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Pagina 113
[ Cernobyl ]
4 maggio 1986
Ora è il tempo della nube
mortale che viene dall'Est: così,
con tono scespiriano, comincia il
documento della nostra sezione Cgil
sul disastro di Cernobyl. A
scriverlo sono stati il collega
Vivaldi e il collega Pettazzoni,
che seguitano, abbassando il tono:
"la nube bussa ai vetri delle
nostre aule e cerca di entrare,
come tanti altri eventi di
quest'anno scolastico fin troppo
intenso". Ma i docenti fanno finta
di niente - riassumo qui io a
occhio e croce: fuori danno
l'assalto ai supermercati, fanno
incetta di surgelati, temono per la
vita dei loro figli; dentro dicono:
"Parliamo di Parini" o incollano le
fascette intorno ai compiti appena
corretti. "La routine è la nostra
armatura" conclude il testo, già
affisso in bacheca. "Se si spezza
cadiamo in ginocchio".
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