Copertina
Autore Mark Twain
Titolo Imprecazioni d'autore
Sottotitolo238 aforismi rabbiosi
EdizioneNuovi Equilibri, Viterbo, 2007, Fiabesca 88 , pag. 120, cop.fle., dim. 12x17x0,9 cm , Isbn 978-88-7226-981-7
CuratoreRomolo Capuano
TraduttoreRomolo Capuano
LettoreAngela Razzini, 2007
Classe aforismi
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Pagina 11

Lo spirito dell'ira è peccato, non le parole; e lo spirito dell'ira è l'imprecazione. Cominciamo a bestemmiare prima di poter parlare.

Dapprima Dio creò gli idioti. Per esercitarsi. Poi creò i comitati scolastici locali.

L'irriverenza è la mancanza di rispetto che una persona ha per il tuo dio; non esiste una parola che descriva la tua mancanza di rispetto nei confronti del suo dio.

Il frastuono non dimostra niente. Spesso una gallina che ha appena deposto un uovo schiamazza come se avesse deposto un asteroide.

La prima cosa che un missionario insegna al selvaggio è l'indecenza.

Ogni razza decide da sé cosa è indecente. La natura non conosce indecenze. È l'uomo a inventarle.

L'opinione secondo cui nessun gentiluomo impreca è completamente sbagliata. Si può imprecare e continuare a essere un gentiluomo se lo si fa in modo simpatico, benevolo e affettuoso.

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Pagina 27

Quando ci ricordiamo di essere tutti folli, i misteri della vita scompaiono e la vita trova una spiegazione.

Che privilegio aveva Adamo! Quando diceva qualcosa di buono, sapeva che nessuno l'aveva detta prima.

Niente spinge a commettere crimini finanziari più di una grande miseria o una grande ricchezza.

La fama edificata sulla menzogna diviene presto uno spiacevole ostacolo. È facile indurre a credere una menzogna, ma è faticoso smontare il lavoro fatto.

Ci sono molte cose divertenti al mondo: una di queste è l'idea concepita dall'uomo bianco di essere meno selvaggio degli altri selvaggi.

Ma siamo fatti tutti allo stesso modo: quando conosciamo qualcosa, non proviamo che disprezzo per quelli che non la conoscono.

Nessun dolore dal quale siamo afflitti può essere definito infimo: in base alle leggi eterne della proporzione, un bambino che smarrisce la sua bambola e un re che smarrisce la sua corona sono eventi delle stesse dimensioni.

Se desiderate infliggere una punizione perfida e crudele a un giovane, obbligatelo a tenere un diario ogni anno.

Ricordate quel venerabile proverbio: i bambini e gli sciocchi dicono sempre la verità. La conseguenza logica è ovvia: gli adulti e i saggi non la dicono mai.

Buoni amici, buoni libri e una coscienza sonnacchiosa: questa è la vita ideale.

Creare l'uomo fu un'idea bizzarra e originale, ma aggiungere la pecora fu una tautologia.

Alcune persone pensano che l'onestà sia sempre la tattica migliore. È una superstizione. A volte, la mera impressione di onestà vale sei volte tanto.

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Pagina 53

Chiunque abbia vissuto abbastanza da capire cosa sia la vita, sa quale profondo debito di gratitudine dobbiamo ad Adamo, il primo grande benefattore della nostra razza. Egli portò la morte nel mondo.

Adamo era semplicemente un essere umano e questo spiega tutto. Non voleva la mela per amore della mela. La voleva soltanto perché era proibita. Lo sbaglio fu di non proibirgli il serpente, perché allora avrebbe mangiato il serpente.

Una delle prove dell'immortalità dell'anima è che tantissimi vi hanno creduto. Tantissimi hanno anche creduto che il mondo fosse piatto.

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