168 Disastri naturali e sociali 170 Crimini contro i computer e le comunicazioni 170 Crimini eseguiti utilizzando i computer e i mezzi di comunicazione 171 I virus e i worm 171 Crimini contro la Privacy 173 Utilizzo criminale dei computer 174 4.3.2 Gli strumenti a protezione dei computer e delle comunicazioni 175 Identificazione e controllo degli accessi 176 Riservatezza 177 Integrità dei dati e dei sistemi 178 4.3.3 Le altre questioni etiche 179 Qualità della vita e dell'ambiente di lavoro 180 Il digital divide 182 Software libero e Open Source 183 Glossario 185 |
| << | < | > | >> |Pagina XIPrefazioneLa tecnologia delle informazioni è ormai diventata un elemento insostituibile delle nostre vite, una delle grandi rivoluzioni del nostro tempo. Procedendo inesorabilmente ridefinisce intere attività, cambiando la natura stessa del lavoro e dell'intrattenimento e modificando il significato delle parole "tempo" e "spazio".
Lo studio dei cambiamenti che tale tecnologia provoca sullo stile di vita
di ciascuno non può prescindere dalla conoscenza di base delle tecnologie
stesse, al fine di facilitare la comprensione della loro evoluzione. Ogni
individuo è chiamato ad essere responsabilmente un attore nell'adozione e
nell'utilizzo delle tecnologie informatiche per la propria vita. Pensiamo, ad
esempio, all'impatto che ha avuto Internet e la posta elettronica nella
comunicazione e nelle relazioni interpersonali, nonché nel cambiamento dello
stile di lavoro, indipendentemente dalle ragioni che ne inducono l'utilizzo.
ICT e Società dell'Informazione affronta i principali temi dell'informatica e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. È rivolto a studenti universitari di facoltà umanistiche e a tutti coloro che vogliono approfondire tali temi senza incorrere in un linguaggio troppo sofisticato o in concetti eccessivamente tecnici. Le modalità di esposizione scelte e gli esempi riportati sono volutamente affrontati in modo "non convenzionale" e certamente non scientifico. Più che alla spiegazione puntuale delle tecnologie e delle discipline informatiche si mira alla comprensione dei fenomeni in oggetto. Ciò soprattutto con l'intento di favorire il diffondersi della "cultura informatica" e quindi di migliorare i processi di apprendimento e di interazione con le tecnologie informatiche, sia nelle fasi di studio universitario, sia per l'utilizzo delle stesse nell'attività lavorativa o nella vita di tutti i giorni. Un'informatica per tutti, insomma, che faciliti la comprensione di questo misterioso oggetto, una "scatola nera", per fruire sempre di più delle enormi potenzialità di calcolo che accompagnano la vita di ognuno. L'intento degli autori è quindi quello di enfatizzare il crescente peso dell'informatica e delle telecomunicazioni nella vita quotidiana (studio, lavoro, divertimento) e delle potenzialità che le stesse possono esprimere per l'individuo o per le organizzazioni, piuttosto che rivendicare pretese di scientificità nell'affrontare i temi in oggetto. Si consideri tuttavia che, proprio per raggiungere tale obiettivo formativo di introduzione all'informatica, non è possibile prescindere da alcuni concetti di base e da una minima terminologia tecnica utile per migliorare gli stessi processi di apprendimento. Per attenuare i "tecnicismi", che troppo spesso rappresentano un ostacolo al reale apprendimento, il testo è ricco di esempi di applicazione delle tecnologie nei più disparati campi.
Per rafforzare l'efficacia didattica e la comprensione dei temi si consiglia
di affiancare lo studio del testo all'utilizzo di sistemi informatici, e in
particolare di applicazioni che consentono, in primo luogo, di riconciliare il
rapporto "uomo-macchina" e in secondo luogo di comprendere appieno le diverse
prospettive di impiego che la tecnologia oggi è in grado di offrire.
Il presente volume è frutto di una collaborazione tra docenti italiani e
nordamericani studiosi dei temi di sistemi informativi e di organizzazione. Il
contributo ha permesso di condividere esperienze nell'insegnamento e nel
trasferimento di conoscenze sui sistemi informativi per studenti con un percorso
di studi non di tipo economico-tecnico. Il testo è tuttavia caratterizzato da
una forte contestualizzazione della materia informatica nella realtà italiana
con continui riferimenti ad esempi tratti dal contesto del Paese.
Il volume si suddivide in tre parti principali. La prima, che corrisponde al primo Capitolo, è orientata a fornire delle nozioni generali di introduzione alla disciplina dei sistemi informativi e alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. È inoltre dato ampio spazio alle logiche e ai criteri che seguono lo sviluppo e l'adozione di tecnologie nelle organizzazioni. La seconda parte, che comprende i Capitoli 2 e 3, ha lo scopo di fornire le basi di conoscenza sulle componenti dell'informatica (hardware, software, reti, database). L'approccio a questi temi è molto prossimo a quello dell'utente di informatica, nella volontà di evitare di affrontare questi temi con un approccio tecnico e ingegneristico. Il Capitolo 4 rappresenta la terza e ultima parte e ha l'obiettivo di affrontare i temi dell'applicazione delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione alla società. In particolare si affrontano i contenuti legati al futuro dell'utilizzo del digitale nei diversi contesti di vita (educazione, rapporto con lo Stato, affari, comunicazione, intrattenimento ecc.). Uno spazio rilevante è poi dedicato alle questioni di etica informatica legate sia all'utilizzo improprio o poco razionale delle tecnologie (virus, sicurezza, plagio online, violazione della privacy, crimini informatici, divario digitale) sia al cambiamento di stile di vita per l'utilizzo delle tecnologie (remote working, comunicazione e collaborazione mediatica, gruppi online). Il testo termina con un ricco glossario di termini informatici che sono considerati di uso comune. Gli autori italiani | << | < | > | >> |Pagina 1434
La Convergenza Digitale: passato presente e futuro della società
dell'informazione
I computer possono sembrare dispositivi incredibilmente complessi ma, come si è detto, il loro principio di funzionamento è piuttosto semplice, poiché si basano sugli stati elettrici di "acceso" e "spento", si dice che i computer usano un sistema binario costituito da due sole cifre: 0 e 1. Al giorno d'oggi con digitale si intende un metodo di comunicazione o l'uso di informazioni rappresentati da successioni di due stati (ovvero una rappresentazione binaria). Più in generale si lega la parola "digitale" al semplice impiego dei computer. Il temine digitale si contrappone spesso a quello di analogico. La maggior parte dei fenomeni ha una natura analogica, ovvero tali fenomeni sono costituiti da variazioni continue della potenza e/o della quantità. Il suono, la luce, la temperatura e la pressione assumono valori continui. Gli stati massimo, minimo e medio sono sempre stati rappresentati tramite dispositivi analogici e non in forma digitale. Fra gli esempi di dispositivi analogici vi sono il tachimetro, il termometro, l'indicatore di pressione dei pneumatici, tutti strumenti che misurano fluttuazioni continue. Per esempio i segnali elettrici in transito su una linea telefonica sono sempre stati rappresentazioni analogiche della voce originariamente trasmessa.
La trasformazione della realtà analogica in forma digitale (detta anche
"convergenza al digitale") offre immense opportunità. Una delle più importanti è
il fatto che ogni elemento multimediale può essere trasformato in un
formato digitale per essere trasmesso a ogni genere di dispositivi.
4.1 La multimedialità Con il termine multimedialità (dal latino medium = mezzo, inteso come mezzo di comunicazione) si fa riferimento alla combinazione di diversi codici espressivi (audio, video, immagini, testo ecc.) per realizzare un unico oggetto di comunicazione basato sulle tecniche digitali. Ciò è possibile perché tutti i codici espressivi sono realizzati attraverso un medesimo linguaggio: il codice binario. Il principio di base della multimedialità è rappresentato dalla convinzione che l'integrazione di diverse forme espressive realizzi in modo più efficace il trasferimento di contenuti comunicativi. I primi oggetti multimediali sono stati creati nell' ambito dell'educazione, dell'addestramento e della formazione. I supporti audio e video utilizzati nei corsi di auto-apprendimento, nonché la realizzazione di format da distribuire su intranet o portali aziendali per il cosiddetto distance-learning, sono solo alcuni esempi. In un secondo momento la multimedialità si è sviluppata anche nell'ambito dell'intrattenimento per la creazione di giochi e videogiochi, ma anche di musica, cinema e TV che si basano su tecnologie digitali. I contenitori più tipici di format multimediali sono i CD-DVD e il Web. Con riferimento al Web si pensi, per esempio, ai numerosi siti che, oltre al testo, presentano anche immagini o musica.
In molti casi la multimedialità consente di sviluppare strumenti
interattivi. L'
interattività
è la possibilità data all'utente di un prodotto multimediale di poter
usufruire dei contenuti digitali non in maniera passiva ma scegliendone forme e
modalità di fruizione. L'interattività è una caratteristica fondamentale
nell'ambito dei videogiochi, del Web, e, probabilmente in futuro anche della
televisione.
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